mercoledì 6 marzo 2024

Review party: Sotto la maschera

 




Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi si torna sul blog con il primo review party dell'anno: il libro "Sotto la maschera"

di Flavio Graser.

Se avete voglia di conoscere meglio quest'opera... iniziamo!






Scheda tecnica :
Autore: Flavio Graser 

Editore: Saga edizioni

Genere: Horror

Voto: ⭐⭐⭐



Trama: Cade la pioggia con il suo ticchettio. Sale dalla terra una nera foschia, laggiù, oltre la nebbia, dove spunta uno strano edificio in cui una nenia oscura oltrepassa le mura. Si agitano fantasmi nella notte tetra. Vede-oltre corre per i lunghi corridoi. 

Scappate lontano, non vi voltate indietro… 

Scappate… Scappate ancora…
La nenia continua a inseguirlo mentre risuona nella nebbia. Mentre la corsa prosegue, il filo si dipana.
Ti condurrà in reami oscuri, dove la foschia impedisce la vista. 

Perché Vede-oltre ha bisogno di te e tu devi ascoltarlo.





Parere personale: Leggere questo libro non è stato affatto semplice! 
A confronto le 12 fatiche di Ercole in realtà non erano poi così male...
Ma come mai dico questo? Ebbene, il libro è un susseguirsi labirintico di descrizioni in cui gli avvenimenti si confondono con le visioni del nostro protagonista Vede- Oltre in un turbinio da cui non ne esci intero.
Per la prima volta mi sono trovata a non comprendere bene molte parti del testo che mi ha lasciato tanti dubbi.
In più il modo in cui vengono descritte le cose ti lascia a corto di aria e spesso ho dovuto fare una pausa per riprendermi.

La nostra storia parla di un orfanotrofio abitato da bambini con una caratteristica speciale: il Cho Aryon, una maschera sul viso che è un tutt'uno con la pelle.
In questo orfanotrofio c'è Vede- Oltre che ama eplorare le infinite stanze di questo fatiscente orfanotrofio.
In realtà si tratta di un limbo dove le anime assumono la forma di bambini senza sesso, senza ricordi e soprattutto senza un volto che giocano all'infinito.
Un poco alla volta questi bambini vengono mietuti da un guardiano, un demone in cerca di redenzione.
Vede-Oltre però è diverso dagli altri, vede cose che altri non vedono, fa sogni macabri e con l'arrivo di Beve-La-Luce comincia a prendere sempre più consapevolezza di sè e del posto che lo ospita.

Alle vicende di Vede-Oltre si alternano le "Fiabe oscure" che parlano di personaggi e di avvenimenti chiave per la storia principale.
Sono proprio queste fiabe oscure che mi hanno intrigato più di tutto e che mi hanno fatto pensar che lo stile labirintico delle vicende sia frutto intenzionale dell'autore che con le sue descrizioni ci fa destabilizzare.
Questo lo dico perché a differenza delle vicende, le fiabe oscure sono narrate in maniera più lineare e semplice.

Ciò che domina questo libro è l'atmosfera gotica di questo orfanotrofio in pietra circondato dalla nebbia più fitta che si trova in uno stato di decadimento.
Inoltre sono ricorrenti le descrizioni macabre del putridume, della violenza e della cruenza  che sono rese comunque bene seppur in modo troppo caotico.

Ovviamente ci tengo a precisare che questo è il mio parere personale e sono sicurissima che molti troveranno in questo libro un ottimo compagno di lettura!

Ma voi che ne pensate?

A presto, Yely.