martedì 29 marzo 2022

Review party: 8 giorni per diventare furba

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi torno con un nuovo review party organizzato dal blog "Harem's book" in collaborazione con la casa editrice Giunti che ringrazio per avermi dato la possibilità di leggere "8 giorni per diventare furba" in anteprima.





Scheda tecnica:

Autore: Raffaella Fenoglio

Editore: Giunti

Genere: Middle grade

Voto: ⭐⭐⭐⭐




Trama: Camilla Costa ha quasi quattordici anni e una reputazione di cui farebbe volentieri a meno. A scuola è per tutti l’"impedita", quella timida, nerd, appassionata di fumetti e fotografia, che non ha mai baciato un ragazzo. Stanca di questo nomignolo, cerca di cambiare se stessa e diventare una "furba", proprio come le ragazze più popolari della scuola. Così, mentre la mamma è ricoverata in ospedale per complicanze dovute a una gravidanza delicata, Camilla porta avanti il suo piano: cambia i vestiti, taglia i capelli, impara a fumare e fa la corte al tipo per cui ha una cotta. Ma quando le condizioni della mamma peggiorano, Camilla non si riconosce più... ma cosa sta facendo!? Vale davvero trasformarsi per piacere a una persona che ignora chi sia veramente? 






Parere personale: Camilla è la classica ragazza adolescente alle prese con i vari problemi di quell'età. 

Alle sue spalle vegliano un padre molto apprensivo e una madre dolcissima ma con una gravidanza che mette a rischio la sua salute.

Il racconto inizia proprio con il papà di Camilla che, nella sua apprensione, prenota una visita alla ragazza da uno psicologo perché crede che Camilla abbia un problema con l'accettare l'arrivo del fratellino/sorellina.

In realtà Camilla ci dice espressamente che il suo problema è completamente diverso, lei a 15 anni non ha mai baciato un ragazzo.

Per questo ed altri motivi a scuola viene soprannominata impedita.

Ma Camilla non riesce a dire tutto questo al padre e quindi accetta di malavoglia la visita da uno psicologo e proprio lì incontra Sergej, la sua crush da sempre e lo invita ad andare alla sua festa di compleanno il sabato seguente.

Sergej accetta, ma solo se diventa "furba".

In 8 giorni quindi la nostra protagonista si cimenta in varie peripezie che vanno dal tatuaggio al fumare per poi comprendere molte cose e crescere.

Io sinceramente mi aspettavo la solita ragazzina imbranata, un po' tappetino, presente in qualsiasi libro di questo genere.

Invece Camilla ha un caratterino niente male!

Intanto trova il coraggio di chiedere a Sergej di andare alla sua festa, ma ad un certo punto risponde a tono anche alla bulletta di turno.

Oltretutto è una ragazza sveglia, conosce molte dinamiche del mondo che la circonda, non è il classico personaggio stereotipato della 15enne che cade dalle nuvole e non sa niente della vita!

In questo libro la protagonista viene catapultata nel mondo dell'adolescenza, ma soprattutto dell'amore: inizialmente è molto acerba, ma cresce moltissimo durante la storia.

Oltre a questo deve anche fare i conti con il problema di salute della mamma che, per via della gravidanza rischiosa, si trova in ospedale ed è anche grazie a ciò che Camilla o Kamyla (come vuole essere chiamata)  matura.


Per fortuna in questo percorso di crescita Camilla non è sola, i suoi due migliori amici Priscilla e Oscar le sono vicini e la sostengono e proteggono sempre!

Credo che gli amici siano delle figure molto importanti nella vita non solo di un adolescente, ma in generale e questo libro ce ne dà una bellissima dimostrazione.

Il legame che c'è tra Kamyla e gli amici è puro e sincero, un rapporto davvero davvero stupendo.


Il libro è narrato in prima persona da Kamyla, in cui ci sono anche delle note che però non vi dirò chi ha costretto la nostra protagonista a scriverle, secondo me durante la lettura ci arriverete da soli!

