Buongiorno a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!
A pochi giorni dalla messa in onda su Netflix della serie: Tenebre e ossa, sono qui per parlarvi dell'ultimo capitolo della trilogia Grishaverse: Rovina e Ascesa.
Mi raccomando, se non avete letto le recensioni precedenti vi invito a recuperarle, se non avete letto i libri precedenti beh... non posso promettervi di non fare spoiler sugli altri due libri!
Continuate la lettura a vostro rischio e pericolo!
Ovviamente ringrazio Bea di Eynys Paolini Books per il review party e la casa editrice Mondadori!
Iniziamo!
Scheda tecnica:
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Voto: ⭐⭐⭐⭐
Trama: "Disprezza il tuo cuore." Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.
Parere personale: Che dire! Questo libro è stato sconvolgente.
Ci eravamo lasciati in Assedio e Tempesta con un'Alina mezza morta che si rifugiava nelle profondità della terra e un Oscuro che prendeva il controllo della capitale di Ravka.
Alina sottoterra è tenuta nelle grinfie dell' Apparat che ha fatto di lei una Santa venerata da una schiera di fedeli pronti anche alla morte pur di aiutarla.
Come al solito Alina è inerme, fa sempre tutto quello che le si dice,anche se non lo vuole.
Probabilmente se non fosse stato per i suoi amici grisha e per Mal, non sarebbe mai fuggita dalla grotta.
Fortunatamente ci sono persone più astute di lei!
Quando riesce a fuggire, si ritrova con Nikolai, che era fuggito dalla capitale per mettere in salvo i suoi genitori coronati.
Insieme si recano in un luogo chiamato l'Arcolaio dove tutti i fedeli della corona attendevano nuove disposizioni per riconquistare Ravka.
Ovviamente non va tutto bene, l'Oscuro li scova, trasforma Nikolai in una creatura d'ombra e con il suo esercito miete tante vittime.
Alina fugge e si mette in cerca del terzo amplificatore di Morozova, l'uccello di fuoco, ma come ho detto le cose non vanno come sperato...
Finalmente in questo libro il rapporto tra Mal e Alina diventa meno tossico, la Bardugo deve aver capito che se avesse continuato così, noi lettori avremmo volentieri strangolato Mal!
Diventa infatti più dolce, assapora ogni momento con Alina, la quale, sempre senza un briciolo di personalità e di spirito di individualità, acconsente a sposare Nikolai "per il bene del popolo".
Cara Alina, seppur lo avessi amato, non meriti un uomo come Nikolai!
Il nostro regalissimo principe si conferma sempre intelligente, anche quando viene trasformato in mostriciattolo!
Devo dire che per me è il personaggio migliore della serie e non vedo l'ora di leggere i libri a lui dedicati!
L'Oscuro in questo libro sembra farsi più umano, dichiarando il suo vero nome ad Alina: Aleksander.
Ma alla fine resta sempre ciò che è, un essere assetato di potere, per il quale, il fine giustifica i mezzi.
Penso che alla fine della fiera ogni cosa ha trovato una spiegazione giusta e anche il finale è stato perfetto.
L'unico rimpianto è il fatto di non aver approfondito l'infanzia di Alina, quando non era ancora un'orfana. Avrei voluto sapere di più della sua famiglia, ma invece sono rimasta soltanto con i suoi vaghi ricordi tra le dita.
Inoltre avrei preferito una ragazza più intraprendente, che avesse fatto determinate cose non perché era la cosa più giusta da fare, ma perché era effettivamente lei a volerlo!
Insomma, una protagonista un po' in balìa degli eventi che si riprende soltanto un po' verso la fine.
Mi è piaciuto molto anche il fatto che Alina abbia cominciato a stringere delle amicizie reali, ma avrei preferito che fossero più forti e più presenti nella trama.
Il world Building è assolutamente perfetto, è tutto spiegato, tutto al posto giusto.
Mi piace come ha descritto l'Arcolaio, mi ha fatto sognare di vedere quel posto, di viverci dentro! Insomma, è un posto che una corvonero come me non può non amare.
Dunque a questo libro ho dato 4 stelle, ha saputo riprendersi molto bene dalla crisi del secondo, anche se la protagonista resta quella che è.
Non vedo l'ora di poter iniziare la serie, anche se prima vorrei leggere Sei di Corvi che porterò anche qui, sul blog!
Voi che ne pensate di questo finale? Per me è stato perfetto!
A presto, Yely.
PS: qui sotto trovate gli altri blog partecipanti!
Devo assolutamente recuperare la serie. Mi piace molto come l'hai analizzata e che illustrazioni!
RispondiEliminaLibro amato tantissimo! Ma ma fan art con la ragazza che ha fatto la serie è meravigliosa 😍complimenti per la recensione!
RispondiEliminaAlcune cose ho dovuto saltare 🙈 sono ancora al primo ma recupererò le tue recensioni al completo una volta terminata la lettura dei tre
RispondiEliminaNon so, Non ho mai letto questa serie
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