Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!
Oggi ritorna, come ogni mese, il nostro appuntamento tutto in rosa con #12daysofwomen.
La protagonista di oggi è Maya Angelou, cantante, attrice e poetessa, ma anche attivista dei diritti civili!
Vi ricordo come sempre che traggo ispirazione dal libro Storie della buonanotte per bambine ribelli in cui sono contenuti i racconti di tutte le donne che vi presento più altre storie!
Maya Angelou nasce il 4 Aprile 1928 in Missouri.
A 17 anni è già una ragazza madre che ha svolto i lavori più disparati in quanto soffre la povertà ed è costretta anche a prostituirsi.
Ballerina, attrice e scrittrice, Maya è conosciuta soprattutto per le sette biografie in cui racconta la sua vita fino ai 17 anni.
L'opera più importante è il canto del silenzio in cui racconta fatti della vita privata che mostrano le condizioni del popolo afroamericano e delle donne dell'epoca.
Questa biografia fu ritenuta addirittura baluardo dei diritti degli afroamericani.
Oltre alle sue autobiografie, Maya scrive anche diverse poesie.
Maya ha lavorato come attivista al fianco di persone importantissime come Martin Luther King e Malcolm X, ha ricevuto inoltre moltissimi dottorati e premi sia per la letteratura sia per i diritti civili.
Resta un'attivista sino alla sua morte, nel 2014.
Vi lascio una delle sue poesie che meglio incarna la sua personalità, il titolo è: Ancora mi solleverò.
Puoi svalutarmi nella storia
Con le tue amare, contorte bugie,
Puoi schiacciarmi a fondo nello sporco
Ma ancora, come la polvere, mi solleverò
La mia impertinenza ti infastidisce?
Perché sei così coperto di oscurità?
Perché io cammino come se avessi pozzi di petrolio
Che pompano nel mio soggiorno
Proprio come le lune e come i soli,
Con la certezza delle maree,
Proprio come le speranze che si librano alte,
Ancora mi solleverò
Volevi vedermi distrutta?
Testa china ed occhi bassi?
Spalle che cadono come lacrime,
Indebolita dai miei pianti di dolore.
La mia arroganza ti offende?
Non prenderla troppo male
Perché io rido come se avessi miniere d'oro
Scavate nel mio giardino
Puoi spararmi con le tue parole,
Puoi tagliarmi coi tuoi occhi,
Puoi uccidermi con il tuo odio,
Ma ancora, come l'aria, mi solleverò.
La mia sensualità ti disturba?
Ti giunge come una sorpresa
Che io balli come se avessi diamanti
Al congiungersi delle mie cosce?
Fuori dalle capanne della vergogna della storia
Io mi sollevo
In alto, da un passato che ha radici nel dolore
Io mi sollevo
Sono un oceano nero, agitato e vasto,
Sgorgando e crescendo genero nella marea.
Lasciando dietro notti di terrore e paura
Io mi sollevo
In un nuovo giorno che è meravigliosamente limpido
Io mi sollevo
Portando i doni che i miei antenati hanno dato,
Sono il sogno e la speranza dello schiavo.
Io mi sollevo
Io mi sollevo
Io mi sollevo.
Conoscevate questa storia? Cosa ne pensate? Io la trovo straordinaria, come tutte le donne di questa rubrica.
A presto, Yely.