venerdì 17 aprile 2020

Recensione: Circe di Madeline Miller

 

                                                  Circe

Scheda tecnica:
Autore: Madeline Miller
Editore: Sonzogno
Voto:🌟🌟🌟🌟🌟


Trama:
Circe è una dea minore figlia di Elios e della ninfa Perse.
Dopo anni trascorsi nella casa paterna senza nessun affetto, si innamora di un mortale e con dei fiori magici lo trasforma in divinità. Questo nuovo dio però si invaghisce della cugina di Circe, Scilla e per ripicca la nostra protagonista la trasforma nel mostro mitologico molto conosciuto grazie all'Odissea di Omero.
Gli dei dell'Olimpo però non sono contenti di questo gesto, ma soprattutto sono intimoriti dalla portata dei poteri di Circe e dei suoi tre fratelli, infatti i loro poteri sono legati alla magia, una novità tra gli dei e questo farà sì che venga proibito ad Elios e Perse di avere altri figli.
Circe quindi per il suo gesto verrà punita ed esiliata sull'isola di Eea dove farà incontri molto particolari, infatti conoscerà Dedalo, ma soprattutto farà la conoscenza di Ulisse...

Parere personale:
La figura di Circe in questo libro ha una grande evoluzione. Inizialmente la vediamo remissiva, sottomessa, troppo buona per essere una divinità dato che prova compassione per gli esseri umani.
In seguito al suo esilio e alla scoperta sempre più consapevole dei suoi poteri si trasforma in una donna forte, capace di tenere testa addirittura agli dei dell'Olimpo quale Atena! Insomma in questo libro assistiamo alla fioritura di questo personaggio e devo dire che la sua storia è davvero molto interessante.
Siamo abituati a conoscere la Circe di Omero che trasforma gli uomini in maiali, ma ci siamo mai chiesti perché lo abbia fatto? Ecco, questo libro va oltre la superficie spigolosa di questo personaggio, rivelando una donna che ha subito dei torti e che ha paura di ciò che è accaduto e proprio per paura che agisce in certi modi.
Circe in questo libro perde la maschera di maga cattiva per rivelarsi una donna come noi, con i suoi sentimenti, le sue paure...
Insomma un personaggio davvero stupendo, con le sue fragilità ma anche con la sua forza!
Ho anche dovuto rivalutare il mito di Ulisse, uomo splendido e scaltro che però dopo questa lettura non mi è sembrato più così tanto avvolto in quella sua aura di eroe. Piuttosto mi è sembrato un uomo insaziabile sempre alla ricerca della gloria dimenticandosi però l'importanza degli affetti familiari, tant'è che successivamente Telemaco lo definirà come un padre assente e bellicoso, sempre pronto a sacrificarsi in nome della gloria.
E Telemaco? Beh Telemaco l'ho trovato molto dolce ma non posso dire nulla o sennò farei un mega spoiler...
La scrittura dell'autrice rende meglio il contesto descrivendo alla perfezione i luoghi in cui la nostra storia è ambientata, dalla casa di Circe fino ad arrivare al castello di Minosse.
 Non solo, ma è una scrittura che non risparmia nulla, nemmeno le scene più crude che sono descritte nei particolari senza però sembrare ridondante, risultando molto scorrevole nella lettura.
Questo libro lo consiglio a tutti gli appassionati di mitologia, ma anche a chi piacciono i romanzi fantasy. Io l'ho davvero adorato e mi ha portata a fare molte rivalutazioni e riflessioni.
Voto: 5/5!


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