lunedì 2 maggio 2022

Review party: Le impure

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi vi parlerò della nuova uscita di Mondadori: Le impure di Kim Liggett.

Il review party è stato organizzato da Bea di Eynys Paolini in collaborazione con la casa editrice che ci ha gentilmente fornito la copia cartacea.





Scheda tecnica:

Autore: Kim Liggett

Editore: Mondadori

Genere: distopico

Voto: ⭐⭐⭐⭐



Trama: Nessuno parla mai dell'anno di grazia. È proibito. Nella Garner County, tutte le ragazze, al compimento del loro sedicesimo anno, vengono bandite dalla comunità e obbligate a vivere nella foresta per un anno, affinché sfoghino la loro magia nella natura selvaggia per poi tornare nella civiltà, sempre che sopravvivano, purificate e pronte per il matrimonio. Nella società patriarcale in cui sono cresciute, infatti, si è convinti che a quell'età le ragazze abbiano il potere di persuadere gli uomini ad abbandonare i loro letti coniugali, di far perdere la testa ai coetanei e di far impazzire di gelosia le mogli. Si crede che la loro stessa pelle emani un forte afrodisiaco, l'essenza potente della gioventù, delle ragazze sul punto di diventare donne. Tierney James, però, non si sente potente. Né si sente magica. Ma, questo sì, sente che dietro l'esperienza che la attende si cela qualcosa di più spaventoso dei pericoli nascosti nella foresta o dei bracconieri pronti a rapire lei e le altre ragazze per ucciderle, farle a pezzi e venderle al mercato nero. La minaccia più grande e terribile potrebbe arrivare proprio dalle sue compagne di sventura, ma Tierney non è disposta a subire passivamente la sorte che le è stata assegnata... Con prosa tagliente e crudo realismo, "Le impure" racconta i complessi legami che uniscono tra loro le ragazze – e le donne che saranno – e la necessità di opporsi con forza a una società troppo spesso ancora misogina e patriarcale che impedisce loro di esprimere in totale libertà i propri talenti.


Parere personale: Ci troviamo a Garner County, un luogo in cui le donne vengono considerate soltanto in base alla generazione di figli e alla cura della casa.

In questo posto le donne vengono divise in:

Trecce bianche: bambine;

Trecce rosse: adolescenti;

Trecce gialle: donne in età da marito o sposate.

Al compimento del sedicesimo anno di vita(anno di grazia), ogni ragazza viene mandata nei boschi a "sfogare" la propria rabbia ma soprattutto perdere il potere di "incantare" gli uomini sposati, per poi tornare purificata e accondiscendente.

In questa foresta però non solo ci sono pericoli esterni come i bracconieri che uccidono le ragazze per i loro organi interni, ma spesso il pericolo sono le ragazze stesse che si sabotano tra di loro.

In questo contesto prende vita la figura di Tierney che, a differenza della protagonista di Hunger Games Katniss o di altre figure molto strong, è una ragazza si ribelle, ma non si sente minimamente forte.


Questa lettura per alcuni versi l'ho trovata come un deja vu.

I riferimenti a libri più conosciuti come Hunger games, il racconto dell'ancella, ma anche di libri più recenti come le guerriere dal sangue d'oro sono secondo me molto evidenti.

Abbiamo il mondo distopico, abbiamo le divisioni, anche la misoginia e la prova che le sedicenni devono affrontare.

Tolto questo però c'è da dire che mi è piaciuto moltissimo come l'autrice ha saputo trasporre nel suo mondo quella che in molte culture è la realtà, un posto dove l'uomo si erge al di sopra senza nessun motivo valido (perché non esisterà mai un motivo validante).

Basti pensare che in alcuni Paesi la donna non può scoprirsi i capelli perché in caso lo faccia, potrebbe tentare un uomo che non sia suo marito.


Se però nelle guerriere dal sangue d'oro la protagonista era leggermente in balìa delle situazioni, Tierney è una ragazza sveglia, astuta e per niente devota che vuole conoscere a tutti i costi la verità sull'anno di grazia per poter cambiare lo status quo.

Lei non disdegna lo stare nella foresta, anzi lo brama, ma presto si accorge che da sola non può assolutamente farcela.

Un'altra tematica che si interseca in questo volume unico è quello delle donne che si uniscono per combattere per la propria sopravvivenza, che non è molto scontato.

Spesso sono le donne stesse a mettere i bastoni tra le ruote alle altre e così accade anche qui.


Lo stile di scrittura, estremamente scorrevole, rende la lettura davvero piacevole, anche se le tematiche trattate non sono da prendere a cuore leggero, infatti, non lo consiglio come lettura di svago ma piuttosto come  una lettura impegnata.


Voi cosa ne pensate di questo libro? Fatemi sapere.



A presto,

Yely.














Nessun commento:

Posta un commento