sabato 5 settembre 2020

Review party: Murderbot

 


Salve lettori!

Oggi vi parlerò di un nuovo stupendo libro edito dalla casa editrice Mondadori che ringrazio, assieme a Bea di Eynys Paolini Books per aver organizzato assieme a me questo fantastico evento!

Vi parlerò infatti di Murderbot di Martha Wells.




Autore: Martha Wells
Editore: Oscar/Mondadori
Genere: Fantascienza
Voto: ⭐⭐⭐⭐








Trama: Ogni aspetto dalla vita è dominato dalle grandi corporazioni, missioni interplanetarie comprese: è la compagnia, infatti, che le gestisce, rifornendole di tutto il necessario. "Tutto il necessario" comprende anche gli androidi di sorveglianza, che tutelano l'incolumità delle squadre d'esplorazione. Ma in una società in cui i contratti vengono aggiudicati al miglior offerente, la sicurezza non è esattamente in cima alla lista delle priorità. E così può capitare qualche imprevisto. Per esempio qualcosa di strano succede su un lontano pianeta, dove alcuni scienziati stanno conducendo rilievi sulla superficie, convinti che l'Unità di Sicurezza con componenti organiche fornita dalla compagnia vegli su di loro. Murderbot, però, è riuscita a hackerare il proprio modulo di controllo, e si è accorta di avere accesso ai file multimediali di tutti i canali di intrattenimento. E così preferisce di gran lunga passare il suo tempo tra film, musica, serie tv, libri, giochi, piuttosto che dedicarsi a quegli incarichi noiosi e ripetitivi che non lasciano spazio al suo libero arbitrio. Dotata di una sensibilità tutt'altro che meccanica, Murderbot inizia un avventuroso viaggio alla ricerca di sé che la porterà a scoprirsi assai diversa da quello che i suoi protocolli avrebbero previsto.





Parere personale: Questa serie mi ha colpita davvero molto, abbiamo un sacco di elementi che non ti aspetti in un genere sci- fi, come l'umorismo di Murderbot.

La storia è narrata dal punto di vista di Murderbot, una macchina intelligente, dotata anche di parti organiche e facente parte dell'unità di sicurezza.

Murderbot è il nome che la macchina stessa si è data quando per un malfunzionamento ha ucciso degli esseri umani.

L'unità di sicurezza lavora per delle operazioni che richiedono per l'appunto sicurezza,ma Murderbot ha hackerato il suo sistema di controllo,  decide di continuare a fare il suo lavoro, ma comincia a guardare soap opera, musica, ecc...


Troviamo un sacco di avventure che Murderbot affronta, dato che gli esseri umani si cacciano spesso nei guai, ma è anche molto simpatico vedere come trascorre le sue giornate leggendo ecc..., Inoltre assistiamo alla crescita interiore di Murderbot che inizia a diventare sempre più simile agli esseri umani e comincia a valutare anche i rapporti interpersonali (o interrobotici?!).


Le varie novelle sono tenute insieme come un'unica storia che è quella di Murderbot e delle persone che protegge e da ciò che accade nell'universo.

Ogni storia ti fa desiderare di saperne di più, ma al tempo stesso non vuoi finirlo perché sai che poi te ne dovrai separare.


Il world-building è davvero eccezionale: ci troviamo in un futuro capitalistico,lo spazio è stato conquistato da delle corporazioni, non da dei governi che hanno un sacco di potere.

Martha Wells prende degli aspetti capitalistici del nostro tempo, trasponendoli nel futuro,dove si fonde con la tecnologia.

I protagonisti invece sono anti-capitalisti . 

Murderbot, hackerando il suo sistema dà vita ad una ribellione contro ciò che sta accadendo nella società.


È la prima volta che in un libro trovo la storia di robot raccontata da uno di loro.

L'autrice descrive una moltitudine di robot differenti in modo affatto superficiale, trattandoli come esseri senzienti.

Ci sono anche un sacco di sessualità diverse in questa storia, troviamo un largo spettro di quella che è la comunità LGBTQ+, che è pienamente integrata, naturale.

Murderbot stesso è asessuato.


Murderbot è caratterizzato davvero bene,  ha difficoltà con le interazioni sociali, cerca in tutti i modi di capire come interagire con gli umani , non è familiare con le emozioni, evita il contatto visivo, ed è molto ansioso per ogni cosa.

Il suo personaggio però è davvero divertente, sarcastico, fanno molto ridere le sue riflessioni sugli umani e sulle difficoltà della vita.

Ha uno sviluppo graduale, che avviene per tutta la serie, dalle sue ansie ai suoi sentimenti.

Comincia a capire cosa prova, cosa vuole essere, chi vuole diventare. E per questo possiamo dire che Murderbot diventa indipendente.


A me è piaciuto davvero molto per tutte le tematiche che tratta, e anche per avermi fatta ridere.


Consiglio questo libro a tutti quelli che vogliono una lettura impegnata ma divertente allo stesso tempo!


Come sempre vi lascio qui le altre tappe del review party:






 




















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