mercoledì 27 settembre 2023

Review party: La biblioteca di sangue e inchiostro

 




Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Il review party di oggi, organizzato da Eynys Paolini in collaborazione con Mondadori ( che ringrazio entrambi) ci porta tra libri magici e misteriosi poteri... chi non vorrebbe vivere una storia del genere?

Ma non indugiamo oltre... iniziamo!




Scheda tecnica:

Autore: Emma Törzs

Editore: Mondadori

Genere: Fantasy

Voto: ⭐⭐⭐⭐



Trama: La famiglia Kalotay è da generazioni custode di una collezione di libri molto speciali: volumi rari e antichissimi, sulle cui pagine sono stati trascritti, con un inchiostro a base di erbe e sangue, incantesimi di ogni tipo. Ci sono quelli che permettono di attraversare i muri o manipolare oggetti, e quelli in grado di mettere a rischio la vita delle persone: veri e propri libri magici, che le sorelle Joanna ed Esther sono state educate a rispettare e proteggere. È stata proprio la magia, però, a separare le due ragazze: Esther ha trascorso gli ultimi anni spostandosi da un luogo all’altro, cambiando continuamente lavoro, nel disperato tentativo di evitare l’incantesimo mortale che ha ucciso sua madre. Joanna invece è rimasta sola nella grande casa di famiglia, tra i boschi del Vermont, nascosta da una barriera di scudi invisibili che le consentono di proteggere la biblioteca ma che, al tempo stesso, la condannano alla solitudine più assoluta. Fin da piccola riesce a identificare i libri magici grazie a un ronzio che sente scorrere nelle vene ogniqualvolta si trova davanti al loro inchiostro speciale, e dopo la morte del padre ha dedicato la sua intera esistenza allo studio e alla conservazione dei preziosi volumi.Le cose però prendono una piega inaspettata: nell’ultimo anno, infatti, Esther ha trovato rifugio in una piccola base di ricerca in Antartide e l’incontro con Pearl, di cui si è perdutamente innamorata, l’ha convinta a mettere radici e a sfidare la maledizione da cui per anni ha tentato di fuggire. Quando alcune macchie di sangue appaiono sulla superficie degli specchi della base di ricerca capisce che dal destino è impossibile scappare: Esther sa che qualcuno sta venendo a cercarla, mentre Joanna e la sua collezione sono in pericolo.Le due sorelle devono lottare per sopravvivere e, per farlo, sarà necessario svelare i segreti che i loro genitori hanno tenuto nascosti per tutta la vita: segreti che attraversano secoli e continenti e che potrebbero mettere in pericolo la loro stessa esistenza.Un avvincente esordio letterario ricco di incanto e suspense che trascina i lettori in un universo popolato di intrighi, misteri e magia. Un romanzo che ha come protagonisti i libri e il loro occulto, imperscrutabile potere.



Parere personale: La biblioteca di sangue e inchiostro ha per protagoniste due sorelle che dopo la morte dei genitori sono costrette a dividersi in quanto una, Esther, è perseguitata dalla stessa maledizione che ha ucciso la madre, l'altra, Joanna dunque rimane nella casa dei genitori a custodia della biblioteca.

Le due però sono costrette dal destino a riunirsi per salvare la biblioteca.

Da sempre le due sono state educate a rispettare quei libri magici e una delle due, Joanna, riesce a riconoscere a prima vista un libro magico grazie ad una specie di ronzio che sente.

In questo contesto si inserisce Nicholas, l'ultimo scriba rimasto capace di scrivere con il suo sangue dei libri magici.


La storia e molto semplice, ma tanto, tanto bella, che sa fondere insieme il nostro mondo e l'elemento fantastico.

Chi non vorrebbe possedere dei libri magici e saperli riconoscere? Chi non vorrebbe attraversare portali grazie ad un libro?

In più l'atmosfera dark academia rende il tutto più magico.

