lunedì 28 febbraio 2022

February in love: Primo bacio a Venezia

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi ci ritroviamo con l'ultimo appuntamento con l'amore, il nostro February in love!

E come da programma vi parlerò del libro: Primo bacio a Venezia di Chiara Padovan.




Scheda tecnica:

Autore: Chiara Padovan

Editore: Libro/mania

Genere: Romance

Voto: ⭐⭐


Trama: Silvia De Santis, quarantenne veneziana lavora in un’importante agenzia di comunicazione. Ama il suo lavoro e ne è sempre stata entusiasta. Le giornate trascorrono veloci tra l’ufficio e le confidenze del mercoledì con le amiche Ludo e Marvi fino a quando Pietro Carli un cliente storico dell’agenzia e noto gallerista veneziano si reca in agenzia per una richiesta particolare: un suo amico russo ha bisogno di arredare una grande villa a Roma con delle opere d’arte contemporanea e chiede a lei e al suo collega di allestire gli spazi. Inizialmente spaventata, ma poi subito entusiasta Silvia si mette al lavoro per farsi notare dal ricco di San Pietroburgo e capisce che non è un cliente come tutti gli altri. La corrispondenza tra loro si fa fitta e tra non detti e doppi sensi la curiosità di incontrarsi è tanta. Peccato che, in uno dei soliti mercoledì con Ludo e Marvi sfogliando la rivista patinata di sempre, vedano una foto di Sergej insieme a una donna che la giornalista etichetta come “la moglie”. Silvia è inizialmente spiazzata, ma subito dopo la delusione si trasforma in rabbia. Riuscirà l’affascinante miliardario a riconquistare il cuore di Silvia?



Parere personale:  Volevo concludere questo appuntamento con il botto, invece per me è stato un vero e proprio flop.

Perché? A dispetto dell'affascinante trama, la situazione amorosa si svolge e termina nelle ultime pagine.

Tutto il resto del libro è occupato dai pensieri di Silvia, una quarantenne che però di tale ha solo il numero all'anagrafe perché di testa è letteralmente una ragazzina.

Per tutte le pagine vediamo Silvia (Sissi) pensare allo shopping, alla grammatica della povera donna delle pulizie (ma in generale corregge la grammatica di tutti, una roba fastidiosissima), al parrucchiere, all'arte e all'arredamento.

Pensieri profondi? Non pervenuti.

E questo ci starebbe pure se fosse un romance, ma vi dico che per tutto il libro si parla solo della preparazione all'incontro con questo benedetto russo.

Non è amore a prima vista (fisicamente le piace, caratterialmente un po' meno) ma basta una sola uscita insieme per farle capire che è l'amore della sua vita, scopre che lui è sposato e lei si incavola con lui, il quale vi giuro non ha dato nessun segnale a lei di volerla...

Nonostante questo però lei comunque si arrabbia e glielo rinfaccia ed io ero lì completamente sconvolta perché capisco che ti piace, ma non è il tuo fidanzato, ne ha dato ad intendere di essere interessato, anche se in realtà lui lo è.

Come se non bastasse nel libro vengono aggiunte delle ricette di cucina perché la nostra Sissi, che non ha mai cucinato in vita sua, si vuole cimentare nella scrittura e per fare successo vuole scrivere un libro di cucina. 

Inoltre la protagonista è amante del nuoto e ci fa contare ogni vasca che fa con un pensiero del tipo : 1. La prima volta.... 2. Sono bla bla bla ...., Se fossero utili alla trama capirei, invece no, sono solo lì a caso.


Se non si è ancora capito, con la protagonista non ho simpatizzanti affatto, l'ho trovata arrogante e saccente e molto infantile. Pensate solo che ogni volta si diminuisce l'età per dire in giro che è giovane. 

Ma la cosa che più ho odiato è stato il suo atteggiamento da professoressina che critica la grammatica di tutti, compresa quella della povera Natasha, la donna delle pulizie russa, che vive in Italia da poco e che ancora non parla bene.

A Natasha invece va tutta la mia stima, è colta ma per niente antipatica! Natasha sei tutti noi!


L'unica cosa positiva di questo libro è stata la descrizione di Venezia nelle varie situazioni, si intuisce quanto l'autrice ami questa città.



Nonostante il libro sia breve io personalmente ci ho messo moltissimo tempo per leggerlo e nonostante io sia in possesso anche del secondo volume della serie non so se riuscirò a leggerlo, voi che ne pensate? Dovrei continuare? Sapete se nel secondo libro la trama migliora? Fatemi sapere!


Ovviamente questo è un mio parere, non c'è dubbio che ad altri può sicuramente piacere!


A presto,







Yely.










domenica 27 febbraio 2022

#12daysofwomen: Ada Lovelace

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi ci ritroviamo con l'immancabile appuntamento mensile di #12daysofwomen dove vi racconto la storia vera di una delle donne protagoniste del libro "Storie della buonanotte per bambine ribelli" edito da Mondadori.

La protagonista di oggi è Ada Lovelace, matematica inglese.





Augusta Ada Byron nasce nel 1815 ed è l'unica figlia legittima del poeta Lord Byron e della matematica Anne Isabella Milbanke.

Quando Ada aveva un solo mese di vita, Anne Isabella lascio Lord Byron e tornò presso la casa genitoriale insieme alla piccolina.

Nonostante in caso di divorzio la custodia dei figli spettasse al padre, Lord Byron non rivendicò alcun diritto su Ada, lasciando addirittura l'Inghilterra.

Ada dunque non conobbe mai suo padre e l'unica figura genitoriale fu quella della madre.



Spesso Ada era malata, in un caso particolare rimase addirittura paralizzata e tornò a camminare sulle stampelle solo diversi anni dopo.

A dispetto delle numerose malattie però, Ada continuò con costanza la sua istruzione che, per volere della madre, fu incentrata completamente sulle scienze e la matematica, poiché Anne Isabella temeva che la figlia potesse intraprendere la strada del padre, Lord Byron.

Ada arrivo ad apprendere studi di matematica avanzata, un fatto davvero insolito per le donne del tempo.

Nel 1832 l'abilità della donna cominciò ad emergere e il suo interesse per la matematica durò per tutta la sua vita.




Nel 1833 Ada ebbe un incontro significativo con Charles Babbage, autore della macchina differenziale.

Questo fu uno dei molti incontri dei due che iniziarono anche una corrispondenza, Ada era affascinata dalle idee di Babbage e quest'ultimo riconosceva il genio di Ada a cui affidò il lavoro di trascrivere delle note sulla sua macchina analitica che anni dopo fu riconosciuta come primo computer della storia e gli appunti di Ada come la descrizione di un computer dotato di software.

Nelle sue note Ada teorizza un algoritmo per la macchina analitica per calcolare i numeri di Beronulli, di fatto il primo programma informatico della storia.

Di conseguenza si attribuisce ad Ada il ruolo di prima programmatrice della storia dei computer.




Nel 1835 Ada sposa il conte di Lovelace e ne prende dunque il cognome.

I due ebbero 3 figli: Byron, Anne Isabella e Ralph Gordon.

Poco dopo la nascita di Anne Isabella, Ada si ammalò per diversi mesi e spesso ricorse all'uso di cannabis.


Verso i 36 anni ad Ada fu diagnosticato un cancro uterino, aggravato dai numerosi salassi a cui il dottore la sottoponeva.

Sua madre approfittò della debolezza di Ada facendosi nominare esecutrice testamentaria e costringendo la figlia a pentirsi della sua condotta precedente.

Nell'ultimo anno di vita suo marito si allontanò da lei, probabilmente perché lei gli confessò un adulterio.

Morì nel 1852 e si fece seppellire accanto a suo padre nel Nottinghamshire.



Conoscevate questa storia? Io l'ho conosciuta quando ho letto il libro: Lovelace e Babbage che ho in precedenza recensito e mi sono davvero stupita del fatto che una donna di quei tempi sia stata in grado di teorizzare qualcosa di così tanto moderno! Una donna davvero avanti con i tempi!






A presto, Yely.


lunedì 21 febbraio 2022

February in love: Le parole che ho trovato per te

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Bentornati al nostro appuntamento settimanale con l'amore che si tiene ogni lunedì di Febbraio.

Il libro che oggi andremo ad analizzare, come vi avevo anticipato nella presentazione della rubrica (che nel caso non abbiate letto vi invito a recuperare), è : "le parole che ho trovato per te" di Alessio Tavino edito da DeAgostini.





