giovedì 8 luglio 2021

Recensione: I figli di Darwin

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Perdonate l'assenza di questi giorni ma con il caldo assurdo non riesco a fare nulla se non passare il tempo in ammollo a mare!

Però eccomi tornata con una lettura che mi ha tenuto compagnia sotto l'ombrellone in questa caldissima settimana.

Oggi dunque parleremo de: I figli di Darwin, scritto da Giulia Esse ed edito da Plesio editore.

Quando l'autrice mi ha mostrato il libro non ho potuto non accettare di farne una  recensione.

Già solo la trama e la copertina gridano steampunk da tutte le parti ed è un genere che a me piace parecchio!

Ma partiamo con ordine, iniziamo!









Scheda tecnica:

Autore: Giulia Esse

Editore: Plesio editore

Genere: Fantasy/ steampunk

Voto: ⭐⭐⭐⭐







Trama: Quando i Conservatori riescono ad abolire i trattati di Darwin alla Royal Society, per Demetrius Howell è chiaro che il futuro di Londra è destinato al regresso. Stanco della situazione e deciso a lottare per salvare le persone che ama, scopre l’Ordine del Ramo Rosso, che cambierà il corso della sua vita introducendolo in un mondo fatto di misteri, cospirazioni e lotte segrete combattute nel nome della sua città.







Parere personale: In una Londra che si avvia verso la fine dell'800, dove Jack lo Squartatore terrorizza la città e la scienza fa grandi passi avanti, Demetrius Howell si ritrova alla Royal Society durante un dibattito in cui il rettore, facente parte dei conservatori, mette al bando le opere evoluzionistiche di Darwin.

Nel frattempo, due agenti ritrovano i cadaveri di 22 bambini orfani morti suicidi in orfanotrofio con il segno theta marchiato sulla loro pelle.

Questi due uomini non sono agenti qualunque, in realtà fanno parte dell'Ordine del Ramo Rosso, una corrente filo-irlandese il cui scopo è l'indipendenza dell'Irlanda.

In seguito a queste strane morti si recheranno da Demetrius per conto del loro capo per chiedergli aiuto in quanto suo padre era membro dell'ordine e proprio per questo è stato assassinato.


Ho apprezzato tantissimo questa storia che non ha punti morti. Ogni capitolo si concentra su degli avvenimenti importanti presenti e passati dei personaggi protagonisti.

Sì, perché nonostante Demetrius sia il protagonista, secondo me anche gli altri membri dell'Ordine sono protagonisti a modo loro dato che seguiamo le vicende di tutti. 

Tra tutti, il personaggio che mi è piaciuto di più è Walton, con il suo braccio meccanico e la sua storia alla Oliver Twist. Sembra un duro, ma ha anche un cuore d'oro e nonostante sia entrato in polizia solo per l'Ordine, vuole molto bene a tutti i suoi sottoposti, tanto da prendere molto male la morte di uno di loro.

Demetrius invece è un personaggio che vive nel mondo che si è creato, privo di dolore ed incentrato su sè e le sue invenzioni.

È spesso arrogante, disfattista e ha una strana allergia alle critiche, ma, nonostante tutto sarà il personaggio che avrà nel corso del libro una crescita esponenziale.

Da uomo chiuso infatti, diventerà un eroe e si aprirà alla vita che c'è oltre le invenzioni.

Si tratta dunque di un protagonista ben costruito che vi regalerà un sacco di sorprese.

Un personaggio che secondo me avrebbe meritato un po' più attenzione è quello dell'assassina, che poco a poco si apre alle emozioni, ma alla fine non così tanto.

Ecco, mi piacerebbe davvero tanto una storia con lei protagonista! (Cara Giulia, se stai leggendo questa recensione ti prego accontenta questa povera blogger curiosa xD).


Gli elementi steampunk/ Fantasy possiamo ritrovarli nel braccio meccanico di Walton, nelle onde Hertziane che ipnotizzano i poveri malcapitati, negli ologrammi, nella macchina del futuro, nel dissuasore di onde... insomma, gli elementi sono molteplici!


Come vi ho anticipato si tratta di un libro che non ha punti morti, abbiamo tradimenti, omicidi, combattimenti, spionaggio, congreghe segrete, tutti elementi che rendono il libro molto interessante, inoltre lo stile di scrittura è scorrevole e piacevole e probabilmente se non avessi avuto troppo caldo anche solo per respirare lo avrei letto in due giorni massimo.


A me è piaciuto tantissimo, specie per l'azione presente e per questo mi sento di dare 4 stelline.

L'unico neo negativo di questa storia sta nel fatto che l'ordine sia una congregazione filo-irlandese, perché alla fine non è una cosa fondamentale, eppure viene enfatizzata.

Nel senso che secondo me poteva essere un'organizzazione magari di stampo spionistico oppure un'organizzazione che combatteva il male. La piega politica alla fine non mi è sembrata utile al fine della trama, anche perché la storia non si basa sulla liberazione dell'Irlanda.


Sono sicura però che questo libro vi appassionerà e che, come me, vorrete altre avventure con protagonisti i membri dell'Ordine del Ramo Rosso (specie l'assassina... 🙄).


Voi che ne pensate? Lo leggerete? Vi intriga la trama? Fatemi sapere!


A presto, Yely.











3 commenti: