sabato 27 febbraio 2021

Recensione: La bugiarda

 


Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Oggi vi propongo la recensione di un libro un po' diverso dal solito come genere, si tratta di un noir dell'autrice Hannelore Cayre, ovvero "La bugiarda" pubblicato da edizioni Le Assassine.




Scheda tecnica:

Autore: Hannelore Cayre

Editore: Le Assassine

Genere: Noir

Voto: ⭐⭐⭐⭐



Trama: Patience Portefeux ha cinquantatré anni, due ottime figlie, un amore tiepido per un poliziotto e una madre demente ricoverata in una casa di riposo, la cui retta peggiora la sua già difficile situazione economica. Eppure prima di rimanere vedova in giovane età, la sua vita era trascorsa tra gli agi, grazie ai traffici della sua famiglia e del ricco marito, e il futuro le si prospettava brillante e scoppiettante come i fuochi d’artificio che tanto l’incantavano. Con la morte del marito, Patience è dunque costretta a trovarsi un lavoro, e sfruttando la sua perfetta conoscenza dell’arabo lo trova come interprete traduttrice al Ministero della Giustizia, sezione narcotici. Il lavoro non è solo frustrante, ma anche pagato in nero e senza sicurezze sociali, mettendo così Patience di fronte alla prospettiva di un futuro ben misero. Tuttavia un giorno, mentre ascolta e traduce delle intercettazioni che riguardano una famiglia di trafficanti di droga marocchini, le si presenta quella svolta che aveva sempre sognato.



Parere personale: Inizio col dire che non ho mai letto il genere noir, ma questo libro è stato davvero appassionante!

La storia parla di una donna, Patience Portefeux che dopo un'infanzia e una giovinezza passati nel lusso, si ritrova ad una cinquantina di anni vedova e a dover lavorare in nero per la polizia facendo la traduttrice.

Viene da una famiglia con un padre Franco-Tunisino ed una madre di origine ebraica.

Il padre gestiva degli affari loschi ed anche il suo defunto marito, da quest'ultimo ha avuto due figlie.

La Patience cinquantenne ha molte spese da affrontare, tra cui la casa di cura in cui si trova la madre della protagonista affetta da demenza senile dopo un aneurisma.

Durante una traduzione di alcune intercettazioni per la polizia, Patience coglie un'opportunità.

Aiuta uno spacciatore a non essere colto in flagrante e poi va a raccogliere i panetti di droga nascosti dal ragazzo e si mette a venderli a sua volta.

In questo libro la protagonista è una donna astuta, disincantata e con i piedi per terra.

Fa spesso delle battutine schiette ma allo stesso tempo sottili  e le sue considerazioni sono quelle di una donna molto furba e intelligente.

Mi è piaciuta moltissimo la sua storia ed il suo modo di essere. Il suo cambiamento da piccola collezionista di fuochi d'artificio a donna concreta che il tempo e le vicissitudini le hanno portato via tutti i suoi sogni.

Ha una relazione con un poliziotto,ma ci accorgiamo sin da subito che questa relazione serve più per rompere la monotonia in cui Patience vive.

Non ha bisogno di lui e si vede soprattutto nel fatto che nè lo cerca, nè mostra affetto nei suoi confronti.

Ma in generale notiamo che Patience di affetto ne mostra veramente poco, se non affatto!

Anche se il rapporto con le figlie non è approfondito come quello con la madre, ad un certo punto Patience capisce che una volta diventata madre lo sarà per sempre e decide quindi di accumulare denaro non per sè stessa, ma per le sue figlie!


Il libro critica ironicamente alcuni aspetti della società francese, come l'emarginazione delle persone di colore che spesso finiscono per strada a spacciare droga piuttosto che inseguire i propri sogni.

Oppure il fatto che la comunità cinese non sia per niente assicurata dalla giustizia o come alcuni magistrati maltrattino degli innocenti.


Una lettura davvero interessante e coinvolgente che attrae il lettore dalla prima all'ultima pagina!

Inoltre la scrittura è abbastanza semplice e rende la lettura molto scorrevole.

A me è piaciuto molto questo libro.


Voi che ne pensate? Vi piacerebbe leggerlo?


A presto, Yely.












5 commenti:

  1. Sono curiosa di leggerlo anche se non è il mio genere 😍 Lo segno nella lista dei desideri 😍

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  2. Non leggo moltissimi noir ma sembra interessante

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  3. Sembra interessante, non ne ho mai sentito parlare

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  4. Non sembra male, non leggo molti noir ma questo potrebbe essere un bel trampolino di lancio

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