venerdì 30 ottobre 2020

Un anno con Agatha Christie: Poirot e la strage degli innocenti

 


Salve lettori e bentornati all'appuntamento mensile dell'evento "Un anno con Agatha Christie" organizzato da me e Bea di Eynys Paolini Books in collaborazione con Mondadori.

Questa volta data la festività di domani, ovvero Halloween, abbiamo deciso di leggere "Poirot e la strage degli innocenti"!




Scheda tecnica:
Autore: Agatha Christie
Editore: Mondadori
Genere: Giallo
Voto: ⭐⭐⭐⭐


Trama: A Woodleigh Common i ragazzi stanno festeggiando Halloween quando viene fatta una scoperta agghiacciante: la tredicenne Joyce è stata assassinata. La giallista Ariadne Oliver, presente al party, si precipita dall'amico Poirot e lo convince a interessarsi del caso: Joyce, infatti, poco prima della morte, si era vantata di aver assistito a un omicidio, ma nessuno le aveva creduto. Possibile che invece la ragazza, conosciuta per essere un gran bugiarda, avesse detto la verità? E che il colpevole abbia deciso di chiuderle la bocca per sempre?



Parere personale:  Ormai ad ogni appuntamento, ogni volta che mi approccio ad un libro di Agatha Christie mi sembra di tornare a casa.
Un luogo caldo che mi dà sempre certezze soprattutto sulla qualità della lettura.
Questo libro infatti si legge in maniera veloce, anche perché non ha moltissime pagine, ma riesce a convogliare l'attenzione del lettore, che, se è come me, smette per un po' i propri panni per indossare baffi e scarpe scomode!

La storia si svolge a Woodleigh Common, un paesino inglese dove tutti sanno tutto di tutti.
È Halloween ed una ragazzina, Joyce, durante i preparativi per la festa dice di aver assistito qualche anno prima ad un omicidio, poche ore dopo, durante la festa, la bambina viene trovata morta.
Così la scrittrice Ariadne Oliver fa chiamare Poirot, suo vecchio amico, per risolvere il caso.

Volete sapere una cosa? Per una volta avevo individuato il colpevole, ma non il movente!

Per la prima volta da quando mi sono avvicinata alla scrittura della Christie ci sono stati dei momenti che non riguardavano strettamente Poirot, come ad esempio il pensiero dell'avvocato sulla ragazza au pair. 

In questo libro poi vediamo un po' di piú il pensiero di Poirot riguardo al suo aspetto fisico e al suo abbigliamento, inoltre scopriamo che i baffi sono una cosa a cui tiene molto e di cui è davvero fiero.
Vediamo anche un Poirot un po' "acciaccato" perché le scarpe che possiede non gli consentono di camminare bene in campagna, ma per nulla al mondo modificherebbe la sua estetica per la comodità.
Proprio sulla questione estetica-comodità ne discute con Ariadne e devo dire che è stato un momento di piacevole convivialità, di due amici che discutono del passare del tempo ricreando una calda atmosfera quasi familiare.
I personaggi come sempre sono un po' accennati, poiché ricoprono un determinato "ruolo" nella storia, come nel teatro delle maschere.

Un tema molto affrontato in questo libro è la gioventù.
Si parla soprattutto del fatto che nonostante possano essere giovani non per forza sono anche delle anime innocenti.
Joyce stessa ad esempio era una gran bugiarda e suo fratello uno spione.
Si accenna anche ad una bambina che avrebbe ucciso i suoi fratellini per pura cattiveria.

Un altro tema è quello della sanità mentale.
Spesso infatti viene ribadito il fatto che molti ospedali psichiatrici rimandino a casa delle persone potenzialmente pericolose per la società e che la maggior parte dei crimini accaduti potrebbero essere frutto di menti squilibrate.

Mi è piaciuta molto la descrizione della festa di Halloween e di cosa gli inglesi intendessero per quella festa anche se devo ancora capire il gioco dell'uva passa e il brandy, non si ustionavano?
Detto ciò però questa festività crea soltanto il contesto dell'ambientazione, ma a poco serve per il resto del libro.

Ci sono delle cose che comunque fino alla fine del libro non mi sono quadrate come il fatto che alla fine non si capisce chi abbia investito il marito di Rowena Drake e come ha fatto Poirot a capire una certa paternità...
Questo però non mi ha scoraggiata e se vi piace il genere sono sicura che non scoraggerà neanche voi, il libro è molto piacevole e con un sacco di colpi di scena, da catturare il lettore ed intrattenerlo fino all'ultima pagina anche se ha qualche momento "morto".

Nel complesso un buon romanzo di atmosfera, perfetto per l'autunno e senza troppi garbugli, si legge in poco tempo e senza dover stare lì a rileggere i passaggi, dunque molto piacevole!


Come sempre qui sotto vi lascio i nomi degli altri blog partecipanti, vi auguro una buona serata, Yely. 






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