sabato 25 aprile 2020

Recensione: Iron Flowers- Tracy Banghart




                                                                Iron Flowers:

Scheda tecnica:
Autore: Tracy Banghart
Editore: DeA Planeta
Voto: ⭐⭐⭐⭐ e 1/2

Trama: Non tutte le prigioni hanno le sbarre. In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorelle non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Nomi è testarda e indisciplinata. Serina è gentile e romantica, e sin da piccola è stata istruita per essere un esempio di femminilità, eleganza e sottomissione. Sono queste le doti richieste per diventare una Grazia, una delle mogli dell’erede al trono. Ma il giorno in cui le ragazze si recano nella capitale del Regno, pronte a conoscere il loro futuro, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché, contro ogni previsione, è proprio l’indomabile Nomi a essere scelta come compagna del principe, e non Serina. E mentre per Nomi inizia una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, sua sorella, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene confinata sull’isola di Monte Rovina, un carcere di donne ribelli in cui, per sopravvivere, bisogna combattere e uccidere. È cosi che entrambe si trovano prigioniere, l’una di una gabbia dorata e l’altra di una trappola infernale. Per le due sorelle la fuga è impossibile: un solo errore potrebbe significare la morte. E allora, quando non c’è soluzione, l’unica soluzione è cambiare le regole.


Parere personale:  In un mondo dove le donne non contano nulla, le nostre due protagoniste sono un esempio di battaglia per i diritti delle donne.
In questo libro il girl power è davvero molto presente e l'ho trovato pieno di tematiche interessanti come l'abuso sulle donne, la donna vista come oggetto, la demonizzazione dell'omosessualità, la sottomissione delle donne che per secoli è stata la normalità nel nostro mondo.
L'autrice a mio parere ha saputo trasportare bene queste problematiche nella sua duologia, facendo delle ragazze un simbolo della ribellione femminile verso una società che anche nel mondo reale a volte è fin troppo maschilista.
I personaggi sono ben caratterizzati, descritti a tutto tondo, anche se devo ammettere che ho trovato Nomi un pochino troppo "piagnucolona" per essere la più ribelle delle due sorelle, iniltre ogni avvenimento negativo accadeva per colpa della sua mancanza di giudizio e autocontrollo. Non che io non abbia adorato il personaggio, anzi! Ma avrei voluto vederla forte come si è rivelata Serina poi.
Sembra come se le due ragazze si trasformassero nell' esatto opposto di quel che sembravano inizialmente, con Serina che diventa la protettrice di Nomi.
E ci sono altri due personaggi che avranno questo cambiamento, ma in loro il cambiamento è davvero netto, dal giorno alla notte, perchè entrambi nascondevano il loro vero essere dietro una maschera.
Insomma un romanzo anche leggermente pirandelliano se così vogliamo dire, che trova espressione massima nella figura di Serina, una ragazza che deve indossare la maschera della donna  accattivante e felice, abituata sin da piccola a dover compiacere un giorno l'Erede.
Secondo me si tratta di un libro da cui prendere spunto per fare delle riflessioni, l'unica nota negativa è il fatto di somigliare troppo a The Selection di Kiera Cass, ma questo glielo possiamo perdonare.
Voto:⭐⭐⭐⭐ e 1/2


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