lunedì 18 maggio 2020

Review party: Hunger Games- Il canto della rivolta




Salve miei cari lettori, oggi giungiamo all'ultima parte della trilogia di Hunger games scritta da Suzanne Collins, ma non l'ultima parte del review party. 
Infatti sorpresa delle sorprese domani riceverò la copia del nuovo libro dell'autrice inerente alla nostra amata saga, ma non starò qui a raccontarvi tutto perchè oggi lo spazio del blog è riservato a lui, "IL CANTO DELLA RIVOLTA".
Iniziamo!




Scheda tecnica:
  • Autore: Suzanne Collins;
  • Editore: Mondadori;
  • Genere: Distopico;
  • Voto:  ⭐️⭐️⭐️⭐️


Trama: Contro tutte le previsioni, Katniss è sopravvissuta agli Hunger Games per la seconda volta. Ma anche se ora è lontana dall'arena sanguinaria, non può dirsi salva. Capitol City è molto arrabbiata. Capitol City vuole vendetta. E chi è destinato a pagare per i disordini? Katniss, ovviamente, la Ragazza di fuoco. Come se non bastasse, il Presidente Snow tiene a precisare che ormai tutti sono in pericolo, nessuno escluso: la famiglia di Katniss, i suoi amici più cari, tutti gli abitanti del Distretto 12.
Ora che la scintilla si è trasformata in un ardente fuoco di rivolta, alla Ghiandaia Imitatrice non resta che spiccare il suo volo verso la libertà. Forte e incalzante, finalmente anche in Italia lo sconvolgente finale della rivoluzionaria trilogia di Suzanne Collins, Hunger Games.


       




      "Se noi bruciamo, voi bruciate con noi!"



Parere personale: Secondo il piano del presidente Snow, la nostra eroina Katniss sarebbe dovuta morire nella seconda edizione a cui è stata costretta a partecipare.
Invece non è andata così, infatti la nostra combriccola di alleati di Katniss ha trovato una falla nella costruzione dell'arena e con l'aiuto di tutti sono riusciti a farla saltare, permettendo ad un elicottero di portarli via.
Quando però Katniss si risveglia sull' elicottero, Gale le dice che Peeta e Johanna non sono con loro, infatti i due sono stati sequestrati dal presidente Snow. Inoltre le dice anche che sua madre e sua sorella Prim stanno bene e si trovano nel distretto 13, perchè il distretto 12 non esiste più.
Ebbene sì,il distretto 12 è stato raso al suolo dalla furia di Snow, ma il distretto 13 è ancora vivo! In effetti in tutti questi anni sulla superficie del distretto 13 non vi era rimasto più nulla... in SUPERFICIE!
Infatti gli abitanti e i ribelli hanno costruito una enorme città SOTTERRANEA dove si addestrano per combattere in attesa del giorno in cui avverrà la rivolta!
A questo punto Katniss decide una volta per tutte di voler entrate attivamente a far parte della rivolta perchè vuole vendicarsi!
Così accetta l'invito della Coin , nuovo personaggio che incontriamo in questo volume, ovvero la presidentessa del distretto 13 ad apparire come volto-simbolo della campagna per la rivolta.


A seguito di un attacco militare all'edificio centrale di Capitol City, Katniss ed altri riescono a salvare Johanna e Peeta, ma c'è qualcosa che non va, è stato fatto loro il lavaggio del cervello.
Infatti Peeta cercherà più volte di uccidere Katniss ed è in questo periodo che la nostra protagonista si accorgerà di provare qualcosa per lui.
Così per riportare il ragazzo a riacquistare i ricordi che sono stati manipolati nascerà un gioco tra lui e Katniss basato sul vero o falso a cui Katniss deve rispondere.
 
" E così quando sussurra: Tu mi ami, vero o falso? Io gli rispondo: Vero"




La rivolta tra i vari distretti e Capitol City si fa sempre più aspra e mentre la piccola Prim sta medicando dei feriti di battaglia, un aereo sgancia una bomba, uccidendo tutti i presenti.
La bomba non proveniva da Capitol City, bensì dal distretto 13, sotto le direttive della Coin.
Katniss perde la testa e quando a guerra conclusa salirà sul palco per giustiziare Snow, ucciderà la Coin, lasciando Snow morire per il troppo riso.
La nostra eroina verrà giudicata pazza e quindi le sarà risparmiata la vita.
Il nostro libro quindi si conclude con lei che guarda i suoi figli assieme a suo marito, Peeta dicendoci che lui era quello di cui lei aveva bisogno.

