martedì 7 marzo 2023

Review party: Promesse vane

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi sono qui, insieme ad Eynys Paolini e altri blog, per parlarvi di questa nuova uscita targata Mondadori.

So che lo aspettavate, ed eccoci qui!

Iniziamo!




Scheda tecnica:

Autore: Lexi Ryan

Editore: Mondadori

Genere: Fantasy romance

Voto: ⭐⭐⭐



Trama: Se c'è una certezza nella vita di Brie è che odia i Fae con tutta se stessa e che preferirebbe morire di fame per strada piuttosto che avere a che fare con loro. Quando però la sorella Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re Fae di Unseelie, per ripagare un debito, non può che rivedere la sua posizione. Per riportarla a casa, infatti, è costretta a stringere un patto proprio con il sovrano delle ombre: dovrà introdursi nella corte nemica, la corte del Sole, e, una volta dentro, rubare tre oggetti magici che un tempo gli erano appartenuti.


Accedere al palazzo dorato è un'impresa tutt'altro che semplice, però, tanto che l'unica possibilità per riuscirci sembra essere spacciarsi per una delle pretendenti del principe Ronan, erede al trono. Determinata a portare a termine la sua missione senza farsi distrarre dal cuore, decide infine di accettare l'aiuto di una banda di disperati, di cui ignora però le vere intenzioni. A mano a mano che la conoscenza con il loro capo Finn si approfondisce, Brie si ritrova a combattere con se stessa per resistere al suo fascino seduttivo. In bilico tra due corti ugualmente pericolose, Brie sarà costretta a decidere di chi fidarsi e a chi offrire la propria lealtà. E quindi il proprio cuore.







Parere personale: Cari miei lettori... che dire...

Avete presente tutti i fantasy, distopici, romance in circolazione? Prendetene i più famosi, mescolateli insieme e avrete ottenuto "Promesse vane".

Io leggendo questo libro ho trovato almeno cinque copiature, ma vi racconto nel dettaglio!

Brie è la classica ragazza da fantasy romance che ha un potere immenso e non lo sa, che è bellissima, tutti la vogliono, ma lei non se ne accorge e in più ha un cervello davvero limitato.

Sì, perché si capisce sin da subito dove l'autrice vuole andare a parare e le red flag che manda un personaggio ( di cui non farò spoiler) sono piuttosto evidenti, ma Brie è l'unica a non vederle.

Parte con una sua idea e si ostina per quella strada senza soffermarsi sull'ovvietà di alcune circostanze.

In tanti anni di letture, non ho mai visto una protagonista così poco intelligente.

Eppure tutti la desiderano...

Abriella vive in stato di schiavitù insieme a sua sorella ed è innamorata da due anni di un apprendista mago di nome Sebastian.

È un'abile ladra ma non riesce a rubare abbastanza soldi per riscattarsi come schiava e con lei anche sua sorella e quindi la zia che le tiene come sue sottoposte decide di vendere la sorellina al re dei Fae della corte delle ombre Mordeus, il quale ha un piano per indurre Abriella a collaborare con lui.

La ragazza dunque per salvare sua sorella decide di entrare nel mondo dei far senza sapere che la attenderanno tantissimi pericoli ma soprattutto tantissime sorprese e spesso non in senso buono.

La prima copiatura lampante è quella di Acotar: Fae buoni, Fae cattivi, corti, triangolo amoroso, un buono cattivo, un cattivo buono, una ragazza con dei poteri, ecc...

Un'altra copiatura PALESE è quella di The selection: Il principe Fae della corte della luce è alla ricerca di una moglie e ne sceglie 12 (anche il numero palesemente copiato) tra cui Abriella. Ci sono feste a corte e man mano le ragazze vengono apparentemente rinviate a casa quando la selezione va avanti.


Terza copiatura: Cenerentola! Abriella e sua sorella sono schiave della propria zia che ha due figlie rompiscatole, ovviamente vanno al ballo per incontrare il principe Fae in cerca di moglie e una perfetta sconosciuta aiuta Abriella a migliorare il suo aspetto e i suoi abiti... Ci mancava solo il bibbidi bibbidi bu! Ah ovviamente Abriella a mezzanotte deve lasciare il ballo per entrare nel portale che porta corte oscura.


Quarta copiatura, la bella e la bestia: il primo oggetto che Brie deve rubare è uno specchio magico che mostra dove si trovano le persone o gli oggetti, anche se in questo caso lo specchio non è del tutto veritiero...

In più c'è la maledizione della regina dei Fae della luce che alla lunga può essere ricondotta a quella della bella e la bestia.


Infine,per il momento, la quinta copiatura: Le cronache di Narnia in quanto il portale che conduce alla corte delle ombre è indovinate dove? In un armadio...


Affrontato il tema copiature, parliamo di worldbuilding.

Bisogna dire che un accenno di worldbuilding c'è, però sento che non è abbastanza in quanto ci dice che ci sono tre regni Fae, ma in questi regni non ci sono solo i Fae, ma anche orchi, goblin e altre creature che però sembrano vivere quasi in funzione dei Fae. Non ci sono regni goblin o regni di orchi o altro, ma è possibile questo? Essendo comunque esseri senzienti e non animali che vanno ad istinto, perché si trovano nei regni governati solo da fae?

Non ci è dato saperlo, comunque sia l'uguaglianza al worldbuilding di Acotar non si può assolutamente negare.


Lo stile di scrittura è abbastanza semplice, la lettura scorre e secondo me  se l'autrice avesse portato una storia meno scontata e meno copiata non sarebbe stata una cattiva trama.

I personaggi sono ben descritti, peccato per Brie che risulta in balia di una confusione totale, fa cose a caso e solo per istinto.

Il mio preferito è il principe Finnean che nonostante è palese che voglia Abriella non se ne approfitta quando in una scena lei è stata drogata e ci prova con lui! Ci piacciono i ragazzi rispettosi!


Io spero che la trama nel secondo libro migliori un po' e che ci sia un vero colpo di scena dato che fin qui anche il tradimento finale era piuttosto scontato!


Ma voi che ne pensate? Vi è piaciuto?



A presto,






Yely.








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