Se oltre a questo ci mettiamo un pizzico di romance che non va a impadronirsi completamente della trama, otteniamo un libro davvero valido per essere letto in leggerezza.

I personaggi principali ci forniscono capitolo per capitolo delle informazioni su di loro che li fa risultare caratterizzati a tutto tondo.

La scrittura è molto comprensibile, anche se inizialmente un po' prolissa, ma va via via a migliorare e riesce dopo qualche pagina a fare immergere per bene il lettore nella storia e a tenerlo incollato alle sue pagine fino alla fine.


Io ho adorato questa lettura, mi sono immersa in questo mondo dal quale non avrei più voluto fare ritorno, se questo è il romanzo d'esordio dell' autrice, penso che saremo spesso in sua compagnia, o almeno io sicuramente!


Ma voi cosa ne pensate? Lo avete letto o lo leggerete?


A presto,





Yely.

martedì 26 settembre 2023

Review party: La cattedrale di sabbia

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi, con questo review party organizzato da Mondadori e Bea di Eynys Paolini ( che ringrazio) ci proiettiamo avanti di 22 anni.

Chissà cosa potrà succedere al mondo tra così tanto tempo; Leonardo Patrignani immagina una Milano futuristica dove la tecnologia invade sempre di più la privacy personale.

Ma non indugiamo oltre e... iniziamo!




Scheda tecnica:

Autore: Leonardo Patrignani

Editore: Mondadori

Genere: Distopico

Voto: ⭐⭐⭐



Trama: LA MILANO DEL 2045 è una metropoli ipertecnologica, in cui le realtà virtuali e aumentate operano una costante distorsione del mondo e dell'identità delle persone. Stefano Valeri è un brillante neuroscienziato e ricercatore per Engram, azienda all'avanguardia nel campo delle interfacce neurali. La moglie Arianna Molinari, stimata neuropsicologa, lavora a stretto contatto con il suo dipartimento. Fino al giorno dell'attentato.


Da quando, quattro anni prima, Arianna è rimasta vittima di un attacco terroristico nel corso di un importante convegno scientifico, l'uomo vive infatti come un relitto umano, rintanato nella sua solitudine.


Ma quando scopre che il suo ricordo del momento in cui la moglie ha perso la vita è inattendibile, Stefano non ha alternativa: deve uscire allo scoperto e rimettere insieme i pezzi di un passato carico di enigmi e traumi irrisolti.


Come sono andate davvero le cose? Su quale genere di anomalie della memoria stava indagando Arianna e chi poteva avere interesse a fermarla? Soprattutto, cosa sta per succedere nel mondo, se nessuno può più fidarsi dei propri ricordi?




Parere personale: In questo libro la tecnologia e l'impatto di essa sull'uomo e sulla propria privacy sono i temi cardini che ci vengono ripetuti sino alla stregua.

Valeri Stefano è un neuroscienziato sopravvissuto ad un attentato durante il quale pero perde la vita sua moglie.

Siamo nella Milano del 2045 e Stefano ripercorre i suoi dolorosi ricordi a favore di un nuovo progetto scientifico.

Ma qualcuno fa notare a Stefano che i suoi ricordi non sono reali e che tutta la storia deve essere ripercorsa per trovare la verità.

Ho trovato questo libro molto interessante dal punto di vista della trama, anche se, come in quasi tutti i distopici c'è sempre l'elemento del cattivo che abusa della tecnologia per "dominare" il mondo a suo piacimento. Direi che il mondo del distopico ormai e saturo di questo genere di antagonista.

A onor del vero pero devo dire che mi è piaciuto molto il processo di indagine che Valeri, sua figlia Martina e l'amico hacker di quest'ultima  fanno per arrivare poi al vero nemico della storia, anche se spesso sembrava un pattern che si ripeteva: scoprivano una pista, si convincevano del colpevole e poi scoprivano di aver sbagliato e così via per tutta la durata del libro, anche se devo dire che i colpi di scena non sono mancati e il vero antagonista è qualcuno di insospettabile, anche se davvero poco presente .


