lunedì 29 maggio 2023

Review party: Una virtù crudele

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Rieccomi tornata con un nuovo review party in compagnia dell'autrice Emily Thiede.

Come sempre ringrazio la casa editrice Mondadori per avermi dato la possibilità di leggere questo libro in anteprima e la mia amica Bea di Eynys Paolini per avermi inclusa nel review party!

Ma senza ulteriori indugi, iniziamo!





Scheda tecnica:

Autore: Emily Thiede 

Editore: Mondadori 

Genere: Fantasy romance

Voto: ⭐⭐⭐




Trama: Tre matrimoni. Tre funerali. Alessa china la testa per nascondere gli occhi asciutti mentre si inginocchia davanti alla bara tempestata di gioielli sull’altare. Avrebbe pianto. Dopo. Lo ha sempre fatto. Restare vedova a diciotto anni è senza dubbio una tragedia. Ma è difficile trovare le lacrime quando la si vive per la terza volta.


Il dono che gli dei hanno concesso ad Alessa, in effetti, avrebbe dovuto amplificare la magia del suo Dorgale, non ucciderlo al minimo tocco. E ora, a un soffio dall’arrivo di uno sciame affamato di demoni che divorerà tutto ciò che incontrerà su Sansaverio, la giovane Lumera non ha più tempo per trovare un altro compagno e insieme opporsi all’avanzata delle forze maligne. Inoltre, influenzati da un predicatore, i suoi stessi soldati tentano di assassinarla, convinti che ucciderla sia l’unica speranza di salvezza per l’isola.


Nel disperato tentativo di sopravvivere, Alessa decide di assoldare Dante come guardia del corpo personale, un emarginato cinico e con la fama di essere un assassino. Ma con la ribellione ormai alle porte, i segreti che nasconde l’uomo potrebbero condurre al più terribile dei tradimenti. Si tratta di un alleato o di un nemico? Da questa risposta dipende sia la vita della giovane sia il destino del suo Paese.







Parere personale: Una virtù crudele racconta di una ragazza di nome Alessa che viene scelta a caso dalla Dea per la battaglia contro il suo nemico Ruhendo.

Il dono che viene conferito ad Alessa e quello di amplificare il potere del Dorgale (persona con i poteri) che ha scelto come compagno.

Ma Alessa non riesce a gestire il suo potere e finisce ogni volta per prosciugare completamente l'energia vitale del suo prescelto, portandolo inesorabilmente ad una dolorosa morte.

La nostra storia si svolge in un contesto di lotta tra bene e male, tra Dea e i suoi umani contro il Ruhendo e le sue creature mostruose.

Nei primi capitoli ci viene accennata un po' della storia tra Dea e Ruhendo e qui inizia il primo problema... 

Benché ci viene spiegata la scommessa che queste due figure fanno, non ci viene data la motivazione e dunque restiamo "orfani" di un'informazione che ritengo essere cruciale per la storia. Perché uno dovrebbe essere a favore della dea che tra l'altro priva la sua eletta dalla possibilità di avere un contatto fisico con il resto degli umani? Forse perché si tratta di una divinità a favore degli esseri umani, ma mi sembra una spiegazione poco sufficiente...

Inoltre esistono altre divinità? Perché il Ruhendo punisce gli umani?Esiste davvero questa dea o e frutto di tradizioni? 

In tutto il libro non c'è traccia della presenza di questa dea ne della sua controparte.

Il worldbuilding da questo punto di vista e un po' carente dato che mancano tante informazioni.

Ogni scena del libro sembra voler portare ad un solo fine, fare flirtare Alessa e la sua crush Dante.

Ci viene detto che per eleggere il nuovo Dorgale, Alessa passa del tempo con tutti i ragazzi dotati di poteri che sono rimasti sull'isola, eppure, nonostante successivamente avranno un ruolo fondamentale nella storia, di loro sappiamo pochissimo e quel poco che sappiamo li rende dei personaggi bidimensionali: la piagnucolona, la forte, il superbo, il riflessivo... E ovviamente non può mancare la coppia sfortunata!

Alessa e Dante sono gli unici che ci vengono descritti meglio e mi e molto piaciuto il fatto che Alessa ci faccia capire quanto sia fondamentale per lei avere dei legami e quanto il fatto di non poterne creare la faccia stare male.

La sua personalità e abbastanza equilibrata, non è nè un personaggio petulante che aspetta di essere salvato, nè la classica eroina sonomegliodituttivoi. 


Dalle descrizioni dei luoghi, dai nomi dei personaggi principali e dei posti, l'ambientazione sembra strizzare l'occhio all'Italia, in particolare alle isole campane con questi limoni, queste scogliere... Non so, quando ho letto questo libro mi sono immaginata di essere ad Ischia, avvolta in una nuvola che sapeva di limone.

Se c'è una cosa bella di questo libro sono sicuramente i luoghi!


Lo stile di scrittura e semplice, io l'ho letto tutto in un paio di ore, mi piace molto il fatto che si soffermi sui luoghi donando al lettore uno spunto di immaginazione ben dettagliato.

Una lettura piacevole, primo volume di una duologia, che spero in futuro chiarirà i miei dubbi e che consiglio come lettura estiva poco impegnata, specie a chi ama il soft spicy.


Ma voi che ne pensate?

A presto,





Yely.










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