Salve a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!
Oggi riprendiamo a parlare di Leigh Bardugo.
La scorsa volta abbiamo analizzato "Il re delle cicatrici", stavolta parleremo de "La legge dei lupi", secondo volume di questa duologia.
Vi ricordo come la scorsa volta che se non avete letto la trilogia di "tenebre e ossa" e la duologia di "sei di corvi" oltre ovviamente a "il re delle cicatrici" non potete leggere questo libro.
Vi invito a recuperare le recensioni dei volumi precedenti, anche se , come ho detto la scorsa volta, non ho (ahimè) ancora letto sei di corvi!
Ringrazio di nuovo il blog "Vuoi conoscere un casino?" per avermi inclusa nel review party e la casa editrice per averci dato la possibilità di leggere in anteprima questi libri!
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama: Il secondo volume della serie Grishaverse "Il re delle cicatrici". Anche in questo secondo e ultimo volume della dilogia ritroviamo tre dei personaggi più amati del GrishaVerse: Nikolai Lantsov, Zoya Nazyalensky e Nina Zenik. I tre, re, generale e spia di Ravka, dovranno continuare insieme la loro lotta per strappare all'oscurità il futuro del loro paese. Altrimenti non potranno che assistere al suo disfacimento definitivo.
Parere personale: Questo ultimo volume del Grishaverse si riallaccia alle vicende de: il re delle cicatrici, esattamente nel punto in cui ci eravamo separati.
L'oscuro è tornato prendendo il possesso del corpo del monaco a suo servizio, Zoya ha dei nuovi amplificatori che le conferiscono straordinari poteri, Nikolai si ritrova a dover fronteggiare da un lato una guerra da parte dei Fjerdiani, dall'altro l'Oscuro ed il frammento di anima intrappolato nel suo corpo.
Nina a Fjerda cerca di scoprire qualsiasi cosa per aiutare non solo Ravka, ma anche per aiutare l'integrazione dei Grisha Fjerdiani nella popolazione.
Oltre ai nostri tre personaggi principali, si aggiungono la narrazione dell'Oscuro e di Mayu, regina Shu con la quale si apre questo ultimo libro.
Come si sa, a Ravka non si è mai tranquilli e in questo libro tutte le questioni in sospeso del primo libro vanno via via risolvendosi a mio parere senza lasciare buchi di trama.
Ravka però non è l'unico punto focale di questo libro, infatti, già nel precedente avevamo visto Fjerda grazie a Nina; qui si aggiunge grazie a Mayu una finestra su Shu Han regalandoci una visione d'insieme di quello che è il Grishaverse.
In precedenza vi avevo detto che si nota molto una crescita dell'autrice nella scrittura e credo che questo libro ne sia l'ennesima prova.
La lettura scorre velocemente grazie al fatto che l'azione è molto presente rispetto alla descrizione e i colpi di scena non sono pochi, come ad esempio il ritorno dei corvi che dà speranza agli amanti della saga ad un ritorno nel Grishaverse.
Mi è piaciuto molto come i personaggi in questo libro si delineino in tutte le loro sfumature, ma ho amato molto di più il cambiamento di Zoya rispetto a Tenebre e ossa; da quasi antagonista a eroina assoluta e che dire del suo rapporto con Nikolai.
La maturazione dei personaggi è esattamente in linea con gli accadimenti.
I temi che Leigh Bardugo tocca sono molti, la diversità di etnia, le minoranze, la comunità Lgbtq+ ; che rendono l'opera secondo me completa senza però strafare.
Ho amato questo ultimo volume e anche se devo ancora leggere sei di corvi mi è dispiaciuto moltissimo dover salutare i miei personaggi preferiti, i più brillanti secondo me di tutta la saga : Nikolai e Zoya, ma anche Nina a cui mi sono affezionata pian piano e spero che Leigh Bardugo ci regali una nuova storia, magari con personaggi del tutto nuovi, magari con poteri nuovi... Chissà!
Questa è una delle serie più belle che io abbia letto e vi invito a recuperare tutti i volumi. Anche il libro vite dei santi, che, tenuto a portata di mano può aiutare a conoscere meglio alcuni dei personaggi menzionati nei vari libri.
Voi che ne pensate di questo libro? Vi è piaciuto?
Fatemi sapere!
A presto,
Yely.
Nessun commento:
Posta un commento