Per tutto il libro troviamo tantissime digressioni filosofiche riguardo alla tecnologia che a mio parere potevano essere ridotte in quanto ripetitive e probabilmente senza queste ripetizioni potevamo stare benissimo sulle 300 pagine piuttosto che sulle 500.

A causa di queste digressioni ho trovato la lettura mooolto lenta e ad essere sincera qualche pensiero l'ho anche saltato perché sennò non avrei finito questo libro neanche tra un anno.


Questo libro mi ha leggermente destabilizzata in quanto se da un lato la trama è stata piacevole anche se è un argomento trito e ritrito, la lentezza, le troppe descrizioni tecniche e i dibattiti filosofici non me l'hanno fatto apprezzare quanto avrei voluto.


I personaggi principali sono due: Stefano e  sua figlia Martina, anche se quest'ultima viene rappresentata molto meno rispetto a suo padre in quanto di lui abbiamo una visione molto più completa del personaggio.

Ai  capitoli dedicati ai due soggetti principali ogni tanto si alterna qualche capitolo che come si viene a scoprire e ambientato nel passato e riguarda dei pazienti della moglie defunta di Stefano, pazienti che presentano delle anomalie di memoria proprio come Stefano.


La Milano descritta da Leonardo Patrignani è un luogo in cui gli esseri umani non possono fare a meno della tecnologia, ma se nella Milano Centrale ci sono tutte persone facoltose, ai margini troviamo persone poverissime che spesso non lavorano in quanto la tecnologia ha soppiantato parecchie mansioni nel campo lavorativo.

Ecco, questo sarebbe stato uno degli aspetti che mi sarebbe maggiormente piaciuto veder approfondito, ma in realtà viene solo abbozzato.

Tutto si riconduce all'eticità della tecnologia che invade le nostre vite, i nostri ricordi e che spesso per poter fare un passo avanti bisogna sperimentare sull'ignara popolazione diventando al contempo malattia e soluzione.

Io credo che la tecnologia sia un processo che non si può fermare. Dall'invenzione della ruota in poi siamo sempre andati più avanti, fino ai giorni nostri e in futuro andremo oltre, l'importante è porre un confine invalicabile sulla sicurezza dell'individuo. Nessuno dovrebbe guardare nella nostra testa, anche se questo potrebbe tornare utile per risolvere dei crimini perché i nostri pensieri sono sacri e personali.

Tornando al nostro libro, se vi piacciono i distopici sono sicura che troverete questa lettura discretamente piacevole, magari non prendetela come lettura leggera perché è decisamente impegnativa.


Ma voi che ne pensate?

A presto,




Yely.

martedì 19 settembre 2023

Review party: Gli dei di giada e ombra

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi un nuovo review party in compagnia di Mondadori.

Ringrazio come sempre la mia amica Bea di Eynys Paolini che mi ha coinvolta in questo evento.

Con questo libro ci spostiamo in Messico tra antichi dei, proibizionismo e segreti di famiglia grazie a Silvia Moreno - Garcia che ci regala: Gli dei di giada e ombra.


Ma... iniziamo!




Scheda tecnica:

Autore: Silvia Moreno- Garcia 

Editore: Oscar Mondadori

Genere: Fantasy 

Voto: ⭐⭐⭐



Trama:  L'ETÀ DEL JAZZ È ALL'APICE del suo splendore, ma la diciottenne Casiopea Tun non ha tempo da dedicare allo swing; è troppo impegnata a spazzare i pavimenti nella dimora del ricchissimo nonno nel Sud del Messico. Desidera da sempre una vita diversa, lontana da quel polveroso villaggio: una vita che sia davvero solo sua.

