mercoledì 28 dicembre 2022

Review party: Emily in Paris 2

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi, come promesso, vi parlo del secondo volume del libro tratto dall'omonima serie Netflix: "Emily in Paris" con la dolcissima Lily Collins che veste i panni della protagonista!

Ma... Iniziamo!




Scheda tecnica:

Autore: Catherine Kalengula 

Editore: Mondadori 

Genere: Romance

Voto: ⭐⭐⭐⭐



Trama: Dopo un inizio un po' complicato – e una lunga serie di gaffe – comincio veramente ad adorare la mia vita parigina. I miei colleghi di Savoir mi considerano finalmente una di loro e il mio capo non mi sbatte quasi più la porta in faccia. Ora, passeggiando per il quartiere, mi sento come a casa. E tutto è ancora più bello da quando la mia amica Mindy è venuta ad abitare nella mia minuscola mansarda. C'è solo un piccolo inconveniente. Un piccolo inconveniente chiamato Gabriel… E ora Camille dice che vuole parlarmi il prima possibile. Gabriel non le avrà mica raccontato quello che è successo tra noi? Oh là là , tutto tranne questo!



Parere personale: Catherine Kalengula torna con questo secondo volume a raccontarci la storia di Emily, una ragazza americana ritrovatasi per caso a Parigi.

Ma in questo volume le cose si complicano perché nello scorso volume abbiamo visto cosa è successo tra lei e Gabriel e abbiamo anche conosciuto la sua fidanzata Camille...

Tutto il libro ruota dunque attorno a questo triangolo amoroso, oltre alla vita lavorativa di Emily.

Non abbiamo una grandissima caratterizzazione dei personaggi,ma questo romanzo va preso per ciò che è, una lettura leggera che fa sognare chi come me, ha sempre sognato di vivere un'avventura parigina.

Le descrizioni non sono pesanti, sono quel giusto che però riesce a trasmetterci il sapore del strade della capitale francese.

Lo stile, come il libro precedente è scorrevole, si riesce a leggere facilmente nell'arco di due giorni.

Vi dirò, io non sono amante del genere, ma questo libro rispecchia il mio sogno di una vita, quindi credo di essere di parte quando vi consiglio di leggerlo, specie se volete evadere dal grigiore della vita quotidiana e sognare insieme alla dolcissima Emily e al mio personaggio preferito... Mindy! 

Non vedo l'ora di scoprire cosa ci riserverà la prossima stagione!


Ma voi che ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti!


A presto,





Yely ( in Paris).

domenica 25 dicembre 2022

Recensione: Lo schiaccianoci e il re dei topi

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Buon Natale a tutti voi!

Oggi, ho deciso di tenervi compagnia con un'uscita speciale. Sapete che di solito il blog non è attivo durante le feste, ma oggi ho voluto fare un'eccezione; ed eccoci qui con questo libro, un classico natalizio che vi racconterò.

Ringrazio la casa editrice Rizzoli per il dono di questa bellissima copia!

Ma... iniziamo!





Scheda tecnica:

Autore: E. T. A. Hoffman/ Iacopo Bruno

Editore: Rizzoli

Genere: Fiaba

Voto: ⭐⭐⭐⭐



Trama: La notte di Natale può succedere di tutto. Persino che un omino di legno prenda vita e si batta contro un esercito di topi e il loro malvagio re a sette teste. È l’avventura indimenticabile della piccola Marie Stahlbaum e del suo Schiaccianoci. Il classico di E.T.A. Hoffmann nella prodigiosa interpretazione di Iacopo Bruno. 



Parere personale: Lo schiaccianoci e il re dei topi è la fiaba perfetta da leggere a Natale.

Non solo perché è ambientata il giorno di Natale, ma anche perché riprende un po' l'atmosfera magica che si respira ogni anno in questo periodo.


I personaggi non sono particolarmente caratterizzati, come anche il worldbuilding e dimenticatevi la storia di Tchaikowsky che ha come protagonista Clara.

Qui, la protagonista è Marie Stahlbaum, una bambina molto gentile, totalmente diversa da suo fratello Fritz, un vero (permettetemi il francesismo) rompiscatole che ho odiato sin da subito e lo detesterete anche voi!

Marie mostra compassione verso lo schiaccianoci che Fritz (sempre lui!) ha rotto, e gli presta il letto della sua bambola preferita per farlo guarire.

Durante la notte però un topo a più teste a capo di un esercito di topi, si scaglia contro li schiaccianoci che viene salvato in extremis dalla piccola Marie, ma, al risveglio della piccola che nel frattempo era svenuta, dei topi neanche l'ombra e nessuno crede all'assurda storia della bambina.


Dovete prendere questo libro per ciò che è, una fiaba senza pretese, ma con un insegnamento, quello di avere cura e compassione per gli altri.


Le illustrazioni di Iacopo Bruno impreziosiscono il volume che si va ad aggiungere alla collana che fin'ora comprende: Il Canto di Natale e Pinocchio, delle edizioni stupende che si prestano ad essere collezionate, proprio come sto facendo io!


Voi cosa state leggendo in questo giorno? Vi piace la storia dello schiaccianoci?


A presto, 





Yely.

mercoledì 21 dicembre 2022

Review party: Emily in Paris

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi vi parlerò del libro tratto dalla serie Netflix di "Emily in Paris" scritto da Catherine Kalengula.

Ho amato la prima stagione della serie, ma non ho ancora visto la seconda, ma non preoccupatevi, recupererò tutto e se volete vi parlerò su ig della serie TV, mentre qui troverete tra qualche giorno la recensione del secondo volume!