È scritto in modo semplice e comprensibile, ma anche molto ironico e devo dire che mi è piaciuto talmente tanto da averlo finito nell'arco di un pomeriggio!

Questa storia è perfetta per il target a cui si riferisce perché narra quella che potrebbe essere la storia di una 15enne qualsiasi; ma anche per gli adulti come me riesce ad essere comunque una lettura fresca e piacevole che raccomando soprattutto quando ci si vuole riprendere dalla lettura di libri pesanti.


Voi che ne pensate? Lo avete letto? Ricordate la vostra prima cotta?

Fatemi sapere nei commenti!


A presto,







Yely.

mercoledì 16 marzo 2022

Cover reveal: Fix Me

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi voglio presentarvi il cover reveal del libro di poesie "Fix Me" della mia amica Marika Vangone in uscita il 2 Aprile.


Siete pronti? 





Eccolo qui, stupenda questa copertina, vero?

Ed ora ecco a voi un po' di informazioni!




E se ancora non vi ho incuriositi abbastanza, ecco a voi un estratto dal libro che sono sicura che amerete!








Che ne pensate? Vi ho incuriositi abbastanza?
Vorreste una recensione di questo libro?
Fatemi sapere nei commenti!

A presto, Yely.


martedì 8 marzo 2022

#12daysofwomen: Kate Sheppard

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Innanzitutto buona festa della donna!

Proprio in onore di questa festa ho deciso, come lo scorso anno, di anticipare la rubrica #12daysofwomen per raccontarvi la storia di una donna che la storia l'ha fatta!

Come sempre prendo come riferimento il libro "Storie della buonanotte per bambine ribelli" edito da Mondadori.

Credo che non ci sia giornata migliore per raccontare la storia di Kate Sheppard, attivista neozelandese che è riuscita nell'intento di dare più diritti alle donne.

Ma incominciamo!






Catherine Wilson Malcm nasce a Liverpool nel 1847.
Cresce e riceve istruzione in Scozia, ma nel 1860 si trasferisce con la madre e i suoi fratelli in Nuova Zelanda. Nel 1862 suo padre muore.





Qui in Nuova Zelanda conosce quello che poi diviene suo marito Walter Allen Sheppard che sposerà nel 1871 e nel 1880 darà alla luce il suo unico figlio Douglas.
La sua storia personale è costellata da lutti: perderà il figlio nel 1910 e il marito nel 1915, poi perderà anche il secondo marito William Sidney Lowell-Smith nel 1929 e la sua unica nipote Margaret nel 1930, mentre lei morirà nel 1934 a Christchurch in Nuova Zelanda.





Nonostante ciò, la sua vita da attivista fu un vero successo: la sua prima battaglia fu contro l'uso dei corsetti, adibiti a modellare il corpo femminile schiacciando vita e seni e dando alla donna una postura irregolare.
Tra le sue altre battaglie troviamo anche la promozione dei contraccettivi, il diritto al divorzio e una maggiore tutela per i figli.

Nel 1896 contribuì a fondare il National Cominciò of Women di cui fu nominata presidente.
I suoi obiettivi erano di avere una maggiore parità tra coniugi nel matrimonio, il diritto di voto delle donne e la possibilità per le donne di essere elette in parlamento.
Teneva numerosi discorsi e presentava moltissime petizioni in parlamento.
La petizione più importante fu quella del 19 Settembre 1893 con 30000 firme.
Grazie a lei, il governatore di Glasgow firma il disegno di legge che rende di fatto la Nuova Zelanda il primo Paese al mondo con suffragio femminile.
Una volta raggiunto questo scopo, Kate cercò di esportare le sue idee in tutti i paesi anglofoni come gli Stati Uniti.

Tutt'ora oggi Kate Sheppard viene ricordata in Nuova Zelanda comparendo sulla banconota da 10 dollari.



Voi conoscevate questa storia? Io l'ho scoperta mentre facevo le mie ricerche per la rubrica e ne sono rimasta molto affascinata!
Penso che l'8 Marzo sia una data perfetta per poterne parlare, voi che ne dite?


A presto, Yely.