martedì 31 agosto 2021

#12daysofwomen: Malala Yousafzai


 

Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi, come promesso, ho interrotto la pausa dal blog per dedicarmi alla protagonista di questo mese per la rubrica #12daysofwomen, Malala Yousafzai.

Dati i recenti avvenimenti in Afghanistan, ho deciso di raccontarvi la storia di questa ragazza, partendo sempre dal libro edito da Mondadori: Storie della buonanotte per bambine ribelli.





Malala Yousafzai nasce in Pakistan nel 1997.
A 13 anni diventa famosa per aver curato un blog per la BBC nel quale racconta del regime talebano e dei diritti che questo nega alle donne.
Nel 2012 viene aggredita alla testa da alcuni uomini che salgono appositamente sull'autobus che la portava a scuola.
Fortunatamente sopravvive all'attacco grazie alla rimozione chirurgica dei proiettili.
I talebani rivendicano l'attacco ai danni della ragazza.



Nel 2013 viene invitata a New York al palazzo di vetro e qui parla dell'istruzione per bambine e bambini di tutto il mondo.

Nello stesso anno le viene conferito il premio Shakarov per la libertà di pensiero.



Nel 2014 riceve il premio Nobel per la pace diventando a 17 anni la più giovane a ricevere il Nobel.
Molte scuole hanno parlato di lei il giorno in cui ha ricevuto il premio, eppure in Pakistan vi è stato un movimento contro Malala la quale viene definita anti-islamica e anti-Pakistan per alcune frasi che avrebbe pronunciato.

Nel 2015 viene lanciato The Global Goals, che vede Malala insieme a star dello spettacolo, attivisti e leader mondiali, impegnati a rispettare i 17 obiettivi globali nei prossimi 15 anni tra i quali figura l'istruzione per i bambini dei paesi poveri.

Nel 2017 Malala entra ad Oxford e studia Filosofia, politica ed economia laureandosi nel 2020.




Insomma, la strada di questa ragazza è ancora lunga e tutta ancora da vivere, ma resta il fatto che essere attiviste in un luogo così "pericoloso" e già a 13 anni, mostra quanto Malala sia coraggiosa, un vero esempio da seguire!





E voi conoscevate la sua storia? Cosa ne pensate?


A presto, Yely.










domenica 22 agosto 2021

Vacanze!

  



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Vi annuncio che il blog andrà in vacanza per due settimane (ad eccezione del 31 agosto in cui uscirà #12daysofwomen) e tornerà attivo dal 6 Settembre!


Un grande bacio e buone vacanze,



Yely ❤️


sabato 21 agosto 2021

Un libro sotto l'ombrellone: La guerra segreta tra elfi e goblin

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi per la rubrica: un libro sotto l'ombrellone in collaborazione con Eynys Paolini, c'è un appuntamento extra che determina la chiusura del blog per due settimane. La rubrica riprenderà regolarmente dal 6 settembre!

Il libro di oggi è: La guerra segreta tra elfi e goblin edito da Rizzoli che ringrazio per la copia!




Scheda tecnica:

Autore: M.T. Anderson/ E. Yelchin

Editore: Rizzoli

Genere: Fantasy

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐



Trama: Gli Elfi e i Goblin sono nemici di vecchia data. Sebbene tra loro al momento regni la pace, basterebbe una scintilla a far scoppiare nuove discordie. Perciò, quando un compìto archivista goblin e uno scorbutico ambasciatore elfo s'incontrano, la situazione si fa delicata. Ognuno di loro deve spiare l'altro, ma nessuno sa davvero quale sia la posta in gioco. Lo scopriranno a loro spese nel corso di un'avventura che vi farà rabbrividire... e ridere! Se infatti è terribile lo scontro tra il piccolo popolo che muta pelle e quello superbo che lo disprezza, niente è più divertente della convivenza tra il goblin Werfel e l'elfo Brangwain. Spy story, fantasy, libro di avventura, storia umoristica, La guerra segreta tra Elfi e Goblin è tutto questo e molto di più.




Parere personale: Cari lettori, dire che ho riso è riduttivo per descrivere cosa mi ha suscitato questo libro.

Werfel e Brangwain Spurge sono due storici, uno dei goblin e uno degli elfi.

Spurge viene mandato in missione presso i goblin per portare al loro re un "dono riconciliatorio" che però, senza che il piccolo elfo ne sia a conoscenza, cela un segreto oscuro.

Non solo, ma l'elfo è anche incaricato di spiare la fonte di potere del re goblin e riferire tutto ciò che accade tramite una trasmissione segreta.

Questa trasmissione segreta è la particolarità di questo libro, perché è costituita da una sequenza di immagini che si succedono come se fosse un film che però rappresentano in modo distorto la realtà dei fatti in quanto si tratta dell'immaginazione degli avvenimenti dell'elfo.