Come avrete visto dal voto, questo è stato il libro che ho gradito di meno, poiché per un po' di capitoli è stato davvero moooolto lento, descriveva tutta la routine di allenamento e studio che Katniss doveva fare nel distretto 13, insomma, una noia mortale!
Ovviamente dal punto di vista stilistico la trovo sempre impeccabile, ma certe descrizioni potevano anche essere evitate!





Ho davvero apprezzato il fatto di aver reso la presidentessa Coin una anti-eroina che però sta dalla parte dei buoni. Nel senso che nonostante sia contro Capitol City, non è differente dal dittatore Snow, pronta a sacrificare tutto e TUTTI pur di avere la sua vittoria.
Questo a dimostrazione del fatto che una storia deve essere guardata da tutti i punti di vista e che non è detto che se parteggiamo per una fazione questa sia necessariamente "buona".


Ma ora usciamo il "MOMENTO FANGIRL":

Finnick, perchè? la Collins con la sua morte è stata davvero cattiva! Ce lo ha fatto amare, ci ha fatto vedere il suo lato dolce, anche con il matrimonio con Annie, una ex vincitrice degli Hunger Games del distretto 4 (lo stesso del nostro baldo giovane) e poi? 
Ce lo uccide senza pietà dopo aver da poco saputo che sarebbe diventato padre e che quindi non vedrà mai suo figlio.
Suzanne, se mi stai leggendo sappi che sei una brutta persona! (scherzo! :P )
Però ho davvero apprezzato come ha descritto i suoi ultimi pensieri, ho pianto davvero tanto, è stato uno shock!




Altro momento sconvolgente è stata la morte di Primrose... devo dire che quando l'ho letto ho lanciato in aria il libro ed ho provato un momento di vuoto interiore.
Sua sorella aveva fatto di tutto per proteggerla dalla morte e invece?
Devo dire che dopo aver recuperato il libro sono corsa a svegliare mia sorella (erano le 4 di notte) e le ho raccontato tutto in lacrime. Dovevo parlarne con qualcuno, dovevo condividere il vuoto che sentivo dentro, ormai nulla aveva più un senso.
In questo la nostra autrice è stata davvero brava, pochi libri mi hanno suscitato queste reazioni, è stato come perdere un membro di famiglia, come perdere una sorella.




Ma ora veniamo alle cose belle e "frizzicarelle" che ci piacciono di più:
Katniss finalmente capisce di amare Peeta piuttosto che Gale (era ora!) e gale se ne va finalmente a.... (censura censura censura).
Gale è stato patetico sempre e continuamente, e quando ho letto che si sarebbe trasferito con l'esercito altrove ho tirato un urlo di gioia.... siiiiiiiiiiiiiiiii, via il brutto musone antipatico!
Mentre quando ho letto della nostra ship preferita sono stata super felice, erano fatti l'uno per l'altra!

Un solo piccolo, minuscolo appunto.
Cara Suzanne... ma una storiella tra Haymitch ed Effie no? Inoltre sarei stata davvero felice se avesse approfondito la storia di quest'ultimo personaggio, frivolo, ma di buon cuore.
Io l'ho apprezzata davvero tanto e avrei gradito saperne di più.


Quando ho finito la lettura di questo ultimo capitolo della saga ci ho messo un po' a riprendere con le mie letture, perché per me Panem è stata come una casa dove io ero in prima persona a vivere le (dis)avventure della nostra Katniss. Io ero lì quando si è offerta volontaria, ero lì quando ha affrontato i primi giochi, ero lì quando nei secondi giochi cercava di capire come funzionasse l'arena, ero lì quando è morto Finnick, quando è stato riscattato Peeta, quando è morta Primrose, quando è tornata la pace.
Questo libro è stato un pezzo della mia vita e sono contenta di averne fatto parte.









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