lunedì 14 novembre 2022

Review party: I nostri cuori perduti

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi voglio parlarvi di un libro distopico che ci porta negli Stati Uniti.

Ringrazio la casa editrice Mondadori per averci inviato la copia con tantissimi gadget,  conserverò tutto gelosamente!

Ma non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo!




Scheda tecnica:

Autore: Celeste Ng

Editore: Mondadori

Genere: Distopico

Voto: ⭐⭐⭐




Trama: Bird è un ragazzino di dodici anni che vive a Cambridge, Massachusetts, con suo padre, un ex linguista ora impiegato nella biblioteca universitaria di fronte a casa. Sua madre, Margaret, una poetessa di origini cinesi, li ha abbandonati quando lui aveva solo nove anni in circostanze misteriose, dopo che una sua poesia è diventata il manifesto dei dissidenti contro le leggi in vigore. Leggi autoritarie, volte a preservare "la cultura e le tradizioni americane", a bandire i libri o le forme d'arte non allineati, e a "ricollocare" i figli dei soggetti sovversivi. In questo clima di paura, Bird sa che non deve fare domande; è cresciuto rinnegando sua madre e le sue poesie, ma quando riceve una lettera al cui interno c'è un foglio cosparso di minuscoli gatti disegnati, capisce che si tratta proprio di un suo messaggio in codice. Inizia così l'affannosa ricerca per ritrovarla. Partendo dalle storie che lei gli raccontava da piccolo, attraverso una rete clandestina di bibliotecari che aiuta le famiglie dei bambini rapiti, Bird approda a New York, dove un estremo atto rivoluzionario può cambiare il futuro per sempre.


Come Il racconto dell'Ancella, 1984 e Fahrenheit 451, I nostri cuori perduti è una metafora magnifica e struggente di come le comunità all'apparenza avanzate ignorino l'ingiustizia più palese. Un perfetto capolavoro distopico, che racconta il coraggio di vivere in tempi bui con il cuore intatto. E un testamento prezioso sul potere intramontabile dell'amore, della letteratura e della speranza.




Parere personale: La nostra storia si svolge in un futuro non ben definito, ma alcuni elementi come la presenza di cellulari e l'assenza di tecnologia particolare, mi fa pensare ad un futuro non molto distante dai nostri giorni.

In questo futuro l'autrice immagina che a seguito di rivolte, il governo americano abbia emanato  il PACT, una legge volta a preservare la purezza della cultura e delle tradizioni americane. 

Proprio per questo motivo, ogni cosa che strizzi l'occhio all'oriente, viene eliminata.


Bird ha la sfortuna di essere un americo-cinese, ed i suoi occhi a mandorla non sono ben visti dalla società, a maggior ragione dopo che sua madre, scrittrice cinese, sia fuggita in quanto sostenitrice della rivolta contro il PACT.

Il nostro protagonista, dopo la fuga di sua madre, ha rinnegato la donna sotto i posizione del padre, ma un giorno trova un biglietto da parte sua e mentre indaga sulla scomparsa della madre, si accorge che il mondo non è nè perfetto, nè giusto come credeva.

La storia è molto bella e attuale in quanto le tematiche che tocca sono oggi più che mai delle tematiche fondamentali. 

La paura del diverso, la lotta per i propri ideali, la sottomissione alle regole per paura di ritorsioni, sono tutti elementi che rendono speciale questa storia.

Il personaggio di Bird e quello della madre sono ben caratterizzati e troviamo personaggi secondari come la bibliotecaria che sono dei veri esempi di coraggio, nel complesso sono stata colpita positivamente da loro, ognuno con una propria storia da raccontare.

Ma, dopo il miele, arriva la nota amara.

Se la trama di per sé può essere allettante, la scrittura dell'autrice è stata per me estremamente pesante.

Le descrizioni troppo lunghe rallentano tantissimo la narrazione, che di dinamico ha veramente poco.

I discorsi diretti non vengono segnalati da alcuna virgolettatura e devo ammettere che ho dovuto rileggere più volte delle parti perché non capivo se si trattava di dialogo o meno.

Il cambio di punto di vista poi non ha molto facilitato le cose, anche se le parti del pov di Bird sono di più di quelle della madre e l'uso del presente in questo libro ha reso il tutto ancora più lento.


Nel complesso quindi, non mi sento di bocciare questo libro in quanto la trama è particolare, ma non mi sento neanche di promuoverlo a pieni voti data la pesantezza con cui la storia viene raccontata.


Ma voi che ne pensate? Conoscevate questo titolo?

A presto,




Yely.








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