Proprio  questi fraintendimenti costituiscono la parte comica del libro perché vengono mostrati i goblin come creature orribili, quando in realtà sono un popolo normalissimo (a modo loro).

Vediamo come ad esempio viene percepito mostruoso l'archivista Werfel secondo Spurge, totalmente in contrasto con la natura bonaria del goblin.


E anche un gran fraintendimento è l'inizio della guerra tra i due popoli. Gli elfi incolpano i goblin e viceversa, ma la verità, come sempre, sta nel mezzo!


Spurge ha una personalità piuttosto rigida e melodrammatica, disprezza praticamente tutto quello che il povero archivista gli propone fregandosene altamente della cordialità.

Werfel di contro, è un uomo gentilissimo, che si prende cura del suo ospite e lo onora a tal punto da essere disposto a perdere la vita piuttosto che lasciare che gli si faccia del male.

È carinissimo il rapporto con la sua bestiolina e la sua storia d'amore con la soldatessa mi ha quasi commossa.


La guerra segreta tra elfi e goblin costituisce un importante spunto di riflessione sull'integrazione e sul fatto che le storie devono essere ascoltate da tutte e due le parti per determinarne una verità assoluta.


La narrazione prosegue per tre strade: abbiamo le lettere che il capo dell' ordine di mano pulita invia al re, la narrazione riguardante i due protagonisti e i resoconti poco affidabili di Spurge.


Questo libro contiene spionaggio, Fantasy, guerre, uccisioni e piani segreti di distruzione. Serve altro per convincervi a leggerlo? Io ne sono davvero innamorata.

È un libro fresco e divertente capace di intrattenere sia adulti che ragazzi.

Può sembrare una lettura impegnativa date le 400 e passa pagine, ma contate che ci sono molte illustrazioni per cui posso assicurarvi che si legge in uno, massimo due giorni.


Cosa ne pensate? In quale fazione vi vedete meglio?


A presto, 







Yely.









giovedì 19 agosto 2021

Un libro sotto l'ombrellone: Lettere dall'universo

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Rieccoci qui con la rubrica estiva in collaborazione con Eynys Paolini.

Oggi siamo negli Stati Uniti dove quattro ragazzi si ritrovano alla mercè del destino.

Il libro in questione è: lettere dall'universo di Erin Entrada Kelly edito  Rizzoli che ringrazio per la copia!







Scheda tecnica:

Autore: Erin Entrada Kelly

Editore: Rizzoli

Genere: Narrativa per ragazzi

Voto: ⭐⭐⭐⭐






Trama: Virgil Salinas è gracile, timido e insicuro: i suoi genitori lo chiamano Tartaruga perché non esce mai dal suo guscio. Valencia Somerset è intelligente e determinata, e non importa che sia sorda dalla nascita. E poi ci sono Kaori Tanaka, che legge le stelle, consulta i cristalli e predice il futuro, e Chet Bullens, il peggior bullo del quartiere. Non sono amici, non frequentano la stessa scuola. Ma quando Chet fa un brutto scherzo a Virgil e a Gulliver, il suo porcellino d'India, i destini dei quattro ragazzini si incatenano in modo sorprendente. Solo una coincidenza? O ogni storia - come sostiene Kaori - è scritta dall'Universo? 






Parere personale: Virgil Salinas è un undicenne timidissimo con un simpatico porcellino d'india di nome Gulliver.

 Kaori Tanaka è una dodicenne che crede di avere delle doti divinatorie.

Valencia Sommerset è una ragazza affetta da disabilità, è sorda, e questo l'ha resa sola.

Chet Bullens è il classico bulletto con un padre che lo educa alla maleducazione.

Cosa hanno questi quattro ragazzi in comune? Nulla, eppure l'universo ha deciso di incrociare i loro destini.

In questo libro si parla di amicizia e crescita personale in cui Virgil trova il coraggio e Valencia degli amici, Chet ha quello che merita e Kaori... Resta sè stessa!


La storia è narrata dal punto di vista dei 4 ragazzi, ma se per tutti vige la terza persona, per quanto riguarda Valencia il racconto è in prima persona, dunque questo mi ha fatto pensare che sia Valencia a scrivere le quattro storie.

I personaggi sono un po' lo stereotipo di ciò che devono incarnare: lo sfigato, la ragazza sola, il bullo e poi c'è Kaori che secondo me, insieme a Lola, la nonna di Virgil è il personaggio più bello di tutti!

Kaori è sicura di sè e delle sue doti e nonostante sia palese che a volte non sa quello che fa, lei ci crede comunque e ci riesce anche! Probabilmente lei ha davvero doti divinatorie (shhh, non ditele che sono coincidenze o potrebbe arrabbiarsi!).

Insomma è davvero una macchietta e io la adoro!


La situazione in cui si viene a trovare Virgil secondo me è una specie di metafora, quando si tocca il fondo si può solo risalire, se però si attuano dei cambiamenti.

Ma questo è solo uno dei tanti temi trattati dal libro, abbiamo anche la disabilità, l'influenza dei genitori sui ragazzi, ecc... Insomma, un libro molto interessante specie per i ragazzi in fase di crescita.

Il destino ha una parte fondamentale in questo libro in quanto artefice della situazione, ci mette di fronte ad ostacoli,ma ci dà anche gli strumenti per affrontarli.



Questa lettura è molto godibile e veloce, per me è stato un tempo davvero piacevole passato in sua compagnia!

La storia riesce a  tenere il lettore incollato alle pagine, forse proprio per il cambio repentino di punto di vista (ogni capitolo cambia protagonista) che riesce a non annoiare il lettore ed inoltre la storia di per sé è molto carina!


Voi ragazzi che ne pensate? Lo leggerete?

Fatemi sapere le vostre impressioni!


A presto,







Yely.














lunedì 16 agosto 2021

Un libro sotto l'ombrellone: Il mondo è un alveare

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Come state? Mi auguro che abbiate passato un bellissimo Ferragosto.

Io sono finalmente andata in vacanza (seppure per poco tempo) dai nonni in campagna e proprio  dal mio ritorno dalle vacanze che vi sto scrivendo.

Oggi dunque per la rubrica estiva in collaborazione con Eynys Paolini vi parlerò del libro che mi ha tenuto compagnia nella mia vacanza che è anche stato perfetto per l'atmosfera in cui ero immersa.

Sto parlando de "Il mondo è un alveare" di Johanne Harris.







Scheda tecnica:

Autore: Johanne Harris

Editore: Garzanti

Genere: Fantasy/ Fiabesco

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐





Trama: C’è una storia che le api raccontano a cui è impossibile non credere. Una storia che si perde nei secoli. Ha inizio con la nascita di Re Crisopa, un uomo crudele e ingannatore, che trova la redenzione compiendo un lungo viaggio dentro sé stesso e nel cuore silenzioso del mondo. È qui che incontra individui straordinari, ognuno dei quali ha qualcosa da insegnare. La creatività è il primo regalo che riceve, da un abile giocattolaio che rincorre l’opera perfetta, perché incapace di sacrificare la purezza dell’arte in nome della cinica materialità. La conoscenza è il secondo dono e giunge da una principessa tenace il cui animo si riscalda con le parole del sapere e si inaridisce di fronte alle rigide regole di corte. Grande esempio di solidarietà è per lui il cane più piccolo che si sia mai visto, il più insospettabile degli esseri mondani che nasconde un coraggio senza pari. Poi è la volta della regina innamorata della luna, che gli trasmette la bellezza come nessun altro sa fare. Incontro dopo incontro, Re Crisopa impara a guardarsi intorno con occhi diversi e scopre che il mondo assomiglia a un grande alveare. Come la casa delle api, è un mosaico di tanti microcosmi abitati da centinaia di migliaia di creature che, industriose, si adoperano perché tutto funzioni alla perfezione. Nessuna creatura può fare a meno dell’altra. Soltanto con uno sforzo collettivo si può tessere un grande racconto che si nutre del nettare magico dell’immaginazione.


L’autrice dell’acclamato Chocolat, bestseller internazionale, firma un romanzo originalissimo e di indiscutibile forza narrativa, che la stampa ha già definito un piccolo capolavoro. Il mondo è un alveare racchiude un universo di opposti dove luci e ombre, sogni e incubi, virtù e malvagità convivono e creano un perfetto equilibrio che ammalia fin dalle prime pagine. Un universo dove la parola è una forza in grado di plasmare la realtà che ci circonda e di renderla intelligibile a chi è disposto ad ascoltare la sua voce senza pregiudizi.





Parere personale: Conoscendo già altre opere dell'autrice, quando ho visto questo libro, ho subito capito che sarebbe stato amore.

E infatti così è stato!

Sin da piccola ho amato i racconti fiabeschi di Andersen, Perrault ecc... E questo libro non è da meno!

Protagonista assoluto della storia è Re Crisopa, che vediamo nascere, crescere e diventare via via più umile.

Oltre alla storia di Crisopa però, tra un'avventura e un'altra, ci sono altri racconti che inizialmente sembrano distaccati da quello principale, ma vediamo come invece poi si vanno ad incastrare con la storia principale proprio come le cellette di un alveare formano un favo ed ogni storia porta in sé una morale da ricercare.

Come ogni raccolta di fiabe che si rispetti però, il lieto fine non è sempre scontato e spesso ci sono dei personaggi che vengono puniti per aver osato troppo o per essere stati malvagi, ecc...


La narrazione presenta delle espressioni un po' ricercate, ma non per questo pesanti a mio avviso!

Le descrizioni dei luoghi, degli abbigliamenti e degli aspetti dei personaggi rendono tutto molto etereo e metafisico.

Persino il regno dei morti esercita un certo fascino sul lettore con i suoi portoni di ossa e pareti di denti e anche i cibi a base di insetti del Re Crisopa sembrano addirittura invitanti!


A proposito di insetti, in questo libro sono molto importanti gli animali che vengono inseriti spesso nelle varie storie.


Va detto anche che l'autrice prende ispirazione dalla mitologia nordica sulla suddivisione dei mondi e Re Crisopa ne visita qualcuno.


La storia si divide in due libri, nel primo libro vediamo un Re Crisopa quasi antagonista della storia, mentre nel secondo libro diventa addirittura un personaggio da salvare.

Nonostante sia una raccolta di racconti, alcuni anche brevi, va letto a mio avviso a piccoli morsi per poter godere al meglio della narrazione.


Una menzione speciale va fatta per le illustrazioni di Charles Vess che ho trovato meravigliose!


Insomma, preparatevi a salpare in un mondo pregno di magia e sogni, dolce e amaro allo stesso tempo insieme a Re Crisopa alla ricerca di sè stesso.

Io devo dire che ho amato queste storie e che mi sono state davvero di compagnia in questa piccola vacanza che ho fatto.

Che siate al mare, in montagna,in campagna o semplicemente a casa, questo libro è perfetto in tutte le occasioni!



E voi che ne pensate? Vi piacerebbe vivere le avventure del Re del popolo dei Sogni?



A presto,








Yely.






PS: Ringrazio tantissimo la casa editrice Garzanti per avermi concesso una copia del libro!









mercoledì 11 agosto 2021

Un libro sotto l'ombrellone: Tramonto a oriente

 




Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi per questo nuovo appuntamento della rubrica in collaborazione con il blog Eynys Paolini, vi porto in un mondo immaginario dai tratti nipponici.

Sto parlando di: Tramonto a oriente di Federico Galdi ed edito da Plesio editore che ringrazio per la copia!






Scheda tecnica:

Autore: Federico Galdi

Editore: Plesio editore

Genere: Fantasy

Voto: ⭐⭐⭐⭐




Trama: Minako, discendente della nobile famiglia Fa, si è ritirata in monastero, dove spera di poter dimenticare il passato, ma lì verrà raggiunta dal fratello Shuǐlóng, poiché entrambi convocati nella capitale delle Tre Province. Sono passati più di 2000 anni da quando l’Imperatore di Giada ha sottomesso i draghi tramite l’Incanto, potente incantesimo che ne determina ancora oggi la sottomissione, ma la ragazza è chiamata a impossessarsene.  Riuscirà a mettere da parte l’orgoglio e obbedire agli ordini dello shōgun?






Parere personale: Degno delle epopee provenienti dall'Asia, questo libro ha un world building davvero molto accurato e coerente con le ispirazioni orientali che fanno da colonna portante.

Troviamo un sacco di figure appartenenti alla mitologia giapponese come oni, yokai, draghi ecc...

Minako è una ragazza che prima per un motivo, poi per un altro, sembra non avere mai l'opportunità di scegliere il suo destino.

Così quando lo shogun le affida una missione, è combattuta tra l'abbandonare tutto e tornarsene a casa o portare a termine l'operato.

L'onore è un tema ricorrente di questo libro, come in tutti i libri di ispirazione asiatica e vediamo come i personaggi sono spesso intrappolati in azioni che purtroppo per onore vanno fatte.


Nonostante Minako sia la protagnista, anche gli altri personaggi sono ben caratterizzati.

Abbiamo uno Shuilong che tutto voleva essere meno che un guerriero, ma che purtroppo la vita, la famiglia e l'onore hanno costretto ad assumere il ruolo di daimyo.

Poi c'è Naito, un personaggio misterioso, dal passato oscuro, che somiglia molto a Dita di Polvere di Cuore d'inchiostro.

Le sorprese in questo libro sono molteplici come molteplici sono i colpi di scena!

L'arco temporale del racconto copre circa dieci anni di cui però conosciamo gli avvenimenti solo di tre.


La storia inizia un po' piano, ma via via che le cose si evolvono diventa un vortice di avvenimenti che secondo me riescono ad intrattenere il lettore fino alla fine, difatti io stessa sono riuscita a leggerlo in un giorno solo.

Il finale mi ha completamente spiazzata, ma fa un certo punto di vista non mi è dispiaciuto. È stato molto coerente con la storia in sè.