Un sogno, però, che pare irrealizzabile fino al giorno in cui, aprendo per caso un baule di legno custodito nella camera del nonno, libera inavvertitamente lo spirito del Signore delle Ombre - il dio maya della morte -, che le chiede di aiutarlo a riconquistare il trono usurpato dal fratello. Se Casiopea fallirà nell'impresa, andrà incontro alla morte. Se invece riuscirà, il suo sogno potrà finalmente avverarsi.

Assieme a questo dio incredibilmente bello, e armata unicamente della propria intelligenza, la ragazza intraprende una fantasmagorica avventura che la condurrà nelle foreste dello Yucatán, nella sfavillante Città del Messico e, più oltre ancora, fin negli abissi dell'Oltretomba maya.



Parere personale: Dunque, dunque, dunque... 

Quando ho iniziato a leggere questo libro sono stata trasportata subito al suo interno, tanto da divorarlo in una sola giornata.

Iniziamo subito con Casiopea, una ragazza messicana birazziale che subisce atti di razzismo proprio dalla sua stessa famiglia.

Viene, infatti, dalla famiglia più ricca del suo paesino, ma sua madre ha sposato un poeta amerindio che però, quando la nostra protagonista è in tenera etá, muore.

Dunque per poter vivere una vita dignitosa, la madre e Casiopea tornano alla casa di famiglia del nonno dove saranno trattate alla stregua  delle domestiche, soprattutto Casiopea che subirà anche le angherie del terribile cugino.

La nostra protagonista non ha tempo per i sogni, ma la notte, esprime sottovoce il suo desiderio di poter andare via da quel paesino e vivere una vita felice.

Questo non sembra essere possibile sennonché un giorno, in strane circostanze, il suo destino si lega indissolubilmente a quello del dio della morte degli antichi Maya, Hun Kamè, intrappolato ingiustamente da suo fratello gemello che ha usurpato il trono.


Mi e piaciuto moltissimo l'elemento divino presente in questo libro, mi ha ricordato molto American Gods di Neil Gaiman in cui divinità di più religioni coesistono contemporaneamente.

In questo pseudo-world Building, gli dei vengono creati dalle idee dell' uomo e si nutrono di preghiere e sacrifici. Quando le religioni si estinguono, gli dei perdono poteri e alcune volte cadono in un sonno eterno, ammenochè non si trovino nella vicinanza di una fonte di potere, come nel nostro caso, un asteroide caduto che ha creato una spaccatura nella terra.

Devo essere sincera però, non è molto chiaro come questo asteroide irradi i suoi poteri, tanto più in quanto gli dei sono in una specie di universo parallelo.


La nostra protagonista Casiopea ha un bel carattere forte, ma nonostante questo, non serba rancore, nè medita vendetta a differenza del dio della morte Hun Kamè che sarà il personaggio che nell'arco della vicenda avrà una crescita radicale.

Un altro protagonista, anche se minore, e il cugino di Casiopea che avrà dei capitoli a lui dedicati e che, per una serie di vicende, sarà costretto ad allearsi con l'antagonista della storia, il gemello di Hun Kamè. L'ho trovato davvero insopportabile, anche se ha le sue motivazioni per esserlo, non le ritengo valide.


Gli anni '20 e il Messico sono lo sfondo di questa storia, troviamo tantissime descrizioni delle più importanti città del Messico con relative informazioni storiche.

I riferimenti agli anni '20 sono tantissimi, dalla presenza delle flapper all'architettura messicana che voleva imitare l'art decò con un tocco patriottico.


Se mi conoscete bene sapete quanto io ami gli anni '20 e la mitologia, ma allora perché le tre stelline?

Ebbene, tutto sta nel finale che mi ha lasciata veramente a bocca asciutta. Penso che si sarebbe potuto terminare in maniera diversa, ma d'altronde non sono io l'autrice.

A proposito dell' autrice, lo stile di scrittura e molto descrittivo, a volte un po' lento, pero le vicende sono talmente tanto immersive che si riesce a leggere in poco tempo.

