domenica 28 marzo 2021

Review party: Mirabella- A caccia di guai.

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi in collaborazione con DeAgostini vi porto la recensione per il review party del libro: Mirabella.

Ringrazio come sempre la casa editrice per averci fornito la copia e anche le blogger che hanno voluto partecipare all'evento!

Iniziamo!




Scheda tecnica:

Autore: Harriet Muncaster

Editore: DeAgostini

Genere: Narrativa per bambini

Voto: ⭐⭐⭐⭐


Trama: Metà strega, metà fata, semplicemente monella! Mirabella è unica perché è speciale: la mamma è una strega, il papà un folletto e il fratello Silvano un maghetto. Lei è un po’ di tutti e tre! Mirabella adora lanciare incantesimi stregati al chiaro di luna, ma le piacciono anche la natura e la magia delle fate. Non sa mai quando essere una graziosa fatina oppure una streghetta ribelle. Il risultato? I pasticci per lei non finiscono mai... Proprio come alla Festa delle fate dove, nonostante le raccomandazioni paterne, proprio non riesce a mettere da parte la sua monelleria streghesca e i guai non si fanno di certo attendere... Si salvi chi può: con Mirabella, Isadora e i loro amici il divertimento è assicurato. 


Parere personale: Mirabella Magistella è la cuginetta di Isadora Moon, protagonista di un'altra serie tutta dedicata a lei.

La nostra Mirabella è per metà strega e per metá fata, ma lei sembra prediligere la parte strega e di conseguenza combina un sacco di guai.

Proprio durante la Festa delle fate, dove incontra la cuginetta Isadora, combina una delle sue evocando per errore dei draghi che rovineranno la festa, ma non tutto è perduto e nella famiglia entrerà un nuovo membro!

Mirabella è un personaggio travolgente e spumeggiante, una vera e propria monella dal cuore grande!

La lettura è molto semplice e scorrevole, adatta ai più piccoli, però devo dire che mi sono molto divertita a leggere le sue disavventure e le illustrazioni sono davvero meravigliose!

A fine libro inoltre troviamo dei consigli per creare una festa fatata!

In generale il libro ci mette di fronte ad alcuni insegnamenti come quello di accettare di essere sè stessi in ogni aspetto in quanto Mirabella è strega e fata e per questo unica nel suo genere.

Non vedo l'ora di scoprire che altre monellerie combinerà la nostra Mirabella con suo fratello Silvano e sua cugina Isadora.

Penso sia un bel regalo per fare approcciare i bambini alla lettura, però devo anche dire che a me da adulta é piaciuto molto, l'ho trovato dolcissimo e mi ha fatto venire voglia di leggere anche le storie di Isadora!

Insomma un ottimo libro da leggere senza impegno.


Voi che ne pensate?


A presto, Yely.


PS: date un'occhiata agli altri blog partecipanti!










giovedì 25 marzo 2021

Review party: Guida ai Cinecomics

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi vi porto la recensione per il review party del libro "Guida ai Cinecomics" di Giuliano Gambino.

Ringrazio la casa editrice NPE per avermi accordato il review party e per averci fornito la copia digitale!

Ma iniziamo!



Scheda tecnica:

Autore: Giuliano Gambino

Editore: Npe

Genere: Guida

Voto: ⭐⭐⭐⭐


Trama: Negli ultimi anni cinema e fumetto sono uniti da un legame pressoché indissolubile, e molti dei film ispirati alle storie disegnate sono diventati dei veri e propri cult. Ma cosa vuol dire "cinecomics"? È una categoria, un genere o altro? Questo legame esiste in realtà da quasi cento anni, i film ispirati da ogni tipologia di fumetto sono oltre duemila, e più di quattrocento di questi sono arrivati in Italia. Non solo eroi in calzamaglia, ma anche commedie per famiglie, thriller, storie drammatiche e avventure mozzafiato. Cinecomics non è quindi un termine per definire, come comunemente accade, i "film sui supereroi", ma è una parola più ampia che racchiude in sé la totalità della produzione cinematografica ispirata all'universo fumetto. In questo volume tutti questi film, dai più famosi ai meno noti, sono così riuniti in oltre 400 schede per dar vita a una grande enciclopedia sull'argomento.


Parere personale: Se siete appassionati di fumetti e vi piacciono anche le trasposizioni cinematografiche questo è il libro che fa per voi!

Questo libro racconta decade dopo decade, moltissime trasposizioni dalla pagina allo schermo.

Se pensate che i Cinecomics siano solo quelli sui supereroi vi sbagliate di grosso! Sono tantissimi, infatti, i generi trattati da questi film: ci sono i gialli, i film comici, la commedia ecc...

