domenica 8 agosto 2021

Un libro sotto l'ombrellone: Jefferson

 




Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi per la rubrica: Un libro sotto l'ombrellone in collaborazione con il blog Eynys Paolini, vi propongo un giallo molto particolare.

Jefferson è un porcospino che indaga su un omicidio!

Ma andiamo con ordine...





Scheda tecnica:

Autore: Jean-Claude Mourlevat

Editore: Rizzoli

Genere: Giallo per ragazzi

Voto: ⭐⭐⭐⭐



Trama: In un luminoso mattino d'autunno, il porcospino Jefferson Bouchard esce di casa per andare a farsi sfoltire il ciuffo e incontrare, così spera, la dolce Carole. Canticchia, sentendo che tutto gli sorride mentre si avvia verso la città. Come può immaginare, quando arriva baldanzoso nel salone del signor Edgar, che la sua vita sta per ribaltarsi? Accusato di omicidio, il buon Jefferson, 72 centimetri di coraggio e paura, è proiettato in un'avventura che lo porterà fino al paese degli umani. Un giallo avvincente, a tratti feroce, ma anche pieno di tenerezza e amicizia, in cui un grande autore per ragazzi s'interroga sul nostro rapporto con gli animali.






Parere personale: Jefferson è un detective per caso, si ritrova infatti a dover indagare sull'omicidio del parrucchiere poiché egli stesso è accusato di averlo ucciso.

La vicenda si svolge in una Francia dove ci sono alcuni animali "più progrediti" che vivono in città accantona quelle degli umani.

Nonostante questo però ci sono comunque altri animali non antropomorfi.

La storia è capace di suscitare nel lettore momenti di ilarità ma anche di riflessione.

Per quanto sia una lettura per ragazzi, il tema trattato è molto importante: La macellazione della carne animale.

Ad un certo punto della storia un personaggio si intrufola in un macello e scopre con orrore la realtà di quei luoghi dove gli animali sono trattati con un rispetto pari a zero ed uccisi in sequenza come se si trattasse di una catena di montaggio fordiana e questo sarà uno dei punti focali della storia, anche se viene detto da subito che purtroppo i personaggi non possono fare nulla per fermare questo meccanismo, o almeno, non nell'immediata circostanza.

Inoltre vediamo come gli umani guardano con superiorità gli animali, spesso deridendoli o prendendoli per sciocchi, a sottolineare come le persone si sentono superiori agli animali.


Il personaggio di Jefferson mi ha ricordato per alcuni versi quello di Geronimo Stilton, molto pacato e rispettoso, ma, a differenza di quest'ultimo, è più sbottonato in quanto lo vediamo bere alcolici ed essere un po' alticcio oppure dire anche qualche parolaccia.

Il suo amico Gilbert è il personaggio più sorprendente della storia, è un maialino che ci viene presentato come un po' sciocco, invece le sue trovate stravaganti si rivelano essere la carta vincente per le indagini.

Mi è piaciuta anche molto la lealtà di Gilbert nei confronti dell'amico. 

Avrebbe potuto farsi gli affari suoi ed invece fa di tutto per aiutare Jefferson a scagionarsi.

L'amicizia credo che sia il secondo punto focale della storia.

L'unione fa la forza e avere degli amici pronti ad aiutare porta sicuramente lontano.


Come ho già detto in precedenza si tratta di un giallo per ragazzi. Sappiamo quasi da subito chi è il colpevole dell'omicidio, ma sono le tematiche trattate a rendere questo libro ciò che è.


La lettura è molto semplice e a portata di ombrellone, ma in poche pagine si nascondo dei messaggi davvero importanti che forse anche gli adulti dovrebbero leggere.


Ve lo stra-consiglio da leggere al mare o dove preferite se avete bisogno di una lettura leggera ma anche in un certo senso impegnata.


Ringrazio la casa editrice Rizzoli per la copia e per essere stata disponibile riguardo alla realizzazione di questa rubrica.



Voi che ne pensate? Lo leggerete?



A presto,


   Yely.












3 commenti:

  1. Mi sembra una storia molto carina e poi i gialli li adoro

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  2. Sicuramente, molto unica nel suo genere come storia. Sono curiosa di questo connubio tea, mondo umano e animale

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