Scheda tecnica:

Autore: Alessio Tavino

Editore: DeAgostini

Genere: Romance

Voto: ⭐⭐⭐⭐




Trama: Se c’è una cosa che Alessio sa con certezza è che la poesia fa parte di lui. Ama scrivere, immaginare storie e parole, ascoltare come danzano insieme. Dire che vuoi essere un poeta però… è qualcosa troppo fuori dalla norma. Sembra autocelebrativo, respingente. E, invece, tutto ciò che Alessio vorrebbe è essere come gli altri, per questo forse, quando l’eccentrico professor Maggetti chiede ai suoi studenti di presentarsi davanti alla classe, Alessio di sé racconta una storia diversa da quella che ha nel cuore. D’altra parte, non vuole finire come Rosalba, la ragazza brutta del treno, quella con i capelli rosa slavati e le cuffiette sempre nelle orecchie. Quella di cui tutti ridono e con cui nessuno parla mai. Decide così di nascondere la sua passione, fino al giorno in cui non incontra Sofia. Bellissima, solare, magnetica. La ragazza perfetta. E per lei scrive una poesia. Contro ogni aspettativa Sofia capisce il valore che le parole hanno per Alessio e se ne lascia travolgere. Alessio vive così la storia d’amore della vita: totalizzante, vorticosa, incredibile. La storia d’amore perfetta con la ragazza perfetta. Ma le poesie, Alessio lo sa, sono fatte anche di magnifiche imperfezioni. Come quando Rosalba, scendendo dal treno, accidentalmente perde un foglietto. Un foglietto insignificante, ripiegato più volte, ma che contiene qualcosa destinato a cambiare per sempre le loro vite.




Parere personale: Quando ho letto il titolo di questo libro ho pensato subito ad una di quelle storie sdolcinate da diabete.

E invece...

Fin'ora è stato il libro che ho preferito di più tra quelli scelti per questa rubrica.

Non è sdolcinato in senso "brutto", piuttosto ha quella dolcezza adolescenziale, che fa quasi tenerezza. 

Protagonista assoluto della vicenda è Alessio, un ragazzo timido ritenuto strano perché ama la poesia e che a 17 anni scopre cosa siano per davvero l'amicizia e l'amore.

Vediamo in questo libro moltissime forme di amore, da quello per la poesia a quello romantico, ma soprattutto veniamo messi davanti a due tipi di rapporti: un amore che possiamo descrivere come malato perché non permette ad Alessio di essere sè stesso e frequentare chi vuole e dall'altro lato un amore leggero, fatto di piccoli momenti che vorresti durassero un'eternità.

Ed è proprio quest'ultimo amore che insegna ad Alessio a "vivere come una poesia", in maniera leggera, volatile, a metà tra sogno e realtà.

Con questa storia sono tornata un po' la ragazzina sui banchi di scuola con la testa sempre tra le nuvole e sono sicura che sarà così anche per i lettori più grandi come me che si approcceranno alla lettura.


La storia è così leggera e fresca che si legge in un soffio; le descrizioni ci sono ma non sono ingombranti, viene dato molto spazio alla vicenda e come sapete a me piace moltissimo.

Attenzione però, la storia non è affatto banale! È un viaggio dentro sè stessi alla ricerca della felicità.


Scritto in prima persona, è un libro molto semplice e di facile comprensione, adatto anche ad un pubblico adolescente che in effetti è il target a cui Alessio Tavino si rivolge.


Che dire dunque, non mi sarei mai aspettata che un libro di questo genere potesse prendermi in questa maniera, sono stata piacevolmente contenta di essermi sbagliata!




Voi conoscevate questa storia? Cosa ne pensate?



A presto, 









Yely.














lunedì 14 febbraio 2022

February in love: fabbricante di lacrime

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi, giorno di San Valentino, siamo qui per un altro appuntamento con l'amore della rubrica February in love.

Il libro di cui vi parlerò è "Fabbricante di lacrime" di Erin Doom edito da Salani.





Scheda tecnica:

Autore: Erin Doom

Editore: Salani

Genere: Young adult romance

Voto: ⭐⭐⭐




Trama: Tra le mura del Grave, l'orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell'infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviatole pratiche per l'adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l'ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un'indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome.





