venerdì 30 settembre 2022

#12daysofwomen: Caterina II di Russia

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi ritorna la nostra rubrica mensile #12daysofwomen in cui, a partire dal libro Storie della buonanotte per bambine ribelli, vi racconto la vita di alcune delle donne che hanno fatto la storia.

Oggi la nostra protagonista sarà Caterina II di Russia detta Caterina la Grande.




Nacque a Stettino nel 1729 con il nome di Sofia Federica Augusta di Anhalt-Zebst, figlia di un generale prussiano ed una principessa tedesca.

Essendo nobile, ricevette un'importante istruzione.

La sua famiglia aveva un titolo, ma di certo non aveva il denaro e per questo si decise a tavolino di fare sposare la ragazza ormai sedicenne con un cugino di secondo grado, il futuro zar Pietro III.

La ragazza conobbe Pietro all'età di 10 anni e fu odio a prima vista.

Nel 1744 Sofia fu mandata in Russia, prima di partire studiò perfettamente il russo e fece subito un'ottima impressione sulla famiglia reale.

Arrivata in Russia contrasse una pleurite che quasi la uccise, ma fortunatamente sopravvisse.

La madre di Sofia, pensando che la ragazza potesse spirare da un momento all'altro mandò un sacerdote luterano, ma la ragazza di oppose dicendo di voler diventare ortodossa, cosa che la rese ancora più preziosa agli zar.

Il 28 Giugno di quello stesso anno fu battezzata nella chiesa ortodossa e prese il nome di Caterina.

Nell'Agosto 1745 Ceterina e Pietro si sposarono e si stabilirono nella reggia di OranienBaum in quanto Pietro non era ancora regnante.

Già poco dopo il matrimonio Pietro iniziò una relazione amorosa con un'altra donna e anche Caterina ebbe diverse storie.

Pietro non era molto ben visto a corte in quanto si ubriacava spesso, era violento e trattava male sua moglie in pubblico.

Caterina quindi, ignorata dal marito, si concentrò sulla lettura che includeva autori illuministi come Voltaire e Diderot.

Nel 1754 dà alla luce suo figlio Paolo.

Nel 1757 nasce Anna, che però vivrà solo tre anni.




Nel 1762, alla morte della zarina Elisabetta, Pietro salì al trono con il nome di Pietro III e Caterina di conseguenza fu nominata imperatrice consorte. 

I due si stabilirono al palazzo d'inverno a San Pietroburgo.


Dopo sei mesi di trono, Pietro decise di prendersi una vacanza e dirigersi al castello di Oranienbaum lasciando Caterina a San Pietroburgo.

La donna, finalmente sola, iniziò a tramare contro suo marito che a corte aveva già una folla di persone contrarie alla sua politica.

Uno dei suoi aiutanti nella cospirazione fu arrestato dalla polizia su ordine dello zar.

Caterina temette davvero che il piano per detronizzare il marito potesse andare in fumo e così partì il giorno seguente all'arresto alla volta dell'accampamento del reggimento Izmajlovskij.

Qui chiese aiuto ai soldati a difenderla dalle angherie del marito e con loro si diresse alla caserma Semenovsky dove alcuni rappresentanti del clero la riconobbero come unica sovrana.

Caterina con questi aiuti riuscì a fare arrestare suo marito e a fargli firmare l'abdicazione.

Pietro morì otto giorni dopo strangolato da un cospiratore, ma ad oggi non si attribuisce a Caterina il mandato di questo omicidio.




Ma Caterina a questo punto doveva temere un altro rivale, Ivan V tenuto prigioniero dall'età di sei mesi.

In un tentativo per detronizzare Caterina però, Ivan perde la vita.

La sovrana infatti aveva dato istruzioni sul fatto che qualora Ivan avesse tentato di iniziare una ribellione, sarebbe stato ucciso.

Caterina dunque, successe al marito come zarina regnante, fece molte riforme che migliorarono positivamente la Russia.

Oltre a questo Caterina nel privato, ebbe tantissimi amanti, con uno di loro, Grigorij Grigor'evič Orlov, suo aiutante nella cospirazione, ebbe un figlio, Aleksej, mentre si presume che abbia avuto con Grigory Potemkin una figlia, Elisabetta.




Nonostante qualche tentativo da parte di alcuni suoi oppositori nel detronizzarla, Caterina regnò per 35 anni, fino alla sua morte nel 1796.

A lei succederà suo figlio Paolo I.


Ma voi che ne pensate di questa storia? La conoscevate? Fatemi sapere nei commenti!


A presto, Yely.





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