Salve a tutti readers oggi voglio parlarvi del primo capitolo della serie: La terra spezzata, ovvero la quinta stagione!
Come sempre ringrazio Bea di Eynys Paolini Books e la Mondadori per questo review party e anche tutti i blogger che hanno voluto aderirvi.
Cominciamo!
Trama: È iniziata la stagione della fine. Con un'enorme frattura che percorre l'Immoto, l'unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.
Parere personale: Parto col dire che questa trilogia è una trilogia da record.
L'autrice, N. K. Jemisin è stata la prima autrice afroamericana a vincere nel 2016 il premio Hugo per la categoria miglior romanzo.
Nei due anni successivi ha vinto lo stesso premio con i due seguiti del romanzo diventando la prima ad averne vinti tre di fila e la prima ad aver avuto un premio così importante per tutti i libri di una serie.
Dico questo perchè quando mi sono approcciata a questo libro la sua fama ha creato un'aspettativa davvero molto alta che ritengo abbia soddisfatto largamente, ma a queste conclusioni ci arriveremo poi...
Il libro inizia quando il mondo è arrivato quasi alla fine a causa degli uomini che non l'hanno mai rispettato. Sulla terra c'è un unico continente chiamato l'Immoto abituato a sopportare cinque stagioni caratterizzate da cataclismi differenti i quali, per la maggior parte sono terremoti.
Delle persone con poteri speciali chiamati Orogeni sono capaci di controllare questi fenomeni, che possono esercitare legalmente i propri poteri solo se da bambini vengono addestrati in un'accademia , il Fulcro, da dei custodi che utilizzano regole severissime (principalmente li sfruttano,maltrattano e schiavizzano).
Più si è bravi con l'orogenia, più si ottengono degli anelli, per un totale di dieci anelli, quindi più anelli si hanno, più si è forti.
Gli orogeni non addestrati, quelli illegali, sono molto temuti in quanto non riescono a controllare i loro poteri, quindi vengono uccisi a vista.
In questo romanzo ci sono tre protagoniste di tre età differenti:
-Damaya, una bambina trovata da un cercatore e potata al Fulcro;
-Syenite una ragazza che è appena uscita dal fulcro e sta per compiere la sua prima missione;
-Essun, una donna che vede l'uccisione di suo figlio da parte del marito, che porta via sua figlia. Il suo intento dunque è quello di andare a cercare sua figlia.
Da menzionare sono anche alcuni personaggi secondari come Alabaster che dopo tutto quello che ha subito è diventato scontroso e chiuso in se stesso, oppure Oa, un bambino che nonostante sia un personaggio secondrio si rivela molto importante per la storia.
In questa storia tutti i personaggi sono caratterizzati benissimo in quanto li descrive umani, quindi imperfetti.
Le prime cento pagine sono un po' confusionarie a causa del world building complesso, ma una volta superate queste si comincia ad essere completamente immersi da questo libro e a immedesimarsi con i personaggi, tanto che non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine neanche per un secondo, soprattutto per la presenza di numerosi colpi di scena.
Lo stile della scrittrice è molto particolare e raro. Il romanzo è narrato in tre punti di vista, due in terza persona (Damaya, Syenite), e uno in seconda persona (Essun), in cui l'autrice si rivolge direttamente al lettore coinvolgendolo nella lettura.
La scrittrice riesce a centrare tutte le sensazioni e i movimenti dei personaggi in ogni momento così bene che sembrava di essere proprio lì con loro e vederli realmente.
Questo fantastico libro mi ha fatto riflettere molto su tematiche che sono attuali e ci toccano direttamente come il razzismo, in questo caso nei confronti degli Orogeni non istruiti, oppure anche l'importanza del ruolo della donna, ma la tematica più presente in questo romanzo è quella della terra che pian piano, a causa dell'uomo che avvelena le acque e le terre, la sta distruggendo.
Anche la comunità Lgbtq+ è rappresentata bene e in modo naturale, ed è un argomento che fa sempre piacere avere in un libro.
Insomma un libro con moltissimi spunti di attualità che merita davvero i premi vinti, io stessa non vedo l'ora di continuare il viaggio in questo mondo, soprattutto dopo il finale di questo primo capitolo davvero sconvolgente, per questo si merita ben quattro stelline!
Come al solito vi lascio qui le altre tappe del review party:
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