domenica 15 novembre 2020

Recensione: I sussurri delle maschere

 



Salve a tutti cari pipistrellini, eccomi di nuovo con voi per la recensione di un libro gentilmente omaggiatomi dalla casa editrice Vintage editore, che ringrazio tantissimo, ovvero "I sussurri delle maschere" di Catherine Kullmann.




Scheda tecnica:
Autore: Catherine Kullmann
Editore: Vintage editore
Genere: Regency
Voto: ⭐⭐⭐⭐


Trama: Inghilterra, 1803. La diciannovenne Olivia Frobisher, dopo la morte improvvisa della madre e con il padre per mare a combattere contro i francesi, si ritrova da sola e nel disperato bisogno di sicurezza e protezione. Accetta, quindi, la proposta di un matrimonio di convenienza con Jack Rembleton, nella speranza che l'amore possa sbocciare con il tempo. Quello che non immagina è che il cuore di Jack sia, però, già rivolto altrove. Una sera il suo destino si intreccia inaspettatamente con quello di Luke Fitzmaurice, anche lui oppresso da una crudele rinuncia. Per problemi di salute, infatti, è stato costretto ad abbandonare la sua più grande ambizione: entrare nell'esercito per servire il Paese. Il loro incontro lascerà nel cuore di entrambi una traccia che li porterà a non perdersi mai, fino a quando, dieci anni dopo, il destino non li metterà di nuovo l'uno di fronte all'altra, offrendo loro una seconda occasione. Almeno finché non saranno sorpresi dalla notizia che Napoleone è fuggito dall'Isola dell'Elba. La guerra distruggerà ancora una volta ogni possibilità di felicità di Olivia?



Parere personale: Questo libro sembra provenire da un'altra epoca.
Ha un sapore riconducibile a quello di Cime tempestose, un amore travagliato, un marito di troppo...
In questo caso abbiamo Olivia che subito dopo la dipartita della madre e con il padre ed il fratello in guerra si trova quasi costretta a sposare un uomo pur di avere un tetto sulla testa. Quest' uomo è Mr. Rembleton, interessato solo ad avere un erede e a celare la sua omosessualità.
Questo matrimonio tra i due è puramente di comodo, seppure Olivia spero in cuore suo di innamorarsi, ma l'atteggiamento freddo e distaccato di suo marito le fa intendere che la cosa non avverrà mai.
Nel frattempo si parla anche di Luke, un ragazzo che, essendo secondogenito, non ha uno scopo nella vita, perciò decide di andare in battaglia, ma il suo desiderio viene stroncato dal divieto di sua madre e dalle sue condizioni di salute.

Luke e Olivia si incontrano per la prima volta durante la famosa "stagione" che di solito si teneva a Londra all'epoca ('800) in cui si tenevano balli e si presentavano i giovani non ancora sposati alla società.
Luke chiede ad Olivia di ballare pensando che fosse una signorina, ma Olivia gli spiega che è sposata, ma comunque i due ballano assieme. A Luke Olivia piace molto!
Passano 10 anni e il marito di Olivia parte con il suo amante segreto e la giovane donna partecipa agli eventi mondani e in questi incontra di nuovo Luke...

Il testo è molto evocativo ed è riuscito a generare in me dei sentimenti, cosa che non tutti i libri riescono.
Lo stile di scrittura è semplice e descrittivo, che si confà alla perfezione agli usi e costumi dell'epoca.
Si nota molto uno studio approfondito del contesto storico che è tutt'altro che abbozzato, come di solito accade.
 Si legge molto velocemente e i personaggi principali vengono ben caratterizzati in quanto nel testo non vediamo le vicende di un solo soggetto, ma bensì di tutti e tre, ovvero Olivia, suo marito e Luke ed inoltre grazie alla scrittura in terza persona che ci porta per l'appunto a non focalizzarci su un solo personaggio.
Molto particolare è stata la scelta di ideare Olivia con il mignolo molto più piccolo del normale, tanto che deve mettere l'ovatta nei guanti per farlo sembrare normale. È un tocco unico che nessuna delle protagoniste delle storie che ho letto lo aveva.
Inoltre è una ragazza molto sveglia, anche se avrei preferito che non accettasse il compromesso di Mr Rembleton, un matrimonio senza amore nè altro.
Di lei ho trovato molto interessante la crescita personale, da ragazzina che non sa nulla del mondo ad una donna forte e di polso.

Per quanto non simpatizzi per Mr Rembleton, non posso fare a meno che provare pena per lui. Molto toccante è il pezzo in cui riflette sul fatto che all'altare avrebbe voluto portare il suo amante senza essere condannato alla forca, come in uso a quei tempi.
Non giustifico comunque il fatto di essersi sposato solo per convenienza a scapito di Olivia.

I nostri personaggi, un po' come quelli di Pirandello, per tutto il libro sono costretti ad usare delle maschere,Olivia, oltre a quella di Talia, quella della moglie felice, Mr Rembleton quella dell'eterosessuale e Luke quella del libertino.
Sono delle maschere che purtroppo la società o le ferite (psicologiche) impongono e che tutt'ora oggi non siamo del tutto capaci di smettere di indossare.

La passione che nasce tra Luke e Olivia è davvero coinvolgente e dolce, mi è piaciuto il modo in cui si amano ed il finale...
L'unica relazione un cui le maschere vengono eliminate per fare spazio ad un amore autentico.
Insomma mi ha fatta sognare e non molti libri ci riescono!

Il contesto storico è quello della guerra contro Napoleone, una guerra che come tutte porta con sè uno strascico di orrori indicibili.


La storia si divide in tre libri racchiusi in un unico volume e l'autrice inserisce ad ogni inizio-libro una mappa dei personaggi e delle loro parentele, utile per chi come me ci mette tempo a memorizzare tutti i personaggi e a fare il punto della situazione.

A completamento dell'opera la casa editrice ci rimanda sul loro sito: www.vintageditore.it per scaricare gratuitamente il diario di traduzione de I sussurri delle maschere.


L'aver terminato questo libro mi ha lasciata un po' triste, abbandonare questi personaggi non sarà molto semplice, soprattutto perché l'autrice è stata così brava da farmi entrare nelle pagine di questa storia e immedesimarmi con i suoi protagonisti la cui storia è un po' dolceamara.

Io vi invito a leggere questo libro e a farmi sapere se vi è piaciuto.
Sono sicura che agli austeniani e brontiani piacerá tantissimo!

A presto, Yely.










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