lunedì 31 agosto 2020

Review party & Blogtour: Le sorelle Brontë

 



Ciao a tutti cari lettori, oggi con molto orgoglio sono qui a parlarvi di questo spettacolare volume dedicato a tutte tre le sorelle Brontë.
Io e Bea di Eynys Paolini Book abbiamo subito colto l'occasione per chiedere alla casa editrice Mondadori di concederci il review party!
Non posso che ringraziare la Mondadori per averci inviato questo volume meraviglioso che aggiungerò  alla mia collezione di Oscar Draghi.
In questo libro per ogni sorella abbiamo un romanzo:
- Emily Brontë: Cime tempestose;
- Charlotte Brontë: Jane Eyre;
- Anne Brontë: Agnes Grey.

Io nello specifico parlerò del romanzo Jane Eyre di Charlotte Brontë dato che ci siamo divise i tre libri tra tutte le blogger partecipanti!






Autore: Charlotte, Anne ed Emily Brontë
Editore: Oscar/ Mondadori
Genere: Romanzo
Voto: ⭐⭐⭐⭐



     
Trama: Da "Cime Tempestose", a "Jane Eyre", passando per "Agnes Grey", fino ai meno noti "L'angelo della tempesta", "La Signora di Wildfell Hall" e "Shirley", le tre sorelle Brontë ci hanno lasciato romanzi immortali, capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d'erica, roccia e foschia. Questo volume offre l'occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.


"La bellezza è negli occhi di chi guarda"


Trama Jane Eyre: Dopo un'infanzia difficile, di povertà e di privazioni, la giovane Jane trova la via del riscatto: si procura un lavoro come istitutrice presso la casa di un ricco gentiluomo, il signor Rochester. I due iniziano a conoscersi, si parlano, si confrontano e imparano a rispettarsi. Dal rispetto nasce l'amore e la possibilità per Jane di una vita serena. Ma proprio quando un futuro meraviglioso appare vicino, viene alla luce una terribile verità, quasi a dimostrare che Jane non può essere felice, non può avere l'amore, non può sfuggire al suo destino. Rochester sembra celare un tremendo segreto: una presenza minacciosa si aggira infatti nelle soffitte del suo tetro palazzo.




Parere personale:
Sin dall'inizio questo libro è stato dichiarato dalla critica come un romanzo che ha dato per la prima volta voce ad una donna.
Ha in sè tematiche sia romantiche per quanto riguarda la rappresentazione dell'amore, che gotiche, in quanto vi sono mistero, pazzia e orrore.
Questa stupenda storia mi è rimasta dentro come quella di Elizabeth Bennet. Dolce, romantica e tormentata mi ha tenuto molta, molta compagnia!
Il libro è raccontato in prima persona da Jane, che narra delle avversità che ha dovuto affrontare sin da quando era piccola.
In questo modo Jane coinvolge il lettore nelle sue riflessioni e nei suoi stati d'animo.
La narratrice comincia a raccontare i quando da piccola, essendo orfana, viveva a casa della zia Reed.
In questa casa spesso veniva maltrattata dai cugini.
Poi comincia a parlare della scuola in cui ha studiato e delle rigide regole che venivano imposte.
Finiti gli studi e cominciata la sua vita da adulta, Jane si trova lavorare come istitutrice presso la casa di Mr Rochester e proprio di quest'ultimo si innamora follemente.
Ma questo amore presenta tanti ostacoli , la differenza di età, la posizione sociale, i tanti impedimenti ecc... Con un finale davvero sconvolgente!



"Non può essere ch’io abbia tanta felicità, dopo tanto dolore. È un sogno; un sogno di quelli che ho fatto spesso, di notte, immaginandomi di stringerla ancora una volta sul mio cuore, come faccio ora; credendo di baciarla e sentendo che mi amava e che non mi avrebbe lasciato mai"

Jane è il personaggio più importante della storia. Oltre ad esserne la protagonista!
Dolce, forte, molto intelligente che ha vissuto davvero tante tragedie e che ha una grande forza di volontà, in grado di sapere ciò che vuole ma senza che questo intacchi la sua integrità morale.
È la dimostrazione che nonostante parta da situazioni svantaggiate, ed è una donna di epoca vittoriana (epoca in cui le donne erano strettamente legate al focolare di casa) riesce ad essere indipendente.


