lunedì 24 maggio 2021

Recensione: The Green Monkeys

 


Ciao a tutti pipistrellini cari, oggi vi parlo di questo libro: The Green Monkeys.

Ringrazio moltissimo la Mondadori per avermi fornito la copia per la lettura, ma questa recensione inizia con un enorme MA...

Iniziamo!





Scheda tecnica:

Autore: Mauro Garofalo

Editore: Mondadori

Genere: Urban Fantasy

Voto: ⭐⭐



Trama: La luce si era appena levata a est quando Sun arrivò sul tetto del grattacielo. La ragazza inspirò, provò a espandere il "ki" al respiro del mondo, prima alla città e poi, ancora più giù, alle foreste che intrappolavano lo smog. Lì c'era il Muro Verde che girava tutt'intorno a Chersom City. Oltre la cortina dei boschi, dove un tempo sorgevano le vecchie città, adesso c'erano solo rovine: la natura si era ripresa tutti gli spazi. Mentre caricava il calcio laterale, la ragazza avvertì lo spostamento d'aria. Si fermò. Fu allora che li vide. Sette figure che si muovevano in velocità. Cosa stavano facendo? Poi strizzò gli occhi: stavano iniziando a scalare un palazzo? Sun non può saperlo, ma quell'alba non sarà solo l'inizio di un nuovo giorno per lei. Quello che accadrà da lì in poi - l'incontro con Monkey e le sue Scimmie, traceur che paiono volare da un grattacielo all'altro, la scoperta del tradimento e dei piani di conquista del fratellastro Kobe e lo svelamento del proprio destino - farà esplodere la campana di vetro sotto la quale si era rifugiata fino ad allora. Per la prima volta, i suoi occhi vedranno tutto con chiarezza e quel che osserveranno sarà l'inevitabilità dello scontro imminente tra la classe politica avida e arrogante della sua città, che ancora si ostina a considerare la natura "al servizio" della metropoli (e che ha dimenticato le conseguenze degli errori commessi dalle generazioni passate), e un gruppo di giovani ribelli, le Scimmie, disposti a tutto pur di difendere la foresta in cui sono cresciuti e l'idea di una convivenza possibile tra questa e la città. E a quel punto Sun, tenace e determinata come i fili verdi nei prati, i germogli che crescono spontanei nei campi, le erbacce agli angoli delle strade, non potrà più stare in disparte a guardare. Un romanzo "urban green" che parla al cuore della generazione che si batte con generosità al fianco di Greta Thunberg e che crede che non possa esistere benessere per nessuno se prima non ci si assicura di preservare e proteggere il mondo che ci è stato concesso di abitare.




Parere personale: Sono partita in quarta con questa lettura perché la trama mi aveva letteralmente ammaliata.

Ci troviamo in un futuro in cui la natura si è ribellata all'uomo e dove per avere l'aria pulita ci si circonda da un muro Verde in cui crescono varie piante. 

Io ero tipo: "WOW, questa storia è moooolto particolare!"

Anche l'introduzione dei due protagonisti è molto affascinante, ma il bello di questo libro finisce qui.

Dopo che Sun fugge per incontrare Monkey diventa tutto un po' banale.

Un wold building raffazzonato, che sembra quasi un mix tra divergent e hunger games, un cattivo super scialbo, combattimenti quasi inesistenti e un amore troppo esagerato per le descrizioni.

L'intento di avvicinare il lettore alla natura secondo me non è molto riuscito, anche perché questo libro sembra più una glorificazione del parkour.

Non sto scherzando, sembra che il parkour sia una cosa sacra. Io capisco che l'autore ami questo sport, ma farlo diventare quasi magico non ha senso.


Altra cosa che non mi è andata giù è il rapporto tra i due protagonisti che non parlano chissà quanto tra loro, ma si amano...

Inoltre c'è un'altra protagonista, Yu, che ad un certo punto l'autore decide di mettere in secondo piano. Di lei sappiamo poco e quello che accade in futuro non ci è dato sapere.


Molto bella invece è la divisione dei 4 regni, animali, umani, piante e minerali con i loro rispettivi guardiani. Questa forse è l'unica parte che ho apprezzato.


L'andamento della lettura è lentissimo, nonostante si tratti solo di circa 200 pagine, ci ho messo 5 giorni per leggerlo tutto!

Ovviamente si tratta di un parere puramente personale, non sto criticando l'autore, ma l'opera non sono riuscita proprio ad apprezzarla. 

Se la trama fosse stata sviluppata in maniera più dettagliata, con meno descrizioni inutili su ad esempio le pose dei personaggi, e più avvenimenti, ci saremmo trovati sicuramente davanti ad un ottimo prodotto.


Sinceramente non so se consigliarvelo, una parte mi dice di no, ma l'altra mi dice che comunque non tutti i gusti sono uguali e altre persone hanno apprezzato questa lettura. 


Detto questo, voi che ne pensate? Fatemi sapere!




















4 commenti:

  1. Io ti dico la verità, non sono stata presa dalla trama quindi non lo leggerei e mi piace il fatto che tu abbia evidenziato i punti che non ti hanno colpito.

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  2. Non so, non credo che possa piacermi ...

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  3. Mi dispiace che non sia stato all’altezza delle tue aspettative... talvolta capita

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  4. Purtroppo gli amori forzati sono una cosa che mi storcere troppo il naso

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