Dimenticate il romanticismo e le smancerie perché questo libro non si perde in queste cose, ma piuttosto dà risalto ai nostri eroi e alle loro abilità nell'arte del combattimento.


Se volete portarvi in vacanza un bel fantasy dalle sfumature orientali che però non è il solito mattone, questo è il libro perfetto!


E voi che ne pensate? Lo leggerete?


A presto,







Yely.















martedì 10 agosto 2021

Un libro sotto l'ombrellone: Stelle gemelle

 




Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi appuntamento extra per la rubrica : Un libro sotto l'ombrellone in collaborazione con Eynys Paolini.

Nella notte di San Lorenzo si è soliti alzare gli occhi al cielo per esprimere i propri desideri alle stelle cadenti.

Proprio per questo io e Bea abbiamo deciso di portare in contemporanea la recensione del libro Stelle gemelle di Jessi Kirby che ci ha gentilmente donato la casa editrice HarperCollins.






Scheda tecnica:

Autore: Jessi Kirby

Editore: HarperCollins

Genere: Narrativa

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐





Trama: La vita di Mari Turner è perfetta. O almeno è così per le migliaia di follower che l'hanno aiutata a diventare una star di Internet e che non sanno che ogni foto costruita con cura serve solo a distogliere l'attenzione dal fatto che lei non ha veri amici e nessuna direzione nella vita. Dopo un compleanno solitario, Mari fa una cosa che non faceva da molto tempo: gira un video in cui dice la verità, confessa di aver vissuto in una bugia e di non essere affatto la persona felice, innamorata e di esempio per gli altri che ha cercato con tanta fatica di dipingere. Poi lo pubblica. E quando il video diventa virale, il suo mondo crolla sotto il contraccolpo. Per sfuggire a tutto ciò, Mari prende una decisione impulsiva: percorrere a piedi l'intero John Muir Trail, uno dei percorsi di trekking più famosi al mondo, nella Sierra Nevada. Mari e sua cugina Bri, che è morta da poco, avrebbero dovuto farlo insieme per festeggiare il loro diciottesimo compleanno. Ma questo accadeva prima che Mari fosse così presa dal suo mondo online da tagliare fuori chiunque le chiedesse se ne valeva davvero la pena, compresa Bri, la sua “stella gemella”. Con gli scarponi di Bri, una mappa del sentiero, il cuore pieno di rimpianti e un gruppo di ragazzi che incontra lungo la strada, Mari affronta la difficilissima escursione. Ma la vera sfida è dentro di lei, ed è trovare un modo per tornare a essere la ragazza che teme di aver perso per sempre. 





Parere personale: Come si evince dalla trama, stelle gemelle ha per protagonista Mari, una ragazza giovane, di 18 anni che fa l'influencer.

Due mesi prima del suo compleanno sua cugina Bri muore dopo una caduta in un percorso di preparazione ad un trekking.

 Bri è nata lo stesso giorno di Mari e le due madri le chiamano sin da piccole Stelle gemelle e passano molto tempo insieme fino a quando Mari non viene abbandonata dal padre e proprio a quel punto decide di incanalare le sue energie nei social.

Dopo il 18 compleanno, Mari riceve in dono lo zaino di Bri con tutte le attrezzature per il percorso di trekking John Muir Trail, e Mari così inizia la sua avventura.


Tra picchi difficili, torrenti impetuosi, notti stellate e paesaggi mozzafiato, Mari affronterà un percorso non solo fisico composto da miglia e miglia, ma anche un percorso spirituale.

Mari fin'ora ha sempre condotto una vita piuttosto solitaria e durante questo lungo cammino troverà delle persone disposte ad aiutarla.

Non solo questo, ma Mari, grazie alle sagge parole che Bri lascia prima nel suo diario, poi nelle sue lettere, riesce anche a capire che amarsi è importante, che bisogna godersi ogni giorno della propria vita e inoltre che bisogna rendere la vita un'avventura che vale la pena vivere.

Mari capisce anche, e lo vediamo quasi subito, che il mondo dei social è sbagliato, perché dalle foto vediamo solo una parte dell'abisso che c'è nelle vite delle persone.

Una parte dove tutti sembrano felici, innamorati, circondati di amici, ma che molte volte nasconde una profonda solitudine.

A me questo libro ha ricordato molto "Mangia, prega, ama" di Elizabeth Gilbert che se non avete letto vi invito a recuperare!

Mari infatti come ho detto in precedenza percorre un cammino interiore e possiamo immaginare tutta la storia come una metafora applicata alla vita stessa.

Ci saranno giorni difficili, giorni in cui siamo troppo stanchi perfino di respirare, giorni in cui saremo tristi, ma vale la pena viverli perché i giorni belli, la natura e tutta la vita che ci circonda bastano ad alleviare ogni malessere.