Dunque se i supereroi non vi piacciono, sono molteplici i Cinecomics che potete vedere!


La raccolta di schede dei film è molto varia e accurata, l'autore inoltre aggiunge a ogni scheda delle curiosità riguardo ai film trattati.

Oltre a ciò ci racconta in breve come di anno in anno il gusto varia e con esso anche le uscite cinematografiche arrivando al grandissimo successo che hanno oggi questo genere di film diventando il fenomeno globale dei giorni d'oggi.

Io stessa sono una grande fan dell'universo Marvel e seguo ogni uscita!


Sapevate che il primo Cinecomic è Flash Gordon?

E sapevate che esiste un film franco-giapponese dedicato a Lady Oscar? Bene anche io sono sotto shock!

In questo libro troverete una marea di informazioni come quelle che vi ho citato!


Il libro mi è piaciuto moltissimo in quanto mi ha fatto scoprire film di cui non conoscevo l'esistenza e che ho subito aggiunto alla mia lista.

Si nota moltissimo la ricerca minuziosa dell'autore in ogni film inserito, è una vera e propria guida da tenere sotto mano quando si vuole vedere qualche film tratto dai fumetti ed il bello è che grazie a questa guida si può anche fare il percorso inverso e ricercare il fumetto da cui il film è stato tratto.

L'unica pecca sono le locandine in bianco e nero, avrei preferito che fossero colorate ma questo è un mio gusto personale.


Se siete quindi grandi fan del genere o se siete semplicemente curiosi di conoscere nuovi film... questo libro è l'ideale!


A presto, Yely.


PS: date un'occhiata anche ai pareri delle blogger qui sotto!




venerdì 19 marzo 2021

Segnalazione: Missione libertà

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi ho per voi la segnalazione di un nuovo libro di Francesca De Angelis!




Titolo: Missione Libertà

Autrice: Francesca de Angelis

Casa Editrice: Pav Edizioni

Numero pagine: 211

Data di uscita: 5/12/2019

Genere: Narrativa per ragazzi (a partire degli 8 anni)

Prezzo: 14,00 (cartaceo, presto arriverà anche in ebook )

Link di acquisto: https://pavedizioni.it/prodotto/missione-liberta


  https://pavedizioni.it/prodotto/missione-libertahttps://pavedizioni.it/prodotto/missione-libertahttps://pavedizioni.it/prodotto/missione-liberta

 

Sinossi: “Missione Libertà” è un romanzo per bambini dai 5-6 anni agli 11 anni (ma credo vada bene anche dagli 0-ai 99 XD) e ha come protagonista Bill, un cane dalla razza sconosciuta, che ha il compito di fare la guardia nella fattoria del vecchio Jacob. Insieme a lui troviamo Paul, il gallo e la sua famiglia composta da Beatrice, una gallinella hippie, esperta in omeopatia, Malvina, la loro svampita figlia maggiore e il loro pulcino, il capriccioso Giuseppe. Troviamo poi Pallino, una cinciallegra brontolona, ossessionata dai draghi che lui ritiene essere reali e custode di un trattato di pace fra i bombi e le vespe, che si batterono durante quella che passò alla storia come “La Guerra dei Fiori”. Abbiamo poi Rick, il riccio nerd membro onorario della fattoria e Lardo il gatto cieco da un occhio, sornione ma molto intelligente abile artigiano e pittore. Nino, vecchio maiale, schizzinoso e snob, gran lettore di libri horror e gialli. Può esistere una fattoria più strana di questa?

Un giorno giunge alla fattoria Ci, un piccolo chihuahua adottato dal padrone per farne dono alla moglie, convinto invece di essere stato “assunto” per aiutare Bill nel suo lavoro di cane da guardia. Tralasciando le dimensioni  (che per Bill non sono mai state un problema, in quanto convinto che lo spirito e il valore di un animale non siano direttamente proporzionali alla sua stazza), quel che sconcerta il cagnone è la passione di Ci per gli abiti e la moda, (passione trasmessagli dalla mamma, venuta a mancare di recente) oltre per la sua, seppur involontaria, incuranza del pericolo e dei predatori. Bill, infatti è in aperta guerra con i tassi, suoi nemici giurati, colpevoli di voler estendere il loro territorio, depredando in parte quello appartenente alla fattoria. Una notte, giunge alla fattoria una volpe ferita, ribattezzata da Ci, Lazzaro. L’animale dice di essere sfuggito ai tassi, ma di essere scampato anche a quel che sembra un pericolo ancora più grande. Incoraggiato da Bill, la volpe rivelerà loro uno spaventoso segreto.  