Inoltre Silvia Moreno- Garcia ha introdotto delle tematiche molto importanti come la visione cristiana nel Messico anni '20, la discriminazione razziale e anche di genere.

Tutti temi che rendono la visione della storia completa.


Se amate la mitologia Maya e se vi piacciono gli anni '20, questo libro è perfetto per voi!


Fatemi sapere cosa ne pensate.

A presto,




Yely.

sabato 16 settembre 2023

Review party: I sussurri delle ombre

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi torniamo con un nuovo review party organizzato da Eynys Paolini e Mondadori che ringrazio tantissimo!

Il libro che andremo ad analizzare Sara "I sussurri delle ombre" di Kelly Andrew.

Ma... iniziamo!




Scheda tecnica:

Autore: Kelly Andrew 

Editore: Mondadori

Genere: Mystery romance

Voto: ⭐⭐⭐⭐



Trama: Delaney “Lane” Meyers-Petrov ha diciotto anni ed è sempre stata tenuta lontana dai pericoli, al sicuro, quasi fosse fatta di vetro. Ma ora ha deciso che è il momento di cambiare. È stanca di starsene in disparte a raccogliere polvere, è stanca di essere considerata e di sentirsi fragile solo perché sorda. Il vetro, dopotutto, si crepa con estrema facilità, è vero, ma può resistere a una pressione immensa. Quindi anche per lei è arrivato il momento di sondare i suoi limiti, non importa se facendolo si procurerà qualche incrinatura. Così, dopo essere stata accettata alla Howe University, nella facoltà di Godbole, prestigiosa ma controversa, perché calamita per i cultori delle discipline occulte, Lane pensa sia finalmente arrivata l’occasione di dimostrare a se stessa e agli altri il suo valore. Di definirsi, per una volta, per le sue capacità e non per la sua sordità o per la paura delle ombre che, fin da bambina, la cercano insistentemente. Il semestre, però, non inizia col piede giusto visto che la prima persona che incontra, Colton Price, è tutto tranne che una persona gentile e ragionevole. Tuttavia, anche se Lane ancora non può saperlo, dietro l’aria strafottente che sfodera ogni volta che la incontra, in realtà il ragazzo è irresistibilmente e visceralmente attratto da lei, sebbene gli sia stato espressamente vietato di frequentare la “ragazza che sente le voci delle ombre”. Quando uno studente viene trovato morto, però, Lane e Colton si alleano per scoprire cosa è realmente accaduto. Questo li porterà a scoprire segreti sepolti da anni e ad affrontare un potere antico e senza nome, un nemico che minaccia di distruggere loro e il loro sodalizio proibito.




Parere personale: Delaney è una ragazza con una disabilità, è sorda.

Per questo motivo la sua famiglia l'ha tenuta lontana dal mondo, ma a 18 anni la ragazza decide che è stanca di starsene per conto suo e così si iscrive alla Howe University, dove incontra Colton, il nostro secondo protagonista, un ragazzo misterioso a cui e stato vietato di avere contatti con Delaney.

Terzo protagonista della storia e l'apostolo, artefice delle sparizioni e degli omicidi nella scuola.


L'ambientazione è molto Dark Academia con descrizioni cupe e tetre, un po' gotiche.

La cosa bella di questo libro e la rappresentazione di una protagonista con disabilità e con tutti i problemi che ne conseguono. La love story con Colton mi e piaciuta molto perché molto delicata e non riempie tutto il libro, lasciando spazio alla trama che voglio precisare, si svolge in un unico libro.

La storia e molto affascinante in quanto si svela a piccoli passi e non lascia nulla di scontato, con ottimi colpi di scena.


Che dire, se amate il mystery, le atmosfere dark Academia e perché no, un po' di romance, questo libro e perfetto per voi.


Ma voi che ne pensate?



A presto,




Yely.

martedì 5 settembre 2023

Review party: Manuale per signorine in fuga dagli scandali

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Il blog riapre i battenti dopo una lunga pausa estiva! Vorrei dire di essere stata in una bellissima vacanza in un posto tropicale, la verità, invece, e che ho lavorato senza sosta!