Parere personale: Avete presente After? Dove lui è un dannato e lei un'inguaribile ottimista ingenua? Eccoci qui!

Nica, una ragazza di 17 anni più infantile di una 5enne che se ne va in giro a salvare insetti con cerottini colorati sulle dita; Rigel, un ragazzo della stessa età di Nica, che fa spesso a botte, ha spesso un atteggiamento violento e aggressivo che per quanto sia inerente con ciò che pensa e prova, lo trovo del tutto ingiustificabile.

Questi due orfanelli secondo il punto di vista di Nica si odiano da sempre, ma sfortuna vuole che vengano adottati entrambi dalla stessa famiglia.

Si capisce quasi subito però che Rigel è pazzo di Nica e per questo la tratta male... Il nonsense puro! Lui infatti si attribuisce da solo la parte del cattivo perché pensa che potrebbe fare del male a Nica.... Ripeto, nonsense!

Il punto di vista narrativo è quello di Nica, anche se a volte ci sono dei capitoli in cui si parla di Rigel in terza persona, fortunatamente questo punto di vista viene spiegato alla fine, almeno questa cosa un senso ce l'ha.

Come vi ho detto prima, Nica è un'inguaribile ottimista, ma non solo! È pure ingenua a tal punto che spesso si caccia in situazioni da cui non sa uscire.

Questo potrebbe essere giustificato dal fatto che in collegio ha subito molte violenze fisiche, ma a 17 anni il non saper stare al mondo lo trovo del tutto fuori luogo.

Spesso infatti ci troviamo davanti ad una bambina che agisce da bambina e si comporterà sempre così. 

Rigel dunque spesso è costretto a farle quasi da babysitter perché lei in un nanosecondo finisce nei guai.

Quasi tutto il libro non è altro che una descrizione degli occhi, dei capelli, dei muscoli ecc... di Rigel, Nica non fa altro che farci capire che in fondo in fondo le piace.

Sapete che a me piacciono i libri in cui l'azione prevale sulla descrizione, questo non è assolutamente il caso e se devo essere sincera ho saltato molte descrizioni (ripetitive) perché ero davvero sfinita.

Non posso dunque dire che la lettura sia stata abbastanza scorrevole e i capitoli finali, tolto l'epilogo, erano del tutto superflui.


Dunque perché tre stelle? Nonostante questa storia non mi sia piaciuta, devo ammettere che mi è piaciuta la storia dei coniugi Milligan, affidatari dei nostri due protagonisti. Li ho trovati dolcissimi e premurosi, soprattutto Anna che rivolge sempre molte attenzioni ai ragazzi! L'ho adorata!

Inoltre ho apprezzato tutto il capitolo sulle violenze subite in orfanotrofio, ma soprattutto il modo in cui Anna si prende cura di Nica dopo averlo saputo, qui mi è scappata anche una lacrimuccia e proprio per questo ho dato tre stelle piuttosto che due.

Ovviamente, cari lettori, si tratta del mio parere da non amante del genere!

Sono sicura però che se libri come After vi sono piaciuti, vi piacerà anche questo!


Voi che ne pensate? Conoscevate questo libro? Fatemi sapere nei commenti!


A presto,





Yely















domenica 6 febbraio 2022

February in love: Forse ci ritroveremo

 




Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Benvenuti al primo appuntamento di February in love in cui parleremo del libro "Forse ci ritroveremo" di E. Lockhart edito da DeAgostini che mi ha gentilmente fornito la copia!

Vi ricordo che ogni lunedì di Febbraio troverete un appuntamento con questa rubrica.