Questo libro fa bene alle anime ammaccate un po' come me. 

Leggendo questo libro ho trovato una carica vitale incredibile ed ho aperto gli occhi su ciò che voglio fare nella vita.


Lo stile è molto semplice e spesso si sofferma a descrivere la natura intorno alla protagonista, il che di solito mi darebbe fastidio, ma in questo caso penso che sia davvero azzeccato.

Oltre a questo, vediamo proprio come Mari abbia una sorta di crescita interiore e viene caratterizzata in modo minuzioso, in quanto il punto di vista narrativo è proprio quello della ragazza che parla in prima persona.


Penso che questo libro sia il balsamo per le anime infrante, una storia semplice che però sa lenire le ferite e far guardare alla vita con occhi nuovi.


Dunque pipistrellini belli, stasera voglio che alle stelle chiediate di diventare la parte migliore di voi e cercate di fare della vostra vita il capolavoro che è.

È normale cadere e questo Bri ce lo insegna, ma bisogna anche rialzarsi!




Che ne pensate di questo libro? Spero tanto che lo leggiate perché merita!



A presto,







Yely.













domenica 8 agosto 2021

Un libro sotto l'ombrellone: Jefferson

 




Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi per la rubrica: Un libro sotto l'ombrellone in collaborazione con il blog Eynys Paolini, vi propongo un giallo molto particolare.

Jefferson è un porcospino che indaga su un omicidio!

Ma andiamo con ordine...





Scheda tecnica:

Autore: Jean-Claude Mourlevat

Editore: Rizzoli

Genere: Giallo per ragazzi

Voto: ⭐⭐⭐⭐



Trama: In un luminoso mattino d'autunno, il porcospino Jefferson Bouchard esce di casa per andare a farsi sfoltire il ciuffo e incontrare, così spera, la dolce Carole. Canticchia, sentendo che tutto gli sorride mentre si avvia verso la città. Come può immaginare, quando arriva baldanzoso nel salone del signor Edgar, che la sua vita sta per ribaltarsi? Accusato di omicidio, il buon Jefferson, 72 centimetri di coraggio e paura, è proiettato in un'avventura che lo porterà fino al paese degli umani. Un giallo avvincente, a tratti feroce, ma anche pieno di tenerezza e amicizia, in cui un grande autore per ragazzi s'interroga sul nostro rapporto con gli animali.






Parere personale: Jefferson è un detective per caso, si ritrova infatti a dover indagare sull'omicidio del parrucchiere poiché egli stesso è accusato di averlo ucciso.

La vicenda si svolge in una Francia dove ci sono alcuni animali "più progrediti" che vivono in città accantona quelle degli umani.

Nonostante questo però ci sono comunque altri animali non antropomorfi.

La storia è capace di suscitare nel lettore momenti di ilarità ma anche di riflessione.

Per quanto sia una lettura per ragazzi, il tema trattato è molto importante: La macellazione della carne animale.

Ad un certo punto della storia un personaggio si intrufola in un macello e scopre con orrore la realtà di quei luoghi dove gli animali sono trattati con un rispetto pari a zero ed uccisi in sequenza come se si trattasse di una catena di montaggio fordiana e questo sarà uno dei punti focali della storia, anche se viene detto da subito che purtroppo i personaggi non possono fare nulla per fermare questo meccanismo, o almeno, non nell'immediata circostanza.

Inoltre vediamo come gli umani guardano con superiorità gli animali, spesso deridendoli o prendendoli per sciocchi, a sottolineare come le persone si sentono superiori agli animali.


Il personaggio di Jefferson mi ha ricordato per alcuni versi quello di Geronimo Stilton, molto pacato e rispettoso, ma, a differenza di quest'ultimo, è più sbottonato in quanto lo vediamo bere alcolici ed essere un po' alticcio oppure dire anche qualche parolaccia.

Il suo amico Gilbert è il personaggio più sorprendente della storia, è un maialino che ci viene presentato come un po' sciocco, invece le sue trovate stravaganti si rivelano essere la carta vincente per le indagini.

Mi è piaciuta anche molto la lealtà di Gilbert nei confronti dell'amico. 

Avrebbe potuto farsi gli affari suoi ed invece fa di tutto per aiutare Jefferson a scagionarsi.

L'amicizia credo che sia il secondo punto focale della storia.

L'unione fa la forza e avere degli amici pronti ad aiutare porta sicuramente lontano.


Come ho già detto in precedenza si tratta di un giallo per ragazzi. Sappiamo quasi da subito chi è il colpevole dell'omicidio, ma sono le tematiche trattate a rendere questo libro ciò che è.


La lettura è molto semplice e a portata di ombrellone, ma in poche pagine si nascondo dei messaggi davvero importanti che forse anche gli adulti dovrebbero leggere.


Ve lo stra-consiglio da leggere al mare o dove preferite se avete bisogno di una lettura leggera ma anche in un certo senso impegnata.


Ringrazio la casa editrice Rizzoli per la copia e per essere stata disponibile riguardo alla realizzazione di questa rubrica.



Voi che ne pensate? Lo leggerete?



A presto,


   Yely.












giovedì 5 agosto 2021

Un libro sotto l'ombrellone: Un amore da favola/ Ti sogno da sempre

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi per il nuovo appuntamento sotto l'ombrellone vi ho portato il libro che mi ha fatto pensare a questa rubrica.

Quando ricevetti questo libro cominciai subito a pensare ad una rubrica apposita in cui inserirlo e quale rubrica migliore se non una a prova di sabbia e bimbi strillanti?

Eccoci qui dunque a parlare del libro: Un amore da favola/ Ti sogno da sempre.

Voglio ringraziare la casa editrice Mondadori ragazzi per la copia a sorpresa!




Scheda tecnica:

Autore: Tiffany Schmidt

Editore: Mondadori

Genere: Rosa/ Young Adult

Voto: ⭐⭐⭐⭐




Trama: «I ragazzi dei romanzi sono molto meglio.» Merrilee Campbell, quindici anni, non ha dubbi: il romanticismo non esiste più, e il suo cuore batte solo per i personaggi che vivono tra le pagine dei suoi amatissimi libri. Perciò, quando si trasferisce in una nuova e prestigiosa scuola, non sa bene cosa aspettarsi. Ma resterà sorpresa: alla Hero, infatti, tutti i ragazzi sembrano usciti dalle pagine di un romanzo!

E quando si trova divisa tra il romantico e passionale Monroe e il timido e riservato Fielding, complice la lettura di Orgoglio e pregiudizio, Merri si convince di essere l'incarnazione della protagonista, Lizzy Bennet.

Sotto la guida della sua insegnante di Lettere, Merri si renderà conto che non c'è favola più romantica della realtà e che solo lei può scrivere il finale della sua storia.


Un romanzo che mescola sapientemente humor e sentimenti e che farà sognare e innamorare pagina dopo pagina.






Parere personale: A chi non è mai capitato di innamorarsi del personaggio di un libro?

A me capita spesso, ma il mio primo amore libresco è stato Maxon Schreave della serie the selection di Kiera Cass, seguito subito dopo da Mr Darcy della Austen che ha surclassato di molte spanne il mio Maxon!

Merri è come noi,  preferisce i ragazzi dei libri a quelli reali.

La nostra 15enne è alle prese con il suo primo giorno di scuola in un istituto privato molto prestigioso in cui è rientrata assieme a sua sorella Rory grazie a delle borse di studio.

In questo istituto troverà delle amicizie e anche l'attenzione di Monroe, il bad boy di turno, mentre Fielding, figlio del preside, non sembra averla presa molto in simpatia.


Merri, romanticona come poche, si ritroverà nella classe di letteratura inglese con una professoressa molto particolare; sembra quasi che sappia l'evoluzione della storia di Merri e per questo, oltre a Romeo e Giulietta le impone di leggere un libro: Orgoglio e Pregiudizio.


Vediamo quindi come la nostra protagonista si approccia prima ad uno e poi all'altro libro, comparandoli alla sua vita: meglio un Monroe/Romeo o un Fielding/Darcy? Lo scoprirete solo leggendo!


Merri non è la solita protagonista petulante e piagnucolona degli y/a, piuttosto è una ragazzina che, ha sì la testa fra le nuvole, ma sa cosa le piace e cosa no ed arriva anche a capire che certi gesti, certamente romantici, ma un po' troppo plateali, dovrebbero rimanere solo sulla carta stampata, perché nella vita vera sono troppo eccessivi.

Inoltre Merri è una ragazza spiritosa, sarcastica, sognatrice, ma anche molto intelligente.

Lo stile di scrittura è una ventata d'aria fresca in queste giornate di caldo soffocante.

Riesce a divertire il lettore e tenerlo incollato alle pagine anche senza una trama complicata.

Sappiamo quasi da subito come finiranno le cose, più o meno è semplice da capire, eppure sono stata letteralmente inghiottita nella storia che ho letto tutta d'un fiato.

Penso che questo libro sia super approvato per essere letto sotto l'ombrellone o ovunque voi siate in vacanza, perché con la sua freschezza sa travolgere il lettore e fargli passare dei momenti piacevoli.

Il personaggio principale è molto ben sviluppato, abbiamo una visione di Merri a 360°, specie perché la storia è narrata dal suo punto di vista, ma anche gli altri personaggi sono ben caratterizzati, anche se avrei voluto sapere un po' di più sul loro finale, ad esempio: Rory e Toby si metteranno insieme? Purtroppo non lo sapremo...


Se siete degli amanti dei libri, se avete avuto almeno una crush libresca o se siete dei book blogger romanticoni, questo libro è perfetto per voi!


Voi che ne pensate? Qual è la vostra crush librosa? Fatemi sapere!


A presto,


 Yely.


PS: Passate da Eynys Paolini per la  recensione del libro che ha letto!














lunedì 2 agosto 2021

Un libro sotto l'ombrellone: La città incantata- Al di là delle nebbie

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi per il secondo appuntamento ho deciso di parlarvi del libro"la città incantata" da cui Studio Ghibli ha tratto il film d'animazione omonimo.

Ringrazio tantissimo Kappalab per avermi permesso di leggere il libro, ci tenevo davvero tanto a questo titolo in quanto conosco il cartone a memoria ed è uno dei miei preferiti!

Vi ricordo che sul blog di Eynys Paolini troverete un nuovo appuntamento di questa rubrica ma con un titolo differente dal mio.





Scheda tecnica:

Autore: Sachiko Kashiwaba

Editore: Kappalab

Genere: Fantasy 

Voto: ⭐⭐⭐⭐





Trama: Alcune fiabe moderne ci hanno raccontato il difficile momento in cui da bambini scopriamo il mondo al di fuori dell'ambiente familiare. Spesso questo momento coincide con l'inizio della scuola, in cui è necessario imparare a interagire con gli altri senza la mediazione di genitori e nonni. "La città incantata al di là delle nebbie" di Sachiko Kashiwaba si inserisce idealmente in questo filone, a fianco di titoli illustri come "Il mago di Oz" e "Alice nel paese delle meraviglie", e ci racconta le avventure di una bambina che si perde in un paese all'apparenza normale, ma popolato invece da strani personaggi e avvolto in un'atmosfera misteriosa e irreale. Un racconto di formazione pervaso dalla cultura popolare giapponese e dal suo mondo di spiriti della natura. 





Parere personale: A differenza di quanto si possa pensare, libro e film d'animazione sono due cose differenti.

Sinceramente non so cosa Miyazaki abbia inserito nel suo film per potergli dare lo stesso nome del libro e dire di essersi ispirato ad esso.

Dunque non si possono fare paragoni tra i due in quanto sono due storie completamente diverse con protagoniste altrettanto diverse.

Non abbiamo infatti Chihiro a padroneggiare la storia, ma Rina che condivide con la prima ragazzina soltanto l'età.

Rina infatti è una ragazza che frequenta la quinta elementare ed è stata indirizzata da suo padre a passare l'estate nella valle della nebbia.

Nessuno però sa darle indicazioni precise, sanno soltanto che si trova vicino ad un villaggio di minatori che dovrebbe essere abbandonato.

La ragazzina dunque parte alla ricerca del villaggio e mentre si trova in un bosco perde il suo ombrello rosa con un pagliaccio sopra.

Per inseguire l'ombrello che "portato dal vento" vola di albero in albero, si ritrova immersa dalla nebbia dalla quale spuntano sei casette. 

Rina entra nella pensione Picotte e qui apprende dalla vecchia proprietaria che dovrà lavorare per pagarsi vitto e alloggio.

Dunque vediamo come Rina si approccia ai vari compiti che le vengono assegnati.


Trattandosi di un libro breve si legge nel giro di un pomeriggio, proprio per questo l'ho inserito in questa rubrica.

La lettura è molto divertente e non ha parti morte o descrizioni pesanti. Ci si sofferma infatti molto sulle azioni e sugli avvenimenti dei personaggi.

Vediamo come Rina abbia una vera e propria crescita personale e come la ragazza si affezioni a tutti gli abitanti della Strada Matta.

Durante tutta la lettura ho avuto una fortissima voglia di ritrovarmi con Rina in quel villaggio sperduto con i suoi strani abitanti tra cui oni, gnomi, tigri ecc... 

Questo libro induce il lettore a sognare!

Credo che l'autrice abbia svolto un ottimo lavoro riguardo allo storytelling e sinceramente vorrei conoscere altre avventure di Rina.

Posso dire che questo mondo è l'intreccio ben riuscito tra Alice nel Paese delle meraviglie e le cronache di Narnia, il tutto ambientato in Giappone con i suoi spiriti che lo caratterizzano.


Mi sento di consigliare al lettore di mettere da parte il film di Studio Ghibli e iniziare la lettura come se fosse un libro a parte per poter godere appieno della trama.


Dunque un libro approvato come lettura estiva sotto l'ombrellone!



E voi cosa ne pensate? Lo avete letto? Che ne pensate del film d'animazione?

Fatemi sapere tutto!



A presto,


 Yely.