Biografia dell' autrice: Francesca de Angelis è nata a Roma il 10-04-1991. Passa il 90% del tempo nell’inventare storie, studiare, perdersi in bislacchi ragionamenti e occuparsi degli animali. L’altro 10% è invece impiegato nella lettura, il disegno e il cosplay. Laureatasi per la seconda volta in Scienze Politiche, si batte da sempre contro il bullismo, la violenza sulle donne e per i diritti degli animali e dei bambini. Nel 2016 ha pubblicato con “L’Associazione Culturale Arduino Sacco Editore”, “Cenere sulla Brughiera”, un romanzo per ragazzi, ispirato al capolavoro di Emily Bronte “Cime Tempestose”. In esso sono raccontati gravi problemi sociali come l’abuso sulle donne, il bullismo e l’emarginazione sociale.

Successivamente pubblica, attraverso “L’Associazione Culturale Pav Edizioni” un libro per bambini con protagonista Bill, un enorme cane da guardia dalla razza sconosciuta. Un storia ricca di mistero, intrighi e colpi di scena, ma anche di gioia e comicità.




lunedì 15 marzo 2021

Recensione: La figlia di Mr Bennet

 


Buongiorno a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Sapete quanto amo Orgoglio e Pregiudizio e proprio per questo quando la casa editrice Vintage editore ha chiesto candidati per questo libro mi sono subito  fiondata.

La figlia di Mr Bennet è appunto una variazione del mio libro preferito in assoluto e ringrazio l'editore per avermi fatto dono della copia omaggio!




Scheda tecnica:

Autore: Timothy Underwood

Editore: Vintage editore

Genere: Retelling/ Variation

Voto: ⭐⭐⭐⭐





Trama: Due mesi dopo la nascita di Elizabeth, Mrs Bennet fugge via portando con sé Jane e lasciando la neonata al marito. Mr Bennet dedica la sua intera vita a crescere Elizabeth nel miglior modo possibile, amandola con tutto il cuore. Quando a Netherfield fa il suo arrivo Mr Bingley, Elizabeth inizia a innamorarsi del suo amico, Mr Darcy. Ma cosa succederebbe se la madre scomparsa di Elizabeth tornasse con sorella Jane a Meryton dopo essere stata assente per vent’anni? Un romanzo commovente e romantico sulla famiglia e sull’amore. 


Parere personale: Come vi ho detto prima sono una grandissima fan di Orgoglio e Pregiudizio che ho riletto mille volte ed ho perso il conto delle volte in cui ho visto il film del 2005 con Kiera Knightely.

Quando mi sono approcciata alla lettura di questo libro, la mia più grande paura era che i personaggi venissero in un certo senso snaturati e perdessero le loro caratteristiche.

Fortunatamente non è stato così o, perlomeno non per tutti.

I personaggi che hanno avuto un enorme cambiamento sono Mrs Bennet/Yates e Lydia.

La prima non è la classica madre in cerca di vantaggiosi matrimoni per le figlie, piuttosto una donna che ha abbandonato il suo matrimonio di comodo per vivere appieno la sua storia d'amore con mr Yates.

Lydia non è più la sciocca civetta inconsistente, bensì una ragazza allegra e anche assennata, infatti avverte Elizabeth su mr Wicham e le sue mire al patrimonio della ragazza. Inutile dire che Lyddie e Wicham non si sposeranno.

Inoltre un grande cambiamento è dato dalla mancanza di Kitty e Mary, che in questo libro muoiono prematuramente.

Elizabeth è sempre molto sarcastica e giocherellona, ma in questo libro è anche più colta, legge, suona il piano, canta...

Mr Bennet è un ricco signore che ama la lettura ed ha sempre un libro tra le mani e non ama particolarmente le feste mondane, proprio come Mr Darcy, ma è anche un uomo un po' egoista, che non ha permesso ad una madre di vedere sua figlia per molti anni, nonostante a 15 anni dà il permesso a Lizzie di poter cercare la madre perduta.


Partendo dall'inizio la storia comincia con il corteggiamento tra Mr Bennet e Frances Gardner, lui molto erudito e poco amante della compagnia, lei costretta a fare la corte al gentiluomo per colpa delle mire sociali di Mrs Gardner.

I due si sposano, ma Frances non riesce più a fingere di trovare interessante mr Bennet e dopo aver dato alla luce Jane, inizia una relazione con Mr Yates, un avvocato praticante nello studio di Mr Gardner, padre di Frances.

Dopo poco nasce Elizabeth e Mr Bennet scopre l'adulterio, quindi la donna scappa, ma lascia Elizabeth con il padre in quanto lui era molto legato a Lizzie e inoltre la piccina aveva bisogno di una nutrice.

