lunedì 17 gennaio 2022

Review party: Le guerriere dal sangue d'oro

 



Ciao a tutti pipistrellini cari e nuovi lettori!

Benvenuti in questo primo review party del nuovo anno!

Oggi parleremo del libro: le guerriere dal sangue d'oro uscito a Dicembre per la casa editrice Mondadori che ringrazio per la copia omaggio!

Il review party è stato organizzato da Bea di Eynys Paolini, mi raccomando, passate anche sul suo blog!




Scheda tecnica:

Autore: Namina Forna

Editore: Mondadori

Genere: Fantasy

Voto: ⭐⭐⭐⭐



Trama: È tardo pomeriggio quando arriviamo al tempio. La piazza del villaggio è già gremita: le ragazze, nei loro abiti da cerimonia, si mettono in fila davanti ai gradini del tempio, con i genitori ai lati. Mio padre prende posto accanto a me quando i tamburi iniziano a suonare. Gli jatu marciano solennemente verso i gradini, le loro crudeli maschere da guerra brillano nella luce spenta del pomeriggio. Osservo le mura bianche e spoglie del tempio, il suo tetto rosso. Il rosso è il colore della santità. È il colore del sangue delle ragazze pure che saranno messe alla prova oggi. Deka conosce bene l'importanza del rituale della purezza. Sa che da esso dipenderà se potrà o meno diventare membro a tutti gli effetti del suo villaggio ed essere finalmente parte di qualcosa, proprio lei che si è sempre sentita diversa e fuori posto. Ma il giorno della cerimonia, il suo sangue si rivela d'oro, il colore della non purezza. Le conseguenze, Deka lo sa bene, potrebbero essere peggiori della morte. Per questo, quando una misteriosa donna va a trovarla nel luogo in cui è imprigionata e le propone di andarsene dal villaggio per entrare a far parte di un esercito composto da ragazze esattamente come lei, le alaki, non ha dubbi. Pur comprendendo i pericoli che la aspettano, Deka decide di abbandonare la vita che ha sempre conosciuto. Ma già nel viaggio che la conduce alla capitale del regno, e alla più grande battaglia della sua vita, scoprirà presto che la grande città serba molte sorprese. E che niente è davvero come sembra, nemmeno lei.





Parere personale: Le guerriere dal sangue d'oro è il primo volume della trilogia "Deathless"(immortali) di Namina Forna.

Protagonista e narratrice della storia è Deka, una giovane sedicenne che nei suoi primi anni di vita ha vissuto secondo le leggi del dio Oyomo, ma, a seguito di un attacco dei gridamorte (mostri dalle fattezze umanoidi) proprio durante la cerimonia del rituale di purezza, si scopre che Deka possiede sangue dorato, sangue impuro.

Il rituale di purezza serve per l'appunto a verificare che le donne abbiano il sangue puro, ovvero rosso. 

Gli esseri dal sangue impuro sono, secondo le leggende, figlie di antichi demoni, un insulto al dio Oyomo, ma con poteri sovrumani.

Il world building è davvero molto ben strutturato, anche se alcuni nomi come ad esempio gridamorte mi sembrano un po' presi in prestito da altre saghe.

È bello però il fatto che ci sia un bestiario variegato e non i soliti draghi, unicorni, ecc...

L'ambientazione della storia è Otera, un regno con molte dissimilitudini al suo interno dove l'uomo regna sovrano e la donna serve solo a generare prole e deve coprirsi il volto con una maschera in presenza di un uomo, deve sempre girare accompagnata da un membro maschile della famiglia, non può correre,urlare, ecc...

Ma il maschilismo tossico non è l'unica tematica protagonista di questo racconto: Deka ha come madre una donna proveniente dal sud, dunque dalla pelle scura e tratti afro.

Nel villaggio della protagonista, situato molto a nord, le donne del sud non vengono viste di buon occhio, soprattutto se nascondono molti segreti come la madre di Deka.

Dunque in questo paesino un po' razzista, Deka deve fare di tutto per sentirsi accettata e per lei la cerimonia di purezza doveva essere il "lasciapassare" ad una vita normale.

È molto difficile in quest'ottica non fare paragoni con il mondo reale, su quanto le donne siano ancora messe da parte, relegate alla figura di angelo del focolare e quanto il razzismo sia ancora una piaga che affligge l'umanità.

L'autrice però ci lascia intravedere uno spiraglio di luce, facendoci vedere quanto l'unione faccia seriamente la forza. Le nostre guerriere infatti sono accomunate da un patto inscindibile di sorellanza per la vita, insieme sono una vera potenza.

Finalmente troviamo una protagonista meno outsider e ribelle,come sono solite nei romanzi fantasy. Deka è ligia ai suoi doveri, vuole essere accettata, non fa la "spaccona" e non esibisce i suoi poteri con nonchalance.

È una ragazza che dal nulla si è ritrovata ad essere ciò che non avrebbe mai voluto, è spaventata, addolorata e anche ferita da coloro che riteneva cari.

Ho apprezzato molto la crescita di Deka nell'arco della storia: vediamo come da ragazza sottomessa e in cerca di redenzione, dopo una serie di avvenimenti orribili, diventa una giovane donna determinata a prendere con le proprie mani la vita che cerca e che sprona le compagne ad essere forti!

Il "fight like a woman" in questo libro assume un'accezione del tutto positiva!



La narrazione è davvero molto scorrevole: descrizioni e azioni sono ben bilanciate e il presente utilizzato per raccontare la storia rende il tutto molto dinamico.

Se siete deboli di stomaco però vi avverto, ci sono delle scene molto crude che potrebbero farvi contorcere le viscere.


Personalmente non vedo l'ora di continuare con la storia!



Voi che ne pensate? Fatemi sapere nei commenti!



A presto,






 Yely.
























7 commenti:

  1. Non conoscevo questa saga ma sembra un inizio davvero promettente!bella recensione

    RispondiElimina
  2. Sono subito rimasta colpita dalla cover, poi ho letto la tua recensione e... 😍😍🤩
    @lemille_e_unapagina

    RispondiElimina
  3. Non sono solita leggere fantasy ma la trama di questa saga mi ha catturata. Deka deve essere una ragazza coraggiosissima!

    RispondiElimina
  4. Un fantasy molto interessante che non conoscevo! Sicuramente mi segnerò il titolo😍

    RispondiElimina
  5. Alcuni temi fantasia sono già visti però mi piace molto la tematica femminista e di diversità

    RispondiElimina
  6. I fantasy non sono il mio genere, peró mi sembra interessante

    RispondiElimina