Ma torniamo a noi, si riparte in pompa magna con un bel regency: Manuale per signorine in fuga dagli scandali!

Devo ringraziare Bea di Eynys Paolini e la casa editrice Mondadori per avermi dato la possibiltà di leggere questo libro!

Pronti? Iniziamo...






Scheda tecnica:

Autore: Sophie Irwin 

Editore: Mondadori

Genere: Regency romance

Voto: ⭐⭐⭐




Trama: Quando la timida signorina Eliza Balfour aveva sposato l'austero conte di Somerset, di vent'anni più anziano, era stato l'evento della stagione, anche se si trattava di un matrimonio di convenienza e lui non era il marito che lei desiderava. Ora, dieci anni dopo, Eliza è vedova e riceve in eredità una fortuna che potrà conservare a patto di stare alla larga dagli scandali. Dovrebbe essere semplice, Eliza ha passato una vita a seguire le regole, ma adesso, per la prima volta, è completamente padrona del proprio futuro e ha deciso di fare ciò che vuole. E quello che vuole è andare a Bath con sua cugina Margaret, dedicarsi alla pittura, imparare a guidare e flirtare con il più affascinante dei nuovi abitanti del luogo, il famigerato Lord Melville. Quando il suo comportamento coinvolge il nipote del defunto marito, che anni prima le aveva spezzato il cuore, Eliza dovrà rendersi conto che la libertà non è priva di conseguenze...




Parere personale: Eliza, la protagonista, non e una di quelle ragazze che si possono definire di carattere deciso.

Nella sua vita ha sempre subito le decisioni prese prima dai suoi genitori e dopo da suo marito.

Non avrebbe mai sposato il conte di Somerset, ma piuttosto il nipote di quest'ultimo, suo vero amore, se non fosse stata costretta dalla sua famiglia.

Quando, dopo 10 anni, il conte muore, Eliza si ritrova faccia a faccia con la sua vecchia fiamma che da quel momento in poi sarebbe stato il conte di Somerset.

La fiamma in lei si riaccende, ma lui non sembra ricambiare...

Finalmente Eliza, su consiglio di sua cugina Margaret, disobbedisce all'ordine di tornare a vivere nella casa dei genitori e si reca invece a Bath, dove si dall'inizio fa la conoscenza di Lord Melville, un nobiluomo libertino e scrittore di poesie noto per i suoi scandali...

Eliza si ritroverà ad un bivio, Lord Somerset e le sue regole o Lord Melville e la libertà?


Ho apprezzato molto la crescita di Eliza durante tutto l'arco della lettura, da 27enne succube della famiglia a donna emancipata, quasi moderna, questa tematica dell'emancipazione femminile e presente per tutta la durata del libro, senza mai  però diventare pesante.


I personaggi sono ben caratterizzati e ognuno ha un proprio carattere particolare.

Il mio personaggio preferito e Margaret, la cugina che dice sempre cio che pensa, a costo di risultare una "zitella acida", la ADORO!


Devo ammettere che le prime 100 pagine per me sono state un vero scoglio perché erano un susseguirsi di descrizioni di persone, abiti e pensieri, diciamo che di azione c'era molto poco. Il bello è arrivato con la venuta di Lord Somerset a Bath e la disastrosa cena.

Di lì in poi la lettura diventa più dinamica e piacevole.

Non ho letto il primo libro di questa serie che però può essere letta anche separatamente, ma devo dire che sono curiosa e vorrei tanto recuperarlo perché questa lettura, così leggera, ma molto ben scritta mi ha piacevolmente sorpresa.

Sono sicura che se amate lo stile regency, i libri di Jane Austen e la serie di libri di Bridgerton, questo libro fa per voi!


Ma voi che ne pensate? Mi consigliate il primo libro? Fatemi sapere!


A presto, 





Yely.