Gli anni passano e Lizzie cresce, la ritroviamo a 20 anni come una ragazza molto istruita e con un amore per i libri simile a quello del padre. Nonostante questo però la ragazza ama anche la vita mondana e Mr Bingley è uno dei suoi pretendenti.

Incontriamo anche Mr Darcy che prova subito una forte empatia nei confronti di Elizabeth dato che la ragazza è molto intelligente e acuta.

Anche lui ha un segreto torbido, sua sorella Georgiana non è figlia di suo padre, ma frutto di una relazione extraconiugale di sua madre con un altro uomo.

La tematica centrale del libro infatti è proprio questa, il rapporto tra padri e figlie, legittime o meno.

Quando si insinua il dubbio che Lizzie non sia figlia di Mr Bennet, quest'ultimo subito dice che la sente come sua anche se non dovesse essere così e lo stesso ha fatto il padre di Georgiana.


Nella storia seguiamo anche il pregiudizio che le persone hanno verso i pettegolezzi o gli avvenimenti. Si pensa infatti che Elizabeth, dato il comportamento di sua madre, seguirà le orme di quest'ultima.

Nel finale invece scopriamo che ognuno è frutto delle proprie azioni e che non sono gli errori dei  familiari a determinare la persona.


Una cosa molto bella di questo libro è che tutti hanno il finale che meritano, persino Charlotte Lucas che poveretta nel libro originale è costretta a sposare il cugino di Mr Bennet.


La scrittura è molto conforme allo stile di Jane Austen, anche se ci sono dei termini moderni come ad esempio flirtare.

Il libro è molto scorrevole e piacevole, si legge davvero in poco tempo e non stanca il lettore.



Se siete amanti di Jane Austen questo libro fa per voi! Prendetelo però come un libro a sè senza fare paragoni perché se i personaggi sono pressoché gli stessi, cambiano le dinamiche!


E voi che ne pensate? Lo leggerete? Fatemi sapere!






sabato 13 marzo 2021

Review party: Mamma che ansia!

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi vi porto sul blog un review party organizzato da me in collaborazione con la casa editrice DeAgostini che ringrazio per la disponibilità e per le copie inviateci.

Ringrazio inoltre le partecipanti al review party che sono state davvero molto gentili e pazienti! Troverete i nomi dei loro blog a fine articolo.

Il libro in questione è: Mamma che ansia!




Scheda tecnica:

Autore: Rachel Brian

Editore: DeAgostini

Genere: Libri per ragazzi

Voto: ⭐⭐⭐⭐



Trama:  Hai l’ansia? Non preoccuparti! L’ansia è un’alleata che ti permette di allargare i tuoi confini personali. Ti avverte che è in arrivo una novità: un compito in classe, allacciarsi le scarpe da soli, andare in bicicletta! Sembra davvero difficile da combattere… eppure se impari a conoscerla, tutto diventerà non solo più facile, ma anche divertente!


Tutti, grandi e bambini, voliamo costantemente su un’altalena di emozioni. Ci sono cose che ci rendono nervosi, preoccupati… persino spaventati. Rachel Brian firma un’irrinunciabile e originalissima guida, adatta anche ai più piccoli, per disinnescare l’ansia che talvolta precipita nelle nostre vite. Con l’immediatezza e l’ironia del fumetto, fornisce una serie di suggerimenti pratici per riconoscere questa sensazione scomoda e usarla come trampolino di lancio per sconfiggere le paure che ci immobilizzano. Esercitandoci giorno dopo giorno, ritroveremo finalmente la calma che cercavamo, ma soprattutto conquisteremo la fiducia e il coraggio che ci servono per essere appieno noi stessi.


Parere personale: Oggi vi parlerò di una parte della mia vita: L'ansia.

Ci convivo da diversi anni, inizialmente non è stato semplice, ma oggi so gestirla abbastanza bene.

Se avessi avuto questo libro prima di adesso per me sarebbe stato molto utile e vi spiego il perchè.

Mamma che ansia! si rivolge principalmente ad un pubblico di bambini, si evince anche dagli esempi che si fanno come ad esempio la paura di un compito in classe ecc ecc...

Ma, nonostante ciò, penso che sia utilissimo anche per gli adulti come me in quanto essendo costituito da vignette e disegni rende il processo di comprensione molto più semplice ed immediato.

Vediamo step by step come riconoscere il problema, capire di avere un problema, convivere con la consapevolezza che il problema esiste e che non deve limitare la nostra vita e come affrontare il problema.

Questo libro non vuole sostituirsi ad un aiuto psicologico, ATTENZIONE! Tant'è che consiglia di vedere un medico specializzato nel caso si tratti di ansia costante.

Nonostante ciò ci dà molti suggerimenti che sono gli stessi che mi sono stati dati a me nel corso di questi anni, ad esempio gli esercizi di respirazione, come affrontare le nostre paure, come capire che si sta avendo un attacco di panico e così via.