Ma iniziamo!





Scheda tecnica:

Autore: Catherine Kalengula 

Editore: Mondadori

Genere: Romanzo 

Voto:⭐⭐⭐⭐





Trama: Sono a bordo di un taxi e il cuore mi batte così forte che sembra sul punto di esplodere. Io, Emily Cooper, sono a Parigi! Abbiamo tutti bisogno di sogni per sopravvivere, e il mio è sempre stato quello di venire qui. Si è impossessato di me all'improvviso una sera, mentre guardavo il film Moulin Rouge con la sublime Nicole Kidman. Avrò avuto sette o otto anni e, davanti a quello schermo, mi sono detta: "Anch'io voglio andare a Parigi!".


Quel film ha piantato dentro di me un seme che negli anni ha continuato a crescere e germogliare. E quando si sogna così forte è praticamente impossibile fermarsi.


Le strade di Parigi sfilano sotto i miei occhi con i loro splendidi monumenti e io non riesco a smettere di sorridere! Eppure una parte di me ha paura. Paura di non riuscire ad ambientarmi. Paura che la realtà non rispecchi il sogno.





Parere personale: Come vi avevo già premesso, Emily in Paris è una serie che mi è piaciuta davvero moltissimo!

Di conseguenza non potevo non leggere il libro e dunque eccoci qui.

Emily è una ragazza frizzante, spontanea, sognatrice e a volte anche un po'  sbadata.

Come tutte noi romanticone perse piace Parigi e, quando per particolari vicissitudini, si trova diretta proprio lì, non può crederci! Il suo sogno si stava avverando ma c'è un problema... Emily non conosce il francese!

E così tra barriere linguistiche, capi tiranni, amiche festaiole e un improbabile flirt, si sconvolge la vita di Emily.


Io non amo molto questo genere di lettura, ma la serie TV mi era piaciuta molto e leggendo il libro mi sono ritrovata a rivivere l'esperienza positiva della serie.

Emily vive praticamente l'avventura che ho sempre sognato e dato che Parigi attualmente per me è una meta troppo lontana, ho potuto viverla attraverso la nostra protagonista.

Parigi infatti è, secondo me, la seconda protagonista di questo libro, che ci viene svelata pian piano, come lo scorrere lento della Senna.


Penso che questo libro possa dare il brio giusto nei periodi spenti e che riesca perfettamente a fare sognare ad occhi aperti.

Una lettura leggera perfetta per il momento natalizio e perfetta anche per un regalo, visto che siamo nel periodo!

Sono sicura che alle amanti di Parigi piacerà da morire!


Ma voi che ne pensate? Siete stati a Parigi?


A presto,




Yely.


mercoledì 7 dicembre 2022

Review party: La volpe che amava le piccole cose

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi, insieme ad altri blog, vi parlerò nel dettaglio di questo libro edito da Mondadori e scritto da Nicola Pesce.

In questo libro troveremo volpi, topi, capre, lupi e... un essere che non sa chi è.

Ma iniziamo...




Scheda tecnica:

Autore: Nicola Pesce 

Editore: Mondadori 

Genere: Favola

Voto: ⭐⭐



Trama: «Era la stessa cosa che le accadeva quando leggeva i libri nella sua tana. Una parola scritta trecento anni prima era stata scritta proprio per lei, era uno spillo che trapassava il tempo e le entrava nel cuore.» Come trovare la felicità?


Che cosa vuol dire essere se stessi?


Le risposte prova a trovarle la volpe Aliosha con il misterioso personaggio Ka e gli altri animali del bosco siberiano.


Una metafora tenera e ironica sulla condizione umana e la nostra continua ricerca del senso delle cose e della vita.




Parere personale: Siamo in un bosco in Siberia ed una volpe fa uno strano incontro con un essere non riconducibile a nessun animale.

Ognuno dei due ha un problema: la prima, non trova la sua dolce metà; l'altra, non trova la sua identità.

Insieme dunque si incamminano alla ricerca di ciò che hanno perduto e di volta in volta fanno delle esperienze che li porta a riflettere.

Tutto molto bello senonché, con mia grossa sorpresa, si scopre quasi subito che si tratta di un secondo volume... Già, i riferimenti al primo inizialmente sono labili, ma si fanno via via più significativi e vi starete domandando: Yely perché non hai letto il primo?

Bella domanda! Il primo libro appartiene ad un'altra casa editrice, ovvero: NPE edizioni e questo miei cari lettori non lo troverete nella trama, dovrete dunque fidarvi della vostra blogger di fiducia.

Per chi fosse interessato a leggerli entrambi, il primo volume si chiama: La volpe che amava i libri.


Già qui ho iniziato a storcere il naso, perchè se si tratta di un sequel è necessario saperlo in anticipo!

Lasciando perdere questo e la conseguente confusione che ho fatto in seguito per capire meglio le vicende precedenti dei personaggi, questo libro si imposta come una favola, che vuole fare trarre al lettore una morale.

Peccato che questo libro voglia dire tutto ma non dica niente!

Per ogni argomento: amicizia, ricerca di sè, felicità ecc... Uno dei personaggi ci dice la sua, ma io davvero ho faticato a capire cosa volesse intendere l'autore e quale fosse la soluzione al problema.

Detto questo, la storia è carina, ma non mi ha saputo entusiasmare come avrebbe dovuto!

I personaggi sono poco caratterizzati e spesso fanno dei sermoni che non portano a niente...


Non so, a me ha deluso questa storia, avevo un'aspettativa molto alta generata soprattutto dal titolo che non è stata soddisfatta.


Ma voi che ne pensate?

A presto,






Yely.