Scheda tecnica:

Autore: E. Lockhart

Editore: DeAgostini

Genere: Young adult

Voto: ⭐⭐⭐



Trama: Saluteresti quel tipo carino che non ti ha mai guardata? Perdoneresti chi ti ha spezzato il cuore? Chiederesti scusa? Dopo un momento difficile in casa e la rottura improvvisa col suo ragazzo, Adelaide sa che le occasioni perse nella sua vita sono innumerevoli, e non fa che pensarci. Non fa che immaginare che cosa sarebbe successo se… qualcosa fosse andato in modo diverso. Pronta a vivere le infinite varianti dei momenti importanti della sua vita, per Adelaide l’estate dei diciassette anni si trasforma in un mazzo di carte tra cui pescare ogni volta che lo desidera. Durante quell’estate, tutto può accadere, è Adelaide a decidere quale mossa fare. Può innamorarsi decine di volte, o chiudersi in se stessa, prigioniera del segreto che dilania la sua famiglia. Oppure può cambiare idea sull’amore e scoprire che solo ritrovarsi nell’altro la completa. Adelaide potrà compiere qualunque scelta, ma più di ogni cosa dovrà trovare la forza di scegliere la strada giusta per ritornare a galla. L’autrice bestseller di L’estate dei segreti perduti ci regala un romanzo romantico, enigmatico e straordinariamente intenso.






Parere personale: È stato davvero difficile per me dare un voto a questa lettura.

Ci sono stati dei momenti in cui mi sono immedesimata tantissimo nella tristezza di Adelaide, tristezza dovuta al fatto che suo fratello è tossicodipendente e che non riesce a scrollarsi di dosso.

Il finale però, anzi i finali, mi hanno lasciato un vuoto enorme dentro.

Ma andiamo per ordine: Adelaide è una liceale che studia all'Alabaster High Scholl, una scuola privata dove suo padre insegna.

Il libro si apre con Adelaide che come lavoro estivo sta portando a spasso dei cani dopo essere stata lasciata dal fidanzato Mickey doppia L. e fin qui è tutto normale, fino a quando non incontra Jack.

Da questo momento in poi ci saranno varie ripetizioni della stessa scena ma in universi diversi.

No, non è un fantasy dove la protagonista viaggia tra le realtà parallele, questo libro ci fa solo vedere cosa succede se nella stessa situazione avvengono dei cambiamenti. E da qui, fino alla fine del libro, vedremo varie scene ripetute cambiando i finali.

Le varianti alternative le riconosciamo dal fatto che sono scritte con un font differente rispetto alla storia principale.

Inizialmente credevo che fosse un Young adult classico, con la classica storia d'amore, ma questo è totalmente diverso.

Le tematiche trattate sono importanti, si spazia dalla tossicodipendenza alla depressione e l'autrice secondo me è stata molto brava a sviscerarle.

La nostra protagonista è caratterizzata benissimo, di lei conosciamo qualsiasi pensiero ed emozione, mentre i personaggi secondari devo dire che sono un po' abbozzati, tranne forse la figura di Toby, fratello di Adelaide ed ex tossicodipendente. Devo dire che Toby mi è piaciuto tantissimo, ho amato le sue riflessioni e le sue paure, il suo modo di voler tornare ad avere un rapporto con sua sorella... Insomma è quel personaggio che mi è rimasto nel cuore!


Ma allora perché le tre stelle? È stato difficile per me decidere, ma tutti i finali possibili mi hanno lasciato l'amaro in bocca, in nessuno di essi Adelaide è pienamente felice. Certo, questa è la realtà, nel mondo reale il finale perfetto non esiste, ma è proprio per questo che a volte mi rifugio nei libri, per sognare un po'.


Non è una lettura che consiglio a chi in questo libro vuole sognare l'amore, ma piuttosto a chi vuole immergersi nell'abisso che si cela dietro la tristezza.


Voi che ne pensate? Conoscevate questo libro? Fatemi sapere!


A presto, 








Yely.















martedì 1 febbraio 2022

Presentazione: February in love


 

Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Si sa, Febbraio è il mese dell'amore e degli innamorati e anche se io non ho un amato, sento comunque quell'aria dolce e mielosa che sprigiona San Valentino.

E in che modo posso festeggiarlo con voi? Beh, regalandovi delle recensioni di alcuni titoli romance.

Come sapete non sono amante del genere, ma cercherò di essere il più obiettiva possibile e cercherò di leggere questi libri senza pregiudizi.

I titoli che ho selezionato sono 4 e ne troverete uno ogni lunedì per tutto il mese di Febbraio.

Eccoli qui:






















Ringrazio anticipatamente le case editrici per le copie cartacee che mi hanno gentilmente donato.

Siete pronti per questa nuova avventura? Avete già letto qualcuno di questi titoli?
 Fatemi sapere nei commenti!

A presto,



Yely.