Lo stile di scrittura è semplice, immediato e ironico: ho riso di cuore per alcune battute e non dimenticherò facilmente il panino al tonno di uno dei protagonisti.

Le illustrazioni sono  semplici ma di effetto!


Ho apprezzato molto anche il capitolo su come comportarsi dinnanzi ad una persona che soffre di panico. 

Spesso ci vengono dette delle frasi sciocche come "fattelo passare", "non fare la bambina", "vuoi solo attenzioni". Sono frasi pericolosissime perché innescano l'insicurezza e inoltre bisogna capire che questa è una vera e propria malattia che coinvolge tante persone.

Bisogna imparare ad aiutare gli ansiosi!


Sapete una cosa? Penso che questo libro dovrebbe essere adottato a scuola perché l'ansia va capita da tutti anche da chi non ne soffre.

Inoltre invito gli adulti ansiosi come me a leggere questo fantastico volume!


E voi che ne pensate? Lo leggerete?


A presto Yely.



Hey, andate a dare un'occhiata agli altri blog!





giovedì 11 marzo 2021

Recensione: La Bella e la Bestia

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi vi porto su questo blog la recensione di una fiaba senza tempo: La Bella e la Bestia illustrato dagli artisti Minalima.




Scheda tecnica:

Autore: Gabrielle- Suzanne Barbot de Villeneuve

Editore: L'ippocampo

Genere: Fiaba

Voto: ⭐⭐⭐


Trama: Lasciatevi trasportare dall'incantevole favola della Bella e la Bestia. Con inediti elementi interattivi in 3D, fra cui un quadrante da girare per scoprire il guardaroba della Bella, un pieghevole che svela l'interno del palazzo, finestre pop-up che si aprono sulle scene a cui assiste ammirata l'eroina, e tanto altro ancora. Dalla sua prima pubblicazione nel 1740 ad opera di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve, questa favola senza tempo che vede una bellissima fanciulla innamorarsi di una bestia feroce ha affascinato generazioni di lettori. Con delicate illustrazioni ed elementi interattivi firmati dallo studio MinaLima, il libro vi invita a esplorare il palazzo incantato della Bestia insieme alla Bella e a un corteo di magiche creature.


Parere personale: Innanzitutto voglio dire che le 3 stelle non sono per l'edizione che meriterebbe tutte le stelle del firmamento!

Ora, prendete la Bella e la Bestia Disney, accartocciatelo e gettatelo via!

Partiamo da principio: nella vera storia La Bella ha sei fratelli e cinque sorelle. Suo padre è un commerciante caduto in disgrazia, ma un giorno, sperando di poter fare fortuna, parte per la città e chiede alle figlie quale regalo vogliono che riporti loro dal viaggio. Tutte le sorelle scelgono vestiti e gioielli, mentre La Bella si accontenta semplicemente di una rosa.

Il padre va in città ma non riesce a fare fortuna, così torna a casa, ma nel tragitto, durante una notte fredda e nevosa, si imbatte in un castello dove l'inverno sembra non proiettare le sue spire gelide.

In questo castello il padre trova cibo in abbondanza e gioielli, ma nessuno a custodirli.

L'anziano uomo dunque arraffa tutto ciò che può, ma mentre sta per ripartire scorge un roseto e si ricorda della promessa fatta alla Bella, dunque stacca una rosa e in quel preciso istante appare La Bestia furibonda.

Il padre poteva prendere tutto, ma non le rose e dunque la Bestia vuole ucciderlo.

Il padre racconta la sua storia e la Bestia viene a patti con lui, se porterà una delle sue figlie al castello la quale dovrà venire spontaneamente, l'uomo sarà salvo, ma sua figlia sarà prigioniera della Bestia.

E ovviamente si offre la Bella, la più pura di tutte le figlie.

Durante la prigionia la ragazza sogna un ragazzo bellissimo di cui si innamora, vede poco la bestia e la maggior parte delle volte le conversazioni sono sgradevoli ecc...

Voi penserete: lei si innamora di lui ecc ecc... Amen?

No! L'amore per la bestia non è pervenuto!

La Bella infatti ad un certo punto ha il permesso di tornare a casa, ma dopo un mese sogna la bestia morente e torna indietro e decide di sposarlo.

Per amore? No, per riconoscenza! Infatti la Bella è innamorata del ragazzo dei sogni, ma dice che prenderebbe sempre le parti della Bestia in quanto è stata molto buona con lei.

Dopo il matrimonio accade un vero e proprio MACELLO! 

