giovedì 1 settembre 2022

Recensione: Lightfall/ La luce perduta

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi, dopo delle meritate vacanze,torno a parlarvi di libri!

Il libro di oggi è una graphic novel di nome: Lightfall, la luce perduta. Si tratta del primo volume della saga di Lightfall scritta ed illustrata da Tim Probert ed edita in Italia da HarperCollins che ringrazio per avermi dato la possibilità di leggerlo in copia cartacea.

Ma iniziamo questa recensione!





Scheda tecnica:

Autore: Tim Probert 
Editore: HarperCollins
Genere: Graphic novel 
Voto:⭐⭐⭐⭐⭐





Trama: Nel cuore di Irpa, Beatrice e suo nonno Alfirid, un saggio e un po' smemorato Verro Mago, conducono una vita tranquilla, preparando medicamenti e pozioni che vendono nella loro bottega. Un giorno, mentre raccoglie gli ingredienti per un elisir nella foresta, Bea si imbatte in Cadwallader, membro di un'antica razza, quella dei Galduriani, che tutti credono estinta. Lui invece è convinto che non sia così, e sta cercando la sola persona in grado di aiutarlo a ritrovare la sua famiglia: Alfirid. Arrivati a casa, però, i due trovano una sgradita sorpresa: il Verro Mago se ne è andato, lasciando alla nipote soltanto un biglietto e la Giara della Fiamma Eterna... che lei dovrà custodire! Preoccupata per la salute del nonno, Bea si mette sulle sue tracce insieme a Cad, mentre forze oscure tramano per emergere dalle tenebre in cui sono state relegate… Ma ritrovare l'amato Verro Mago non sarà l'unica impresa che i due amici dovranno portare a termine. Perché l'oscurità sta per avvolgere il mondo, e Irpa potrebbe aver visto la sua ultima aurora.








Parere personale: Lightfall/ la luce perduta è il primo capitolo della serie.
In questo libro scopriamo Irpa, un mondo dove il sole vero non esiste più, divorato dalla notte eterna e dalle creature che vi abitano.
Per questo sono state costruite delle luci fluttuanti che illuminano a giorno la terra, ma non tutta Irpa è illuminata ed alcune creature stanno tramando letteralmente nell'ombra per distruggere queste luci.
In questo fantastico worldbuilding popolato di creature di ogni tipo, si intreccia la storia di Bea, una ragazza con non poche paure, che aiuta suo nonno Alfrid, il Verro Mago, con le pozioni.
Ma un giorno, mentre Bea fa la conoscenza di Cad, l'ultimo Galduriano rimasto, scopre che il nonno è partito alla ricerca di un sigillo, così i due, Bea e Cad, si precipitano a cercarlo.
Durante il viaggio vediamo come Bea ogni tanto venga assalita da dubbi e paure, ma spesso Cad, con il suo coraggio e la sua dolcezza, riesce a tranquillizzare.
Sono due caratteri opposti che però si completano ed insieme formano un bellissimo duo.
L'avventura è costellata di personaggi molto particolari ed ognuno di loro ha un insegnamento da offrire a Bea.
I due personaggi principali inoltre sono ben caratterizzati, non solo perché durante l'avventura si raccontano, ma spesso lo percepiamo anche dai loro approcci alle situazioni che restano sempre coerenti con i personaggi.

I temi principali di questo libro sono principalmente l'affrontare le paure e l'amicizia.
Lo vediamo in Bea che quando ha paura viene ricoperta da macchioline nere, ma grazie ai suoi amici, riesce a reagire di fronte alle avversità.

Lo stile narrativo è semplice e facilmente comprensibile, adatto sia ad un pubblico giovane sia ad un pubblico più adulto.

Le illustrazioni sono molto particolari, con uno stile cartoon ed i colori  significativi: per le zone illuminate prevalgono toni di un caldo irreale, a prova del fatto che non ci sia un vero sole, ma delle luci artificiali.
Per le zone non illuminate abbiamo dei colori veramente scuri che sottolineano la mancanza totale di luce.

Leggere questa graphic novel è stata un'esperienza molto piacevole, ha saputo coinvolgermi fin dalle prime pagine con le sue illustrazioni pazzesche di un mondo fantastico e via via che la storia procedeva non ho avvertito nessuna forzatura nella trama o punto mancante.
Non vedo l'ora di immergermi di nuovo in questa avventura in compagnia di Bea e del dolcissimo Cad.



Voi che ne pensate? Lo avete letto? Lo conoscevate?

Fatemi sapere nei commenti!

A presto,


Yely.





Nessun commento:

Posta un commento