lunedì 21 giugno 2021

Recensione: Nettlesfield

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Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi recensirò Nettlesfield, libro di Antonella Vitali ed edito dalla casa editrice Vintage Editore che ringrazio per la copia.

Questa casa editrice è molto particolare perché i suoi titoli si avvicinano moltissimo ai classici della Austen, della Hodgson- Brunett e della Alcott.

Dunque se vi piace il genere, ci sono un sacco di titoli che potrebbero interessarvi ed inoltre ci sono anche delle variazioni, storie rivisitate, come: La figlia di mr Bennet che si rifà ad Orgoglio e Pregiudizio.

Ma torniamo a noi e a Nettlesfield!




Scheda tecnica:

Autore: Antonella Vitali

Editore: Vintage Editore

Genere: Romance/ Hisory romance

Voto: ⭐⭐⭐ 



Trama: Inghilterra, XIX secolo. Esther Branwell ha solo dieci anni quando con la sua famiglia si trasferisce da Weathfield nel Sussex, a Melville House, la splendida dimora della baronessa Melville, nella Contea di Kent. L'avvenire per lei è pieno di promesse, la sua infanzia trascorre serena ma, poco dopo il suo debutto in società, una terribile scoperta rischia di distruggere ogni certezza riguardo alla sua identità e alla sua storia. La chiave del mistero è tra le pareti di Nettlesfield, una casa abbandonata appartenente al defunto dottor Kingsley. Improvvisamente sola, Esther si ritrova ad affrontare la prova più difficile della sua vita, finché un'inattesa mano amica le offre sostegno e conforto, rischiarando le tenebre che avvolgono il suo segreto. Ma la verità si affaccia spietata sul suo cammino. Confusa e spaventata, Esther si chiede se potrà ancora essere felice. Chi è davvero lo sconosciuto che desidera aiutarla? Può veramente fidarsi di lui? Può l'amore estirpare le ortiche dal cuore e far sbocciare una vita nuova e libera dal passato?





Parere personale:  La storia, narrata in prima persona da Esther Branwell, protagonista della storia e che si rivolge spesso direttamente al lettore, inizia quando la ragazzina ha 10 anni e si trasferisce dalla sua dimora a quella della zia, sorella della madre, in cui vi rimarrà con la sua famiglia per ben 8 anni.

Durante questi anni vediamo la protagonista relazionarsi con delle persone che sono socialmente inferiori a lei, cosa disapprovata dalla zia.

Inoltre poco dopo il suo arrivo a Melville House, la sua istitutrice muore, assieme al cocchiere e si pensa che possa essersi suicidata. Questo segnerà molto la ragazza che penserà alla signorina costantemente.

A 18 anni, dopo il debutto in società, fa una strana scoperta, trova un certificato di morte con il suo nome. Chi sarà l'altra Esther Branwell? Su questo si baserà la seconda parte della storia.

Cosa ha a che fare Nettlesfield? Per le prime 400 pagine nulla! Sarà importante solo verso il finale, quando si scopre essere una dimora abbandonata di un famoso dottore che vive però a Londra e che ha a che fare con il mistero di Esther.


Detto questo, diciamo che la trama si sviluppa principalmente verso la fine ed è per questo che ho dato tre stelle.

Avrei preferito che ci fossero meno descrizioni e più fatti rilevanti, ma ovviamente parlo per gusto personale, sapete che non amo le descrizioni minuziose!

La narrazione infatti è molto lenta, mi ha ricordato molto lo stile di Jane Austen in Emma.

La parte romance è molto strana perché si sviluppa su un personaggio, ma in pratica non vediamo alcun interesse nella controparte e infatti diciamo che non sarà il nostro lui. Non credo che possa essere spoiler il fatto che i due non si metteranno insieme perché Esther ce lo fa capire quasi subito!

Inoltre il vero love interest della situazione viene sviluppato solo verso il finale.


Mi è piaciuto molto il racconto delle sue giornate, ma questo però non rispecchia la trama. Mi sarei aspettata più cose sul mistero, più intrighi romantici, inoltre viene sollevata la questione sulla parentela a lei ignota che però non viene risolta.

Ho apprezzato anche il fatto che Esther esprima i suoi sentimenti e i suoi pensieri.

È una ragazza sognatrice, dolce, per niente viziata o spocchiosa che però a volte mi ricorda Emma della Austen specie quando parla delle differenze sociali.

La vediamo crescere e diventare donna e per questo riusciamo a vedere come cambiano i suoi pensieri e atteggiamenti.

Due sono i personaggi che non ho capito appieno: La zia Melville, che disprezza la ragazza, ma ci tiene al suo ingresso in società, che sembra addirittura volerle dare in eredità Melville House e che verso il finale diventa un'acida matrona in tutto e per tutto.

Un altro personaggio è Mr Hawkins che a volte sembra interessato a Esther e poi finisce a sposare un'altra dal nulla.


Il contesto storico in cui ci troviamo, l'epoca vittoriana, è espressa molto bene nelle vicende, nelle ambientazioni, nei contesti sociali ecc..., si denota un'accurata studio anche sullo stile di scrittura dei tempi, come il fatto di non specificare un luogo indicandolo con : ...shire, oppure censurando la parola diavolo e non indicando l'anno preciso in cui vengono riportate le lettere.


Penso che sia una bella lettura tutto sommato, anche se da leggere a piccoli morsi.

 Vediamo la protagonista crescere, ne conosciamo i pensieri, la vediamo apprendere delle sue origini e infine innamorarsi. 

Sono sicura che se amate il genere questo libro fa per voi, ma prendetelo più come la storia di questa ragazza piuttosto che focalizzarvi sul mistero.




Voi che ne pensate? Lo avete letto? Lo leggerete?















3 commenti:

  1. È un po’ che non leggo un Historical Romance, ma ultimamente non mi attirano molto molto

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  2. Non sono una grande fan della Austen ma questa autrice potrebbe stupirmi

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  3. Non ho mai letto questo genere ma lo farò presto, magari proprio da questo libro

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