Si viene a scoprire che la fata che ha fatto il sortilegio alla Bestia era innamorata di lui, anche se molto anziana, la madre di lui non approvava questa unione, nè tantomeno il principe/bestia e così lei lo trasforma.

La regina,madre della bestia chiede aiuto ad una fata buona che oltre ad ordire un piano astuto per rompere l'incantesimo, rivela che La Bella altri non è che la figlia scomparsa del fratello della Regina.

Vi ho fatto venire mal di testa? È venuto anche a me, ma in soldoni, La Bella e la Bestia sono CUGINI di primo grado! Ewww!

Non sto qui a raccontare tutta la storia che segue sulla vicenda della figlia perduta perché sennò facciamo notte, ma vi dico solo che forse questa è la parte più importante della fiaba.

L'amore qui non esiste, se non dopo che la Bestia si sia trasformata, inoltre lui (e questo anche nel Disney) se la deve fare piacere a tutti i costi perché è l'unica che può spezzare l'incantesimo. Lui non fa tutti quei bellissimi gesti che si vedono nel cartone, anche perché è reso stupido a causa dell'incantesimo.

A preggiorare le cose si aggiunge pure il fatto che sono parenti, cosa che mi ha fatto inorridire, ma magari ai tempi in cui è stato scritto era consuetudine che i cugini potessero sposarsi.

Vediamo una Bella che non fa altro che gironzolare da una stanza all'altra e l'amore per la lettura è leggermente accennato.

Diciamo che la storia in sè è molto superficiale, mentre è approfondito lo "spiegone" della fata, che non vi ho ancora detto essere la ZIA della Bella. Insomma, tutto in famiglia!

Il testo è molto scorrevole in sè, si legge nel giro di una-due ore.

L'edizione è una meraviglia, i disegni sono molto belli ed eleganti e le parti pop up fanno divertire il lettore. Diciamo che il tocco di Minalima è da 110 e lode!


E voi che ne dite? Conoscevate la vera storia della Bella e la Bestia?


A presto, Yely.


















lunedì 8 marzo 2021

#12daysofwomen: Eufrosina Cruz

 


Ciao a tutti pipistrellini affezionati e nuovi lettori!

Oggi ho voluto anticipare questa rubrica in onore della festa della donna, dunque parlerò di una donna simbolo della lotta contro il patriarcato: Eufrosina Cruz.

Come sempre vi ricordo che le storie che racconto in questa rubrica prendono ispirazione dal libro: Storie della buonanotte per bambine ribelli edito da Mondadori.




Eufrosina Cruz nacque in un piccolo villaggio zapoteca (una minoranza) in Oxaca, Messico.

Da donna zapoteca la sua vita sarebbe dovuta essere scandita dai lavori domestici e doveri di madre e moglie.

A 11 anni Eufrosina decise che questa non poteva essere la sua vita ed è andata via dal villaggio per poter studiare. 

Non le fu dato nemmeno un soldo e dovette vendere frutta e gomma da masticare per sopravvivere.

Si laureò in contabilità e fu assunta come insegnante presso le comunità più povere del Messico.

Successivamente tornò nel suo paese, ma nulla era cambiato, le donne vivevano esattamente come prima.




Così Eufrosina si candidò come sindaco e vinse le elezioni, ma gli uomini del paese, che non potevano permettere ad una donna di governare, decisero di annullare la sua candidatura.

L'ex sindaco dichiarò addirittura che le donne non esistevano, dovevano solo crescere figli e accudire i mariti.

L'annullamento della candidatura si basava sul principio secondo cui non potevano essere violati gli usi e costumi, in quel caso era uso che la donna non prendesse parte all'attività politica di quella regione del Messico.

Eufrosina non si arrende e rivendicò i suoi diritti di fronte alla Commissione per i diritti umani che le diede ragione e fece modificare quell'assurda legge sugli usi e costumi.



Nel 2008 Eufrosina Cruz fondò l'associazione QUIEGO: Queremos unir, integrando por la equidad y género, ovvero Vogliamo unirci, integrarci per l'uguaglianza e il genere che si occupa di attirare l'attenzione sulla condizione delle donne indigene e garantire che non venga fatta loro alcuna ingiustizia come quella successa ad Eufrosina stessa, il simbolo dell'associazione è un giglio bianco.




Nel novembre 2010 Eufrosina Cruz è stata nominata come candidata al congresso locale per il PAN. novembre 2010 Eufrosina Cruz è stata nominata come candidata al congresso locale per il PAN. Quando Gabino Cué Monteagudo ha vinto le elezioni, Eufrosina è stata eletta alla carica di presidente del consiglio di amministrazione del congresso locale, diventando la prima donna indigena a presiedere il Congresso statale di Oaxaca.

Insomma una donna che credo rappresenti appieno il modello a cui tutte noi dovremmo aspirare.