Mr Rochester è un principe azzurro diverso da tutti gli altri.
Nonostante la sua precedente moglie sia diventata pazza, non la confina in manicomio, ma la tiene segregata in casa.
Si innamora di alte donne,conduce una vita dissoluta ed all'apparenza sembra burbero e misantropo che però è riuscito ad affascinarmi, anche se non come Me Darcy, lui non si supera!

I due però non sono tanto diversi tra loro, entrambi hanno sofferto ed entrambi hanno bisogno di amare ed essere amati.





Si tratta di un romanzo in cui vediamo come la protagonista matura affrontando gli ostacoli che la vita le mette davanti.

Sappiamo inoltre che alcuni elementi di questo romanzo sono autobiografici della scrittrice,come ad esempio l'aspetto della protagonista: piccola, brutta e gracile che diventa istitutrice.
E la Lowood school non sarebbe altro che Cowan Bridge dove Charlotte aveva vissuto e perso anche due sorelle.

Consiglio questo romanzo per chi cerca passioni vere, travolgenti e tormentate. 
Per chi ha letto Orgoglio e pregiudizio non può perdersi questo grande classico della letteratura inglese!


Blogtour: La vita delle sorelle Brontë.




Innanzitutto cominciamo con l'origine del cognome Brontë:
Il padre delle nostre tre scrittrici, Patrick Prunty, cambiò il suo cognome in Brontë in quanto nutriva molta stima verso l'ammiraglio Nelson al quale fu assegnato il titolo di duca di Bronte (paese situato in Sicilia) da re Ferdinando IV.
La dieresi sulla e serviva per fare pronunciare la parola in maniera corretta ai suoi connazionali.

Patrick Brontë dunque dopo aver studiato a Cambridge si sposò con Maria Branwell e dai due nacquero ben sei figli, Maria, Elizabeth, Charlotte, Branwell, Emily ed Anne.
Le prime due però morirono di tubercolosi ad undici e nove anni dopo essere state mandate assieme alle altre due sorelle, Charlotte ed Emily, nella scuola religiosa di Cowan Bridge in seguito alla morte della madre.
Le alte due sorelle avranno per sempre la salute minata perle condizioni austere della scuola.

I quattro superstiti però non ebbero vita lunga: Branwell morì di bronchite nel 1848 anche se si crede sia stata colpa dell'abuso di oppiacei e alcol misti alla sua depressione.
Tre mesi dopo lo seguì Emily per colpa della tubercolosi, seguita da Anne poco dopo.
Charlotte fu l'unica superstite anche se morì comunque a 39 anni nel 1855 poco dopo essersi sposata probabilmente per complicazioni dovute ad una gravidanza.

Dopo la morte della moglie e delle due figlie il reverendo Brontë chiede a sua cognata di badare ai bambini, che comunque crescono soli e terrorizzati dai racconti di dannazione e morte della zia.

Le sorelle Brontë avevano un’intelligenza piuttosto precoce e trascorrevano il tempo studiando, leggendo, dipingendo e facendo lunghe passeggiate per la desolata e selvaggia brughiera dello Yorkshire; avevano uno spirito molto indipendente, non sentivano il bisogno di stringere amicizia con gli altri, né amavano le costrizioni e le restrizioni di alcun genere.

Nel 1842 Charlotte ed Emily andarono a studiare a Bruxelles per imparare il francese ma Emily, insofferente verso la vita e la disciplina scolastica, tornò a casa dopo solo sei mesi e decise di non allontanarsene mai più, tanta era la nostalgia che provava ogni volta che doveva allontanarsi dai suoi cari. Invece Charlotte ritornò a Bruxelles una seconda volta per lavorare come insegnante. Anne e Charlotte lavorarono come istitutrici per un periodo, e Charlotte ed Emily provarono anche ad aprire una scuola a Haworth nel 1844, ma non riuscirono a trovare alunni.


Le tre sorelle per paura di non essere accettate nel mondo letterario vittoriano, fortemente maschilista, si firmarono inizialmente con pseudonimi maschili.
Non hanno mai smesso di scrivere poesie, infatti sin da piccole avevano cominciato a scrivere di mondi inventati.
I romanzi delle tre scrittrici sono:
-Charlotte Brontë: Jane Eyre, Shirley, Villette e, postumo, il professore;

-Emily Brontë: Cime tempestose;

-Anne Brontë: Agnes Grey e La signora di Wildfell Hall.


Per questo appuntamento è tutto, spero di avervi tenuto compagnia!
Fatemi sapere se avete letto uno dei tre libri di questa splendida edizione e se l' acquisterete!

Come sempre qui sotto vi lascio le altre tappe degli altri blog!



 











 










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