martedì 27 ottobre 2020

Blogtour: L'Atlante del cielo- Astronomia dell'Antico Egitto

 




Buon pomeriggio lettori, bentornati su questo blog!

Come annunciato ieri nella presentazione, oggi ci sarà la mia tappa del blogtour che riguarda l'astronomia nell'Antico Egitto.





Secondo il calendario egizio esistevano tre periodi di 4 mesi che a loro volta venivano divisi in 3 decadi per un totale di 360 giorni a cui si aggiungevano altri 5 giorni che secondo gli egizi il dio Thot avrebbe vinto alla Luna giocando a dama, regalandoli al sua amante, sposa di Ra.
Questo calendario principalmente dipendeva dal fiume Nilo e le sue piene e dai cicli lunari del calendario Mesopotamico.

Non abbiamo molte fonti per quanto riguarda l'astronomia, la maggior parte delle conoscenze che ci sono arrivate a noi derivano dagli orologi stellari che sono stati ritrovati su alcune tombe dei faraoni.
Per questo non sappiamo molto nemmeno sulle costellazioni, sappiamo di per certo che ci sono 3 costellazioni ricorrenti in questi orologi astrali: Orione (Osiride), L'orsa Maggiore (la zampa del Toro) e il Drago ( un ippopotamo con un coccodrillo sul dorso).
I gruppi di stelle degli egizi prendono il nome di Decani, 36 costellazioni e stelle singole, nonostante i nomi siano noti,non è possibile però identificarli con le nostre costellazioni.


Secondo il libro dei morti Ra, viaggiava da ovest a est sul suo vascello solare, ogni notte percorreva 12 regioni ed affrontava eserciti di mostri, risorgendo vigoroso al mattino. Queste 12 regioni rappresentavano le 12 ore notturne. Grazie a queste 12 regioni era possibile comprendere l'ora grazie ad uno sguardo al cielo.

La "Stella Polare" degli egizi era la nostra Thuban che indicava il nord.
Anche le piramidi erano rivolte a questa stella e si è scoperto che i condotti di aerazione di queste piramidi erano allineate a stelle e zone del cielo precise.



Fin dall'antichità gli egizi conoscevano 5 pianeti: Giove, Saturno, Marte, Mercurio e Venere ma con nomi diversi.

Non sembra comunque che gli antichi egizi cercassero la conoscenza scientifica del cielo, quanto piuttosto uno strumento per calcolare il tempo ed una fonte di ispirazione per la mitologia.




Durante lo studio per questo blogtour sono rimasta molto stupita del fatto che gli egizi avevano un calendario molto molto simile al nostro e anche la suddivisione delle ore, dimostrandoci come comunque fossero già "avanti" con i tempi!

Io spero che questa semplice spiegazione vi abbia spronati a scoprire altre curiosità contenute nel libro: L'Atlante del cielo edito da Mondadori!

A presto, Yely










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