Voi conoscevate la sua storia? Che ne pensate?

Buona festa delle donne a tutte voi pipistrelline mie!







venerdì 5 marzo 2021

Recensione: I Cieli

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi vi parlerò di un libro che giaceva nella mia libreria da quasi un anno e che mi chiedeva spesso di essere letto.

Ebbene, è arrivato quel momento!

Il libro in questione è I Cieli scritto da Sandra Newman ed edito dalla casa editrice Ponte alle Grazie.




Scheda tecnica:

Autore: Sandra Newman

Editore: Ponte alle Grazie

Genere: Fantasy

Voto: ⭐⭐



Trama: Da sempre, ogni notte, Kate sogna di essere Emilia, una musicista e poetessa di origine italiana nell'Inghilterra della fine del Cinquecento. I suoi sogni filano una trama continua, che diviene sempre più reale. Minacciata dalla peste che arriva a Londra, tormentata dal presagio di una città bruciata e distrutta, Emilia decide di salvare il mondo. Ogni decisione che prenderà, influenzerà la sua vita e quella di Ben nel mondo del 2000. E quella di un giovane e sconosciuto poeta: William Shakespeare.

New York, 2000. Kate e Ben si incontrano a una festa e s’innamorano subito. È l’alba di un nuovo millennio, il primo senza una guerra in nessuna parte del mondo. L’ONU ha appena piantato la sua bandiera su Marte. Una senatrice del partito dei verdi sta per diventare la prima presidente degli Stati Uniti. Kate si addormenta, consapevole di essere amata.

Londra, 1593. Da sempre, ogni notte, Kate sogna di essere Emilia, musicista e poetessa italiana nell’Inghilterra della fine del Cinquecento. Tormentata dal presagio di una città bruciata e distrutta decide di salvare il mondo. Ogni decisione che prenderà, influenzerà la vita di un giovane e sconosciuto poeta, William Shakespeare, quella di Kate e di Ben, il mondo del Duemila.




Parere personale: Non avevo mai letto un libro come questo, per me è stato molto strano.

Forse anche per questo non mi è piaciuto, ma andiamo con ordine!

Ben e Kate si incontrano ad una festa di Sabine, amica di Kate nel 2000 a New York.

Subito tra loro scatta la scintilla e i due cominciano a frequentarsi. Pian piano Ben scopre che la sua ragazza è strana, spesso non ricorda le cose e dice che i suoi sogni modificano la realtà.

Per lei prova un sentimento di odio e amore, specie quando i due decidono dopo poco tempo di vivere insieme.

D'all'altra parte c'è Kate, una ragazza sensibile e dolce che con questo dono di poter viaggiare nel tempo durante il sonno ha diciamo il dovere di salvare il mondo.

Durante la notte dunque si trova catapultata nel sedicesimo secolo nei panni di Emilia e qui incontra William Shakespeare.

William non è il famoso poeta che conosciamo, o almeno, non ancora.

Sarà proprio Kate/Emilia a farlo diventare tale e scopre che anche lui è un viaggiatore onirico proprio come lei.

Ogni passo che però Kate compie nel passato inizialmente cambia solo qualche dettaglio nel futuro, ma diventa via via sempre più diverso e la sua vita andrà a degenerare.

Sembra tutto bello e molto interessante se nonché Kate si rivela essere una lagna assurda che piange per ogni cosa.

Non ha carattere e si trova spesso in balìa degli eventi tra mondo onirico e realtà.

Insomma le cose le capitano e lei raramente prende delle decisioni tutte sue.

Ben come fidanzato fa proprio schifo! Non solo ha un rapporto malato per Kate, alternando momenti in cui la odia a momenti in cui la ama alla follia, ma ad un certo punto, quando pensa che Kate sia schizofrenica la tratta pure male, la lascia e si mette subito con una sua collega.

Insomma, un fidanzato modello!

Gli amici di Kate peggio ancora, la trattano proprio male quando credono sia pazza, l'unica che si salva (non lo avrei mai detto!) è Oksana, una sposa per corrispondenza che è l'unica a mostrare compassione nei confronti della ragazza.

Gli avvenimenti sono narrati in terza persona, ma seguiamo le vicende di Ben durante il giorno e quelle di Kate/Emilia durante il viaggio onirico.

Non è stato molto semplice leggere questo libro che si perde in alcune descrizioni ma che però ha lacune grandi come una casa.

Ad esempio come mai il mondo comincia ad andare alla deriva solo quando Kate conosce Ben? Lei ha questi sogni sin da piccola, ma non è mai successo nulla di così grave da fare arrivare gli altri a credere che fosse pazza.

La storia di lei incinta è veramente assurda!

In pratica durante una modifica del futuro si ritrova incinta di un suo amico, così a caso, tant'è che neppure lei se lo spiega!

 Ci sono molte cose campate per aria pur di creare un po' di trama che è un colabrodo.

Ah e alla fine della fiera (piccolo spoiler) nessuno crede ai suoi sogni particolari, quindi questa roba rimane così.

Il finale è da tarallucci e vino.

Insomma, a me questa lettura non è piaciuta affatto ed ho anche faticato per arrivare a leggere la fine che mi ha lasciata di stucco!


E voi che ne pensate? Lo avete letto? Fatemi sapere!






martedì 2 marzo 2021

Review party + Blog tour: Piccoli gesti che fanno bello il mondo



 Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Rieccomi tornata con un nuovo review party organizzato da me in collaborazione con la casa editrice DeAgostini che ringrazio tantissimo per aver inviato a tutti i partecipanti del review party la copia cartacea!

Il libro in questione si chiama: Piccoli gesti che fanno bello il mondo.

A fine recensione inoltre troverete un approfondimento diverso per ogni blog, quindi vi invito a dare un'occhiata anche agli altri partecipanti che ovviamente troverete a fine articolo!





Scheda tecnica:

Autore: Loll Kirby/ Yas Imamura

Editore: DeAgostini

Genere: Libri per ragazzi

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐


Trama: A volte basta un piccolo gesto di gentilezza per cambiare la vita di chi ci sta accanto. Leggi le storie delle ragazze e dei ragazzi che si impegnano tutti i giorni per rendere il mondo un posto migliore...


Parere personale:  Piccoli gesti che fanno bello il mondo è un libro gentile.

Sì, perché in questo libro troviamo tanti esempi di persone comuni, come potremmo essere noi, che si prendono cura dell'ambiente o delle altre persone.

Le storie narrate sono 12, di altrettante persone provenienti da ogni parte del mondo.

C’è chi crea degli orti per aiutare le persone affamate, chi cura persone ammalate in paesini sperduti, chi, attraverso il giardinaggio, ha saputo riunire bambini e anziani.

Ogni storia è narrata all'interno di un'illustrazione che domina la scena, infatti il lettore deve guardare tutta l'immagine per poter leggere ogni contenuto.

Nonostante il libro sia breve, ha un grande impatto sul lettore che si trova di fronte a delle realtà difficili e a delle persone semplici che però sono riuscite a fare la differenza.

A fine volume poi sono presenti degli spunti per aiutare il lettore ad essere anch'egli un aiutante del mondo.

Inoltre ci vengono forniti i siti internet delle organizzazioni presenti nel libro, in modo che il lettore si possa informare e perché no, anche contribuire alla causa.


Questo libro gentile secondo me è perfetto per educare i ragazzi ad essere a loro volta gentili con il prossimo e con l'ambiente che li circonda.

Personalmente ho scoperto delle storie di cui non avevo mai sentito parlare e che mi hanno dato molto da riflettere!


Blog tour: Prendendo spunto da questo libro, ho pensato ad un argomento che mi sta molto a cuore, ovvero quello della plastica nei mari.

Ogni anno il 10% della plastica prodotta nel mondo finisce in mare.

Addirittura a causa di questi rifiuti di plastica, si è venuto a creare un continente fatto di questo materiale nel bel mezzo dell'oceano Pacifico.

Oltre a ciò le creature marine sono in pericolo in quanto la plastica presente finisce per essere inevitabilmente ingerita dagli abitanti del mare o talvolta vi rimangono incastrati fino alla morte.




Girando per la rete quindi ho trovato una Onlus che si occupa di ridurre la plastica nei mari: PlasticFree Odv Onlus.



Plastic Free Odv Onlus è un’associazione di volontariato che nasce il 29 Luglio 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare sulla pericolosità della plastica, in particolare quella monouso, che non solo inquina bensì uccide. Nasce come realtà digitale e oggi, con oltre 400 referenti in tutt’Italia, si posiziona come la più importante e concreta associazione in questa tematica.

Non solo online, Plastic Free, ha dei progetti di raccolta nelle spiagge e città, di salvataggio delle tartarughe, sensibilizzazione nelle scuole,progetto con i Comuni, la Plastic Free Walk e infine la Plastic Free Diving.

Il presidente di plastic free è Luca De Gaetano, un ragazzo del mio paese, Termoli. 

 Voglio lasciarvi qui il link al sito perché possiate informarvi su questa associazione e perché no, magari anche partecipare attivamente: https://www.plasticfreeonlus.it/




Non mi resta che salutarvi e ricordarvi che abbiamo una sola casa, la Terra, cerchiamo di non farle